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di Giuseppe Scaliati
Anche a quest’anno il neofascismo capitolino si prepara a manifestare nel ricordo dell’ascesa al potere di Benito Mussolini. Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore (MS-FT) ha indetto per il prossimo 29 ottobre una manifestazione nazionale sul tema “Sovranità, Identità, Socialità”.
La manifestazione avrà inizio in Piazza Esquilino, sarà seguita da un corteo e conclusa con un comizio del Segretario Nazionale Luca Romagnoli. Questo personaggio è deputato al parlamento europeo ed ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Roma.
I missini stanno preparando l’evento in perfetto stile berlusconiano: cura dei minimi particolari, affluenza di militanti dal
resto d’Italia, pagamento del biglietto dell’autobus i partecipanti.
Nella capitale il MS-FT può contare su un consenso che non supera l’1% dei voti. Il maggior successo, dopo la scissione per la nascita di Alleanza Nazionale, l’ha conseguito alle elezioni europee del 1999 quando ottenne un sorprendente 1,96%. Poi il calo vertiginoso fino a toccare lo 0,56% alle politiche nel 2001 per risollevarsi seppur a fatica al rinnovo del parlamento di Strasburgo nel 2004 raccogliendo lo 0,9 % dei voti.
Dall’espulsione di Rauti in poi, il MS-FT, soprattutto nella capitale, è diventato un punto di riferimento per la destra extraparlamentare e le varie bande di fasciste. Dall’anno scorso gli ex missini hanno inglobato tra le proprie fila il movimento Base Autonoma, della sezione Acca Larentia, che ora si fa chiamare Giovine Italia, e dice di rappresentare la componente giovane, socialista e nazionale della Fiamma Tricolore. Giovine Italia aderisce al coordinamento per il mutuo sociale dell’area non conforme che riguarda le occupazioni di case da parte dei militanti della destra radicale.
Base Autonoma faceva capo a Maurizio Boccacci (ex-Avanguardia Nazionale, attualmente Responsabile organizzazione nazionale MS-FT) e Giuliano Castellino (portavoce della Federazione di Roma) passato alle cronache quando il 2 aprile 1999, sale sull’obelisco di Axum per esporre uno striscione antimmigrati. In questa occasione l’onorevole Borghezio (Lega Nord) si precipita ad esprimere la sua solidarietà. Mesi dopo Castellino sarà arrestato per l’attentato antisemita al cinema Nuova Olimpia del 27 novembre 1999.
L’organizzazione, che per lungo tempo ha gravitato dalle parti di Forza Nuova, era composta in gran parte da ex componenti del Movimento Politico Occidentale fondato nel 1984 da Maurizio Boccacci e sciolto nel 1993 in base al decreto Mancino. Sempre Boccacci viene poi condannato nel 1994 per gli scontri e per l’aggressione, compiuta prima dell’incontro di calcio Brescia-Roma, ai danni di un funzionario di polizia. A testimoniare la loro presenza tra le tifoserie, Base Autonoma espone in entrambe le curve, durante il derby del 27 ottobre del 2002, uno striscione con la scritta “28.X.02 Marciare per non marcire” con evidente riferimento al corteo che si sarebbe tenuto il giorno dopo nell’anniversario della marcia su Roma, organizzato da Base Autonoma e Forza Nuova.
Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore ha raccolto intorno a sé varie frange del neofascismo romano proprio all’indomani dell’uscita dal partito di Pino Rauti che sembra essersi definitivamente accasato con il centrodestra. La strategia di questa organizzazione fascista è quella di rappresentare nella capitale un vero e proprio punto di riferimento per la destra radicale delusa da alcuni settori di Alleanza nazionale. Una strategia che va a scapito di altre formazioni neofasciste – raccolte nel cartello Alternativa Sociale con Alessandra Mussolini – che in un primo momento sembrava potessero avanzare recuperando voti dell’ex MSI.
Al di là di questi aspetti ciò che lascia sconcertati è la palese violazione del divieto costituzionale di ricostruzione del disciolto partito fascista. Una violazione dinanzi alla quale importanti organi dello Stato sembrano ormai complici.
Da Indymedia
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