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Arrestati a Bari 15 aderenti a Forza Nuova per azioni squadristiche. Tra di loro un poliziotto
Chissà cosa dirà ora l’esponente barese di Alleanza Nazionale, il senatore Ettore Bucciero che prese le difese di Forza Nuova, l’estate scorsa, quando fu deciso di contestare il Gay Pride che doveva svolgere proprio nella città pugliese. Allora affermò ai quotidiani locali : “Ognuno ha il diritto di manifestare, non vedo perché quelli di FN non dovrebbero organizzare una loro manifestazione…” Saremmo proprio curiosi di saperlo, perché oggi a Bari quindici presunti aderenti del movimento politico di estrema destra “Forza Nuova” e un agente della Polizia di Stato sono stati arrestati. I 15 sono accusati di aver preso parte ad un’associazione per delinquere finalizzata a commettere una serie lunghissima di lesioni personali, violenze private, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere ed è stato ipotizzato formalmente il reato di riorganizzazione del partito fascista, mentre il poliziotto è accusato di favoreggiamento personale e di rivelazione di segreti d’ufficio. Ai giovani neofascisti vengono contestati ben 11 pestaggi selvaggi compiuti con mazze, bastoni, bottiglie, catene e con un crick nei confronti di avversari politici, per lo più ragazzi del Centro Sociale “Coppola Rossa” del capoluogo pugliese durante l’anno passato, oppure ragazzi colpevoli di affiggere manifesti di concerti ritenuti di sinistra. Tra le accuse anche le minacce nei confronti del docente universitario Luciano Canfora ed intimidazioni al segretario dell’Arci Gay di Bari, Michele Bellomo. Secondo la Procura della Repubblica erano stati progettati (ma non realizzati) attentati incendiari ai portoni d’ingresso della Cgil barese e di un Centro Sociale. Infine ci sarebbe anche uno schedario aggiornato con i dati identificativi delle vittime, degli automezzi che queste usavano e del loro luogo di lavoro. Tutto questo in previsione di un più agevole attacco fisico. Insomma non siamo di fronte alla repressione di idee e di pensieri, bensì ad un vero e proprio gruppo organizzato specializzato in violenza e sopraffazione. Non c’è da stupirsi. E’ da tempo che le forze progressiste di Bari denunciavano il clima di violenza che veniva esercitato dagli esponenti di Forza Nuova in città. L’ultima loro “impresa” è avvenuta a febbraio quando occuparono la Clinica S. Maria di Bari, specializzata in ginecologia ed ostetricia, protestando contro l’attuazione della Legge 194. Una manifestazione che viene definita dai magistrati “incursione con tecnica e organizzazione da gruppo militare d‘assalto”.
In quell’ occasione un altro esponente di Alleanza Nazionale ne prese pubblicamente le difese. Il segretario pugliese di AN Salvatore Tatarella non ebbe dubbi: “Il Blitz alla clinica? E’ una libera manifestazione di pensiero. Ovviamente manifestazioni così eclatanti sono strumenti tipici dei gruppi minoritari…” Il silenzio imbarazzato ed imbarazzante di queste ore da parte dei vertici pugliesi del partito di Fini la dice lunga. Ormai il viaggio di Fini a Gerusalemme c’è stato, è passato, non c’è più bisogno di altre esternazioni mediatiche ad effetto sul fascismo come male assoluto.
E pensare che sono quasi quotidiani gli annunci di svastiche che spuntano qua e là per i muri delle città italiane, e si infittiscono i casi di ragazzi che vengono menati da gruppi di naziskins…
www.AprileOnLine.Info n.018 del 15/04/2004.
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