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Armato di bombolette spray, un gruppo di ignoti ha disegnato svastiche
e insulti nazisti nel luogo di preghiera dell’Islam. La Digos indaga
Svastiche sulla moschea di Sanremo
In 10 anni quattro atti di intolleranza
Svastiche sulla moschea di Sanremo
In 10 anni quattro atti di intolleranza
SANREMO – Già oggetto di diversi episodi di intolleranza tra cui un incendio, la moschea di Sanremo ieri notte è stata profanata con svastiche e diverse scritte a sfondo nazista. A dare l’allarme sono stati i responsabili del luogo di culto islamico che hanno informato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos della Questura di Imperia, che mantengono il massimo riserbo sulla vicenda.
Nel corso della mattina, alcuni frequentatori della moschea hanno provveduto a ripulire i vetri e la porta di ingresso dalle scritte, tra cui anche ‘Raus!’ (‘Fuori!, ndr), realizzate con bombolette spray. Indagini sono in corso per rintracciare gli autori delle scritte e capire se si tratti di abitanti del posto contrari alla presenza del luogo di culto, oppure di esterni che hanno voluto colpire un luogo simbolo dell’Islam.
“Ci sono molte maniere di esprimere dissenso e ostilità. Alcune sono all’interno di una prassi civile, altre invece sono il segno di una totale mancanza di volontà di confronto”, dice Hamza Roberto Piccardo, responsabile della Comunità islamica del ponente ligure. “Qualificare come politica – aggiunge – l’azione che ha imbrattato i muri esterni della moschea di Sanremo sarebbe attribuirle una valenza del tutto spropositata rispetto alla consistenza di quelli che l’hanno posta in essere”.
Piccardo ha poi stigmatizzato il comportamento di chi dovrebbe garantire la sicurezza e il rispetto dei luoghi di culto, perché “in dieci anni – ha detto – questa è la quarta aggressione subita dai locali della comunità islamica, tesa ad un significativo sforzo di favorire la migliore relazione con la città e l’integrazione dei nuovi cittadini musulmani”.
(30 luglio 2006)
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