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Viterbo – Iniziativa del segretario dei comunisti italiani Diliberto
Chiesto l’intervento di Napolitano contro il raduno di Forza nuova
21 settembre 2006 – ore 0,22
-A livello nazionale e regionale mobilitazione per impedire il raduno di Forza nuova a Viterbo.
Il segretario dei Partito dei comunisti italiani Oliviero Diliberto si rivolge al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per chiedere “il suo alto intervento e una sua netta presa di posizione” contro il raduno delle forze europee di estrema destra, annunciato da Forza Nuova a Viterbo.
Con una lettera firmata oltre che dal segretario, Oliviero Diliberto, dai capigruppo al Senato, Manuela Palermi, e alla Camera, Pino Sgobio, e dal capo delegazione al parlamento europeo, Marco Rizzo i Comunisti italiani si rivolgono a Napolitano “quale garante supremo del rispetto della nostra Carta Costituzionale, la quale sancisce a chiare lettere che la Repubblica italiana, nata dalla Resistenza, ripudia il fascismo e vieta ogni tentativo, anche in forme inedite, di ricostituzione del partito fascista”.
“Come consentire, allora che a Viterbo – affermano i dirigenti del Pdci – si tenga una manifestazione internazionale di tre giorni promossa da Forza Nuova (organizzazione purtroppo nota alle cronache anche per episodi di xenofobia e razzismo, nonché per patenti richiami al Ventennio, resi espliciti sia dasaluti ed inni romani, che da croci celtiche disegnate su bandiere, sezioni e muri), che prevede nella giornata di sabato 30 settembre il raduno di varie sigle, provenienti da diversi paesi europei, che si richiamano tutte, più o meno apertamente, al fascismo?”.
Nella lettera viene sollecitata una “netta presa di posizione nei confronti della manifestazione neofascista promossa da Forza Nuova, che rappresenta, a nostro parere, un vero e proprio vulnus alla sensibilità democratica del nostro paese”.
Anche a livello regionale i consiglieri hanno preso una iniziativa.
Il consigliere Maria Antonietta Grosso, capogruppo Pdci alla regione Lazio, presenterà domani una mozione per chiedere che non sia autorizzato il raduno delle forze europee di estrema destra a Viterbo “facendosi interprete – è detto in una nota – dei sentimenti comuni alla grande maggioranza dei cittadini del Lazio”.
Tra i primi firmatari della mozione il capogruppo della Lista Marrazzo Fichera, il capogruppo dei Ds Parroncini e i consiglieri Massimi e Laurelli, il capogruppo dei Verdi Fontana e il consigliere Mariani, il capogruppo del Prc Peduzzi, il capogruppo dell’Italia dei Valori Colagrossi.
I consiglieri si sollecitano il prefetto di Viterbo e le istituzioni locali a “non autorizzare l’ adunata di organizzazioni dichiaratamente fasciste, xenofobe, antisemite che non possono avere spazi messi a disposizione dalle istituzioni per propagandare idee di quella natura”.
viterbo – www.tusciaweb.it
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