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segnalato il 4 dicembre ad infoantifa@ecn.org:
Compagni chiedo aiuto e solidarietà a nome del liceo Scientifico “La Farnesina” di Roma.
Oggi I FASCISTI DI BLOCCO STUDENTESCO hanno prepotentemente occupato la nostra scuola, ci hanno tirato fuori dalle aule con l’inganno, hanno usato l’arma dell’occupazione, un’arma usata dai nostri compagni di vecchia generazione per ottenere libertà di pensiero nelle scuole, mentre i fascisti si univano ai poliziotti e manganellavano i sessantottini, mentre si stupravano nei furgoni della polizia le studentesse universitarie. Ora in maniera pericolosissima fascisti ci imitano, Berlusconi parla nella NOSTRA piazza, i fascisti occupano le scuole, con l’aggiunta di quella dose di intimidazione e violenza psicologica che ha sempre contraddistinto la loro prepotente falsa propaganda.
Eravamo in classe, stavamo guardando una serie di documentari sul dopoguerra, quando un giovane, che sembrava venire da un’epoca precedente a quella riprodotta dalla videocassetta, ha detto che la scuola era occupata e che quindi dovevamo lasciare la classe. CI SIAMO OPPOSTI, ma le altre classi, anche se in gran parte contrarie, hanno lasciato l’edificio in mano a quei balilla in giubbotto di pelle che subdolamente erano riusciti a convincerli che se fossero rimasti all’interno dell’edificio, la polizia, che sarebbe presto arrivata, gli avrebbe schedati come occupanti. Ovviamente era falso, ma si sono lasciati prendere in giro e siamo rimasti in pochi. data la situazione la nostra professoressa, che inizialmente ci ha invitato a resistere, ha detto di abbandonare il padiglione e di pensare una strategia in cui si possa agire in maniera compatta ed organizzata, la stessa voce è giunta anche dal preside.
Usciti da scuola alcuni studenti hanno strappato il cartellone che inneggiava all’ASSEMBLEA STRAORDINARIA hanno rischiato di essere malmenati. ma un muro di persone gli ha difesi.
Dopo un po’ sono arrivati i carabinieri ma, in maniera amaramente prevedibile, se ne sono tranquillamente tornati in caserma.
Alcuni militanti del Blocco (peraltro neanche studenti del nostro liceo) incitavano alla grande folla presente davanti a scuola, contraria all’occupazione, di sgomberare il campo, di tornarsene a casa, perché loro la dentro erano più di mille e noi eravamo solo “quattro gatti” . Io ho detto che era falso che la loro maggioranza era in larga misura composta da ragazzini del biennio e da gente esterna, gente fascista che impone le idee con la paura e si basa su ideali a cui non riescono a dare una forma concreta, non hanno filosofi, hanno solo macellai. Dopo le mie parole sono stato minacciato di morte.
Le questioni che fungono da presupposto per occupare, sono solo una scusa per fare presa sui ragazzi del biennio, per poterli persuadere con il fascino del gruppo forte e rispettato; un indottrinamento per assicurarsi una generazione futura di militanti fascisti.
IL VOLANTINO DISTRIBUITO STAMATTINA E PUBBLICATO SUL FORUM DEL LORO SITO E’ UNA BUFFONATA, NOI VOGLIAMO ANDARE A SCUOLA, VOGLIAMO FARE LEZIONE, VOGLIAMO LA CULTURA PER NON ESSERE COME LORO, NON VOGLIAMO CHE LA FARNESINA DIVENTI UN SEMINARIO FASCISTA.
Domani andremo a scuola e ci sederemo in classe, apriremo i libri, aspetteremo i professori, quelli che nel sessantotto occupavano per qualcosa di vero, e se vorranno tirarci fuori dalle classi ci barricheremo, non ci lasceremo prendere in giro.
COMPAGNI CHIEDO IL VOSTRO APPOGGIO ORA CHE IL PERICOLO NEOFASCISTA SI STA FACENDO SENTIRE FIN TROPPO.
Uno studente del quinto anno al Liceo Scientifico Statale “La Farnesina” di Roma
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