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GALATONE (Lecce) – ATTENTATO CONTRO LA SEDE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Le pareti della stanza completamente annerite, la televisione ridotta in frantumi, il pesante portone di ferro divelto
Le pareti della stanza completamente annerite, la televisione ridotta in frantumi, il pesante portone di ferro divelto. Insomma, un vero e proprio scempio. E’ così che è stata ridotta la sezione di Rifondazione Comunista di Galatone, dopo l’incendio appiccato da alcuni balordi l’altra notte.
Sull’episodio, il segretario Carlo Schiavone, non ha dubbi: «Si tratta di un atto intimidatorio e di matrice politica – dice ne sono sicurissimo. Anche perché proprio nei giorni scorsi sui muri della sede erano comparse scritte ingiuriose, accompagnate da disegni osceni. Purtroppo, è un copione che si ripete ogni volta in campagna elettorale».
L’incendio si è verificato in pieno centro, giacché la sede si trova proprio nel cuore storico della cittadina, in piazza Costadura, accanto al palazzo del Municipio. Stando ad una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, il gesto sarebbe da attribuire a ignoti che, prima hanno scardinato il portone di ferro con un attrezzo, poi una volta all’interno hanno ammucchiato materiale cartaceo facendone un rogo. Le fiamme hanno intaccato il televisore facendolo esplodere. Di conseguenza, i muri sono stati anneriti e i mobili distrutti. «Hanno causato danni ingenti – sottolinea ancora il segretario di Rifondazione; Schiavone – Dell’accaduto, sono stato informato solo stamattina (ieri per chi legge, ndr)». Ad allertare i vigili del fuoco è stato qualche passante che si è trovato in piazza poco dopo l’attentato. I vigili del fuoco, insieme ai carabinieri, sono intervenuti subito, ma il danno era già fatto. «Fortuna che essendo un edificio antico con volte a botte non ha subito danni statici- aggiunge ancora Schiavone – ma, in ogni caso, la nostra sede è inagibile. Speriamo che i responsabili del gesto vengano scoperti. Una possibilità di individuarli potrebbe esserci, considerato che in piazza ci sono anche le telecamere a circuito chiuso, che potrebbero aver filmato l’episodio. Resto convinto che si tratti di un gesto legato alla politica. Forse il fatto che come partito abbiamo avviato un dialogo con le altre forze del centrosinistra può aver dato fastidio a qualche avversario estremista».
Sull’episodio la solidarietà del partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, federazione di Lecce.
Fonte: M. Claudia Minerva, Nuovo Quotidiano di Puglia
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