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Venerdi 1 aprile ore 21.00
Dibattito con CLAUDIA CERNIGOI, autrice di “Operazione Foibe. Tra storia e mito ” e ALESSANDRA KERSEVAN, editrice
Lo scorso 10 febbraio si e’ celebrata la “giornata del ricordo”, contraltare del centrodestra alla “giornata della memoria” istituita a ricordo degli stermini del nazismo.
La RAI ha prodotto una fiction ad hoc sulle foibe, applaudita dalla destra e dalla sinistra istituzionale, mentre i settori piu’ lungimiranti della destra hanno approfittato dell’assenza di ogni critica a questa operazione di palese revisione della storia per proseguire l’opera di denigrazione della Resistenza (di ieri, per criminalizzare quella di oggi), che prosegue con la concessione delle pensioni di guerra ai repubblichini di Salo’, con gli scarsi fondi messi a disposizione per la celebrazione del 60 della Resistenza antifascista, con la programmazione di una nuova fiction tratta dal libello anticomunista “Il sangue dei vinti” di Giampaolo Pansa, ecc.
Il tutto, mentre le truppe italiane di nuovo calcano terre straniere in veste di colonizzatori, mentre quasi quotidianamente centri sociali o sedi politiche vengono dati alle fiamme e distrutti, mentre si restringono gli spazi di agibilita’ politica per chi non si piega al pensiero unico.
Il popolo jugoslavo ha avuto, a causa del fascismo e del nazismo, oltre 300.000 morti, decine di migliaia di internati nei campi di concentramento italiani e tedeschi, terre confiscate ed interi villaggi distrutti. Chi sono gli “infoibati”? In larga misura coloro che, direttamente o indirettamente, si sono resi responsabili di queste atrocità. Questo per noi significa collocare l’esistenza delle “Foibe” (per quello che veramente sono state nelle forme e nei numeri) come giusta e inevitabile risposta popolare a fascisti, squadristi, repubblichini, collaborazionisti, delatori e spie. L’unica giustizia possibile.
Infatti i 1.300 italiani, criminali di guerra, responsabili dei crimini in Africa prima ed in Jugoslavia poi, richiesti dai paesi coinvolti, non sono mai stati consegnati, ma sono rimasti impuniti e spesso hanno assunto posti di comando nel periodo successivo alla guerra.
Per questo e’ oggi importantissimo organizzare momenti di informazione su questi temi, poiche’ crediamo che simili iniziative contribuiscano alla conoscenza, attraverso i fatti, di come realmente si sono svolti gli avvenimenti, a contrastare la cosiddetta opera di “pacificazione”, che vorrebbe porre sullo stesso piano antifascisti e fascisti, liberatori ed oppressori, torturati e torturatori.
Al Centro Popolare la FUCINA
Via Falck 44 Sesto S.Giovanni (di fronte al cinema Dante, MM1 Sesto Rondò o FS)
Claudia Cernigoi è nata a Trieste nel 1959. Giornalista pubblicista dal 1981, ha collaborato alle prime radio libere triestine e oggi dirige il periodico “la Nuova Alabarda” (il sito è http://www.nuovaalabarda.tk). Ha iniziato ad occuparsi di storia della seconda guerra mondiale nel 1996, e nel 1997 ha pubblicato per la Kappa Vu il suo primo studio sulle foibe, Operazione foibe a Trieste. In seguito ha curato una serie di dossier (pubblicati come supplemento alla “Nuova Alabarda”) su argomenti storici riguardanti la seconda guerra mondiale e sulla strategia della tensione. Nel 2002, assieme al veneziano Mario Coglitore, ha pubblicato La memoria tradita, sull’evoluzione del fascismo nel dopoguerra (ed. Zeroincondotta di Milano).
Centro Popolare la FUCINA
Via Falck 44 Sesto S.Giovanni milano(di fronte al cinema Dante, MM1 Sesto Rondò o FS)