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Da Il Meridiano
21.03.2007 ore 11:10:00.
Cologno Monzese: escalation di minacce Preso di mira un consigliere provinciale
Cologno Monzese C’è preoccupazione nella città dell’hinterland milanese per il ripetersi di numerosi attacchi agli amministratori pubblici, attraverso becere scritte sui muri.
A firmare una serie di possibili condanne a morte “Ordine Nuovo”, gruppo di estrema destra non nuovo ad episodi del genere. L’ultima scritta, in ordine di tempo è di sabato, e nel mirino è finito il consigliere provinciale e capogruppo dei Comunisti Italiani Luca Guerra.
Sul muro davanti a casa gli estremisti hanno scritto “la tua fine è nelle foibe! Ordine Nuovo”.
Poco distante altre scritte sgradevoli e cariche di rancore contro la mamma di Guerra, morta giovanissima per un male incurabile. Fatti questi inspiegabili, carichi di violenza che preoccupano gli amministratori e la stessa città.
Nei mesi scorsi sotto il mirino degli estremisti è finito dapprima il sindaco Mario Soldano.
Lo stesso Soldano e l’assessore Giovanni Cocciro erano stati presi di mira anche ad inizio febbraio, con pesanti minacce di morte.
Il consiglio comunale di Cologno aveva risposto con un ordine del giorno di solidarietà firmato da tutti i gruppi. Sempre in queste settimane sono stati esposti manifesti contro un giovane dell’estrema destra, ammazzato negli anni scorsi a Cologno da gruppi vicini all’estremismo delle stessa destra extra parlamentare.
Relativamente all’ultimo grave atto lo stesso Guerra ha sporto denuncia alle autorità competenti.
«Non si tratta di una semplice bravata ma di una minaccia di morte chiara, distinta e firmata – dice il Guerra -. Il fatto che la scritta sia comparsa sotto casa mi preoccupa ancora di più, perché significa che questi vigliacchi sanno dove abito». Solidarietà a Guerra è arrivata dal presidente del consiglio provinciale di Milano Vincenzo Ortolina.
Ieri mattina ha preso di nuovo posizione il sindaco Soldano che in un comunicato dice: «esprimo a Luca Guerra tutta la solidarietà dell’istituzione che rappresento e la mia personale. Da qualche settimana assistiamo a una recrudescenza di questo squallido fenomeno nella nostra città – aggiunge il Sindaco – e in Consiglio comunale abbiamo votato unanimemente un ordine del giorno di ferma condanna di questo vero e proprio vandalismo squadrista. Aggiungo che non ci faremo intimidire in nessun modo e che, attraverso la collaborazione di tutte le istituzioni, riusciremo a sconfiggere questo fenomeno vergognoso».
L’escalation di questi ultimi mesi viene fermamente condannata anche dal Presidente del Consiglio comunale Stefano Della Torre.
«Ritengo che una città democratica come Cologno Monzese non possa assistere con indifferenza a una recrudescenza di questo tipo»
Tino Bellocchio
COLOGNO MONZESE
Minacce al capogruppo del PDCI
“Guerra, la tua fine è nelle foibe”
Luca Guerra ha trovato davanti alla sua abitazione questa scritta, firmata Ordine Nuovo. Il capogruppo dei Comunisti Italiani in consiglio provinciale ha denunciato il fatto e si è detto preoccupato: “Questi vigliacchi sanno dove abito”
COLOGNO MONZESE Milano, 19 marzo 2007 – “Luca Guerra: la tua fine è nelle foibe! Ordine Nuovo”. È questa la scritta che Luca Guerra, capogruppo dei Comunisti Italiani in consiglio provinciale, ha trovato sul muro della sua casa di Cologno Monzese sabato mattina.
Il fenomeno non è nuovo: da mesi a Cologno compaiono sui muri le scritte di militanti di gruppi estremisti, anche se fino a questo momento non si era giunti alla minaccia vera e propria.
Guerra, che ha sporto immediatamente denuncia alle autorità competenti, non ha nascosto la sua preoccupazione affermando che “non si tratta di una semplice bravata ma di una minaccia di morte chiara, distinta e firmata. Il fatto che la scritta sia comparsa sotto casa mia mi preoccupa ancora di più, perchè significa che questi vigliacchi sanno dove abito”.
Guerra ha già ricevuto la solidarietà del presidente del consiglio provinciale, Vincenzo Ortolina, che ha affermato che “si tratta di un episodio sconcertante. Sono vicino all’amico e collega Guerra e mi auguro che le autorità competenti riescano al più presto a identificare i responsabili”.
Altre scritte sono comparse nei pressi dell’abitazione del consigliere provinciale. Scritte sgradevoli e volgari contro la madre di Luca Guerra, morta giovanissima per un male incurabile. E altre scritte, spiega la Provincia di Milano, erano già comparse sui muri della città mesi fa, accusando Guerra di “Moralismo che fa schifo!” dopo che l’esponente del Pdci aveva pubblicato un articolo ricordando che dietro i simboli del nazismo c’è lo sterminio di milioni di persone.
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