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11 Comunicati contro la fiaccolata xenofoba e per il presidio antifascista
I promotori
PRC-SE di Bologna
Verdi – Bologna
Piazza Grande”
Rete dei comunisti-Bologna
Provincia di Bologna
Comitato Bologna Pride 2008
Associazione “Carlo Giuliani”
centro sociale Tpo
un ponte per…
Coordinamento Migranti Bologna
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Giovedì 21 verrà permesso a Forza Nuova di sfilare nel centro della nostra città.
Quest’oggi, infatti, una Questura equilibrista, con l’avallo di una Giunta stranemente silenziosa e menefreghista, ha deciso di autorizzare il corteo ad un forza razzista e omofoba, che ovunque è stata denunciata come esterna al percorso democratico.
In buona sostanza la Questura decide di adottare un atteggiamento pilatesco secondo il quale verrà garantito a tutti di manifestare. Non solo, questa autorizzazione avviene in una città che ricorda il drammatico e mai sepolto passato della violenza fascita, il cui filo nero ha continuato a tormentare cittadini e forme politiche e le cui ferite sono state di nuovo violate dalla rimozione dell’arresto dell’assassino Priebke (idolatrato da chi si troverà in Piazza San Domenico).
Noi, movimenti radicali, centri sociali, associazioni, reti solidali ed
antirazziste, gay, lesbiche, transessuali, donne ed uomini che stiamo organizzando la manifestazione No Nazi in My Town confermiamo la nostra presenza, rilanciamo l’invito a partecipare a tutti coloro i quali non abbiamo smesso di pensare che Bologna è metropoli antifascista e che la difesa di questo non vada delegata a nessuno, ma agita da ciascuno/a di noi. Esprimiamo tutta la nostra indignazione per chi, sia esso poliziotto, sindaco o prefetto, si è assunto la responsabilità di negare, per anni, l’agibilità del centro della città ai movimenti sociali, mentre la regala ad una truppa di fascisti sbandata ma aggressiva.
Anche per questo sappiamo che saremo in tanti, troppi per accettare divieti e prescrizioni.
Ci vediamo giovedi, dove saremo noi non saranno loro.
I promotori
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21 GIUGNO 2007: LA VITA CONTRO LA MORTE, LE DIVERSITA’ CONTRO L’OMOLOGAZIONE.
Abbiamo deciso di essere parte attiva nella costruzione della giornata di mobilitazione contro i nazisti di Forza Nuova perché pensiamo che Bologna non può essere rappresentata da loro.
L’omofobia, il razzismo, il sessismo e la continua ricerca di un nemico della nostra civiltà, pensiamo non abbiano avere diritto di cittadinanza a Bologna.
Quello che dobbiamo portare in piazza domani è la vita contro la morte, la ricchezza della diversità e delle minoranze che compongono il corpo vivo di questa città contro l’omologazione e la “guerra di civiltà”.
Quello che dobbiamo fare è sfuggire alla logica della guerra tra bande (moderna versione degli opposti estremismi) e parlare e far parlare chi, sul rifiuto della supremazia della cultura occidentale, costruisce relazioni sociali ed individuali, gioia e richieste di liberazione.
Non ci interessa ripetere vuoti rituali machisti e militareschi, ci interessa che siano rappresentate in tutte le loro forme le mille forme della vita che crescono nella nostra città.
Chiediamo a tutte e tutti di essere dalle 19 a Piazza Ravegnana e di esserci con questo spirito.
CONTRO TUTTI I FASCISMI, PER L’ALLARGAMENTO DEI DIRITTI. SEMPRE IN MOVIMENTO.
Tiziano Lo reti
Segretario Provinciale PRC-SE di Bologna
Alessandro Bernardi
Responsabile movimenti PRC-SE di Bologna
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Carissim*
Giovedì 21 giugno a partire dalle ore 19 sotto le due Torri, ci sarà una mobilitazione contro il corteo di Forza Nuova che partirà da piazza San Domenico per concludersi in piazza Galvani con il comizio di Fiore – noto neofascista fin dagli anni ‘70 e fondatore di Forza Nuova.
Forza Nuova si è data appuntamento per difendere la Fede contro i Bestemmiatiori e contro la costruzione della moschea.
Come Verdi di Bologna abbiamo sostenuto fin dall’inizio la proposta delle realtà di movimento di costruire un appello che chiamasse tutta la Bologna democratica, antifascista e antisessista a scendere in strada.
Sarà un corteo “radicale” non perché si assoggetterà allo schema dell’antifascimo storico o “militante” che spesso abbiamo visto e attraversato, ma perché questa mobilitazione non deve alludere a qualche estremismo, ma andare in profondità nelle contraddizioni, prima fra tutte quella rappresentata dalla radice xenofoba occidentale.
Spesso l’abbiamo vista declinarsi anche con forme di odio omofobico e con derive clericali oltranziste, come in questi ultimi tempi, in cui il concetto laicista subisce una limitazione di campo in favore del sentimento religioso e dello Stato Etico Vaticano.
Dobbiamo, perciò, tenere aperta la possibilità di una alternativa limpida, intelligente, equilibrata, senza per questo sposare la causa islamista o rinunciare alla difesa dello Stato Laico come valore comune anche per chi laico non lo è.
Quindi, niente ghetto estremista, ma una vasta area arcobaleno che ci accomuna, ognuno con le proprie preziose differenze, contro chi vuole la “guerra civile” o le “nuove crociate”.
Facciamo in modo che il successo di questa giornata di mobilitazione sia opera costruita da ognuno di noi.
Carlo Bottos
Presidente della Fed. Verdi per la Pace – Bologna
L’Esecutivo dei Verdi – Bologna
Simona Bruni
Alessandro Masi
Roberta Rendina
Marco Coppi
Filippo Boriani
Filippo Bortolini
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21.06.07 “Piazza Grande contro l’iniziativa xenofoba di Forza Nuova a Bologna”
Domani alle h.21.30 Forza Nuova ha organizzato una fiaccolata che partirà da piazza San Domenico alle h.21.30 per terminare a Piazza Galvani, dove terrà un discorso conclusivo Roberto Fiore. Scopo della fiaccolata è protestare contro la costruzione della nuova Moschea di Bologna.
Varie realtà cittadine hanno organizzato una contro manifestazione per protestare contro l’iniziativa Xenofoba di Forza Nuova. Appuntamento per tutti coloro che vorranno aderire in Piazza Ravegnana (sotto le due torri) giovedì 21 giugno 2007 alle ore 19.00. Piazza Grande ha deciso di aderire alla contro manifestazione.
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“Il comunicato di Piazza Grande”
L’Associazione Amici di Piazza Grande aderisce alla manifestazione di protesta contro l’iniziativa xenofoba di Forza Nuova.
L’antirazzismo, la promozione dell’interculturalità, la tutela dei diritti delle fasce sociali più deboli sono caratteristiche fondanti dell’associazione, che dal 1993 lavora nell’ambito dell’esclusione sociale, per dare assistenza alle persone senza dimora, per difenderne i diritti, per favorirne il reinserimento all’interno della società da cui sono state emarginate.
Nello specifico, riteniamo che la nascita di un luogo di riferimento religioso e culturale per le migliaia di cittadini islamici presenti a Bologna possa essere un passo avanti importante verso la realizzazione piena della società multiculturale che noi auspichiamo.
Aderiscono alla manifestazione anche la Cooperativa FareMondi e l’Associazione Teatrale Fraternal Compagnia, nate dall’Associazione Amici di Piazza Grande e da anni attive nella lotta al disagio sociale.
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Associazione Nazionale Avvocato di strada
Via Ludovico Berti 2/9, 40131, Bologna
Tel.051397971, Fax 0513370670, Cell.3939794642
Web: www.avvocatodistrada.it, Email: info@avvocatodistrada.it
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Che un gruppo di nazisti sfili a Bologna, è inammissibile per qualsiasi autentico democratico, e riteniamo importate che diverse forze politiche, sindacali e giovanili cittadine si siano mosse per dire che Bologna non permette questo affronto, tuttavia la manifestazione di Forza Nuova, non è unicamente una sfilata di reduci e dinosauri, di nostalgici del ventennio e amanti delle mode skin, ma è una dimostrazione di odio contro la più importante comunità di immigrati oggi a Bologna.
Oggi contestare i nazisti, non si riduce a ripresentare unicamente i valori storici antifascisti rispetto a quello che è stata la resistenza e la tradizione democratica della città di Bologna, ma vuol dire assumere la difesa degli interessi sociali e culturali degli immigrati e battersi con loro affinché vi sia parità rispetto al diritto di culto, di pensiero, di espressione.
La manifestazione contro la moschea, organizzata dai nazisti, è la punta di un iceberg, è il razzismo strisciante che si respira oggi tramite leggi e forme giuridiche particolari per gli immigrati (dalle leggi restrittive in materia di garanzia di cittadinanza fino ad arrivare ai CPT), è il neocolonialismo che fa si che si accettino le missioni italiane all’estero (Afghanistan, ex Jugoslavia, Libano, ecc), è la cosiddetta superiorità della razza e civiltà dei bianchi, che con terrore guarda la nuova fase geopolitica. E’ la razionale paura di chi vede flussi crescenti di uomini e donne, che vengono a chiedere conto di 200 e più anni di colonialismo e di distruzione dei loro paesi d’origine.
La giunta di Bologna, quella dell’ordine e della legalità, ha fatto si che sfumassero le differenze tra destra e sinistra. Il trattamento dei lavoratori immigrati nelle cosiddette cooperative rosse non è dissimile da quello che si vive nelle aziende private. Le ruspe e i manganelli di Bologna sono simili a quelli delle giunte di Milano o di Verona. Si taglia lo stato sociale e i servizi nel medesimo modo, si difendono quindi da destra e sinistra le medesime porzioni sociali.
Non è quindi un problema di nazisti, o di retorica antifascista che deve spingere tutte/i i democratici a scendere in piazza, ma la difesa delle garanzie delle nuove porzioni sociali che vivono oggi sul territorio bolognese. La loro lotta non è dissimile da quella dei precari, dei lavoratori che oggi anche sul territorio bolognese cercano di contrastare i processi di precarietà sociale e di distruzione della cosa pubblica. Oggi ai lavoratori viene tolta anche la dignità sui posti di lavoro, cosi come ad alcune specifiche porzioni di immigrati viene tolta la dignità e la libertà di manifestare il proprio credo religioso. E’ per questi motivi che manifestiamo oggi, tuttavia vogliamo evitare che questi momenti di ritrovata unità della sinistra cittadina si riducano a mere operazioni di recupero d’immagine politica di una certa sinistra che, dopo la batosta del 9 giugno, spaventata di contestare addirittura l’alleanza tra Bush e Prodi, deve recuperare una verginità perduta, tutto questo a scapito dei contenuti e sulla pelle delle porzioni sociali coinvolte. Contrastare oggi i nazisti vuol dire difendere i diritti e le garanzie sociali degli immigrati, vuol dire essere indipendenti da un teatrino politico che in nome della difesa della “fortezza” sta fomentando ancor più il neo-colonialismo.per la libertà di culto, di espressione,
per le garanzie sociali
contro il razzismo e la precarità
Rete dei comunisti-Bologna
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Subject: Il Consiglio provinciale preoccupato per la manifestazione di Forza Nuova contro la moschea e gli immigrati
Provincia di Bologna
Servizi di comunicazione
Tel 051 659 8340 – Fax 051 659 8226
stampa@provincia.bologna.it
Bologna, 20 giugno 2007
Agli Organi di informazione
Loro sedi
Il Consiglio provinciale preoccupato per la manifestazione di Forza Nuova contro la moschea e gli immigrati
Il Consiglio provinciale è preoccupato per la manifestazione indetta da Forza Nuova per giovedì prossimo. In un ordine del giorno presentato dall’intera maggioranza, e approvato ieri con 22 voti favorevoli (Ds, Margherita, Rc, Verdi, PdCi) e 3 contrari (FI e AN), si ritiene “lesiva dei principi di alcuni articoli della Costituzione italiana” l’indizione di una manifestazione da parte del gruppo neo-fascista, razzista e omofobo che ha come obiettivi la contrarietà all’apertura di una moschea a Bologna e la
messa in discussione dei più elementari diritti di cittadinanza per i
cittadini migranti”.
“Conoscendo le modalità con cui Forza nuova porta avanti il suo progetto politico chiaramente ispirato al fascismo – continua il documento – il Consiglio provinciale ritiene sussistano fondate ragioni di preoccupazione e allarme per un simile gesto di disprezzo e negazione di fondamentali diritti di libertà, uguaglianza e democrazia, che andrebbero a deteriorare il clima della civile convivenza”.
Il responsabile dell’Ufficio stampa
(lp)
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NO MORE FORZA NUOVA
Gli estremisti di destra che fanno capo a Forza Nuova hanno organizzato per questo giovedì alle ore 21.30 una fiaccolata da Piazza San Domenico a Piazza Galvani, con tanto di comizio del segretario nazionale Roberto Fiore e concerto del gruppo neonazista Legittima Offesa.
Per protestare contro la costruzione di una moschea sul territorio
bolognese.
La manifestazione ha ricevuto regolare autorizzazione da parte della Questura.
Forza Nuova è espressione di un’area politica che non ha timore nel definirsi fascista, che più volte è stata accusata di apologia del
fascismo, che evidenzia costantemente la sua nostalgia per il ventennio.
Se ciò non fosse sufficiente a prendere posizione, ricordiamo che Forza Nuova è portatrice di un’azione politica che promuove il razzismo in tutte le sue declinazioni: la xenofobia, la lesbofobia, l’omofobia, la transfobia, il maschilismo, la totale mancanza di rispetto per tutti gli individui che non corrispondono alla descrizione “maschio bianco eterosessuale”, e che i suoi metodi sono la violenza, anche fisica, l’aggressione, l’intimidazione.
Molte, negli anni le azioni di Forza Nuova ferocemente dirette contro la comunità LGBT: per fare qualche esempio non esaustivo, il 14 giugno a Roma sono stati affissi abusivamente in previsione del Pride manifesti recanti la scritta: “No More Gay – Basta froci”; lo scorso anno il Pride di Catania è stato bloccato per ore.
Riteniamo che in un paese laico come il nostro tutti i culti religiosi
debbano godere di pari dignità di espressione, così come le persone atee o agnostiche.
Riteniamo che in questo momento storico vada promossa con ogni mezzo una cultura della convivenza e del rispetto tra tutte le parti sociali.
Riteniamo che una città come Bologna, medaglia d’oro alla Resistenza, in cui molti cittadini hanno contribuito con la loro stessa vita alla costruzione dell’Italia repubblicana, sarebbe offesa da una manifestazione fascista e ci stupisce il silenzio generale su questa vicenda.
Le parole negli ultimi mesi si sono sprecate a fiumi per stigmatizzare le manifestazioni pacifiche con cui il movimento LGBT ha richiesto diritti o ha promosso cultura, ma nessuno ha ancora dichiarato la sua contrarietà a una manifestazione pubblica che incita all’odio e alla violenza.
Per questo non avremo timore di manifestare pubblicamente insieme a tante realtà laiche, democratiche e antifasciste il nostro dissenso in modo pacifico e civile.
Comitato Bologna Pride 2008
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L’Associazione “Carlo Giuliani” di San Lazzaro – Ozzano ritiene doveroso aderire alla manifestazione del 21 in nome degli ideali dell’antifascismo, che sono parte essenziale delle motivazioni che hanno portato alla nascita dell’Associazione stessa.
Ci auguriamo di trovare sotto le Due Torri l’espressione di un antifascismo di massa e militante che fino a qualche tempo fà era una caratteristica di Bologna (ricordate il caso di Almirante al Mottagrill di Cantagallo?), ma che ora pare relegato nel mero folklore da parte di certa “sinistra” che ora insegue solo poltrone ed inviti in TV da Bruno Vespa.
Per l’Associazione “Carlo Giuliani”
Il presidente
Carlo Dalla Casa
http://www.carlogiuliani.org/
associazione.carlogiuliani@hotmail.it
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APPELLO AD ESSERE PRESENTI ED A COSTRUIRE UNA CITTA’ LIBERA DA FASCISTI
RAZZISTI E SESSISTI
TODOS YGUALES … TODOS DIFERENTES
Giovedì 21 giugno 2007, insieme a tutt* le/gli antifascist*, antisessist* e antirazzist*, saremo nelle piazze e nelle strade del centro di Bologna per manifestare contro la presenza di Forza Nuova, un’organizzazione che si richiama apertamente alla dottrina fascista e al più cupo periodo storico che il nostro paese abbia mai vissuto,che fa dell’intolleranza, del razzismo e della xenofobia la sua bandiera.
Negli ultimi anni abbiamo assistito all’emergere sempre più asfissiante di logiche securitarie all’interno delle nostre metropoli. Le stesse logiche securitarie che, tramite demagogia e populismo, permettono a formazioni come Forza Nuova una nuova ed inedita agibilità politica.
Una politica all’insegna della proibizione, fatta di divieti, di zone
rosse, di coprifuochi, di video sorveglianza, di militarizzazione del
territorio. Una politica che vuole reprimere, carcerizzare, eliminare le diversità e le molteplicità di qualsiasi genere e tipo esse siano, per renderci conformi e compatibili, docili, obbedienti, religiosamente lavorator*. Ma dentro le nostre città crescono anche altre logiche, che guardano alle relazioni, alla vita comune, alla sottrazione dal lavoro comandato, ai desideri e ai sogni di chi le vive e le attraversa.
Questa molteplicità di forme e stili di vita è oggi sotto attacco non solo da parte di formazioni neofasciste e razziste ma anche da parte di chi amministra oggi le nostre metropoli.
Per questo giovedì la sfida sarà tanto far divenire comune la resistenza a Forza Nuova quanto riconnettere la nostra capacità di progettare e realizzare una metropoli libera, ricca di diritti per tutt* e senza più CPT, pattuglianti cittadini, vescovi omofobi e incarogniti con tutto ciò che non riescono neppure più a capire.
Bologna non permetterà che la cultura di accoglienza, integrazione e contaminazione reciproca tra culture diverse ceda alle pretese di chi nell’odio, nel razzismo, nella discriminazione e nello sfruttamento trova il proprio terreno politico e la propria ragione di esistere.
Ci vediamo in Piazza Ravegnana
Giovedì 21 giugno ore 19.
NINGUN PAS ATRAS!
(centro sociale Tpo)
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fermamente convinta della multietnicita’ della societa’ come unica forma possibile di convivenza, dove anche le diverse culture e religioni possano percio’ riconoscersi in una societa’ nuova, superando tutte le differenziazioni di genere, salute, cultura e religione do la mia piena adesione alla manifestazione, sia a titolo personale sia a titolo istituzionale.
nadia d’arco
presidente comitato locale un ponte per…
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Mentre ai migranti è detto di aspettare una nuova legge dai contorni poco chiari, la legge Bossi-Fini continua ad operare con i suoi dispositivi razzisti e di sfruttamento. La città di Bologna è da troppo tempo silente rispetto al peggioramento delle condizioni di
vita dei migranti che la abitano: vi si parla di sicurezza a senso unico, mentre le autorità tacciono e rimangono sorde di fronte alle morti oscure e alle proteste delle comunità e dei movimenti dei migranti, siano sul lavoro, siano negli ospedali come nel caso
di Edmund Idehen, la cui morte dopo quasi tre settimane rimane ancora ed inspiegabilmente senza un perché. Bologna non può cullarsi nel ricordo di una tradizione antifascista, e in questa situazione non stupisce che forze apertamente razziste e xenofobe –
come Forza Nuova, ma anche la Lega Nord – sentano di poter rialzare la testa anche qui: queste non sono che le componenti più visibili di un clima di silenzio e discriminazione che si sta facendo, giorno dopo giorno, più soffocante per i migranti in questo paese.
Per questo il Coordinamento Migranti aderisce all’appello dei movimenti per una grande mobilitazione antifascista giovedì 21 a Bologna: contro il fascismo a viso aperto la migliore risposta è praticare l’antirazzismo che si esprime nel protagonismo e nelle
lotte per la libertà e i diritti dei migranti.
Coordinamento Migranti Bologna
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