Comunicato dell’assemblea antifascista romana dopo l’assalto alle case occupate di Casal Bertone.
Gli antifascisti e le antifasciste di Roma riuniti in assemblea cittadina il 12 luglio 2007.
Alla fine della manifestazione una partecipata assemblea cittadina intende ribadire:
- L’infame aggressione è avvenuta nei confronti di una scuola occupata in cui abitano 40 nuclei familiari in emergenza abitativa. Questo segna un nuovo allarmante segnale perchè per la prima volta viene assaltato un luogo in cui vivono famiglie, donne e bambini.
- L’infame aggressione era predeterminata, il fatto che il gruppo degli assalitori fosse armato di bastoni, catene e coltelli lo stà a significare e che l’attacchinaggio di alcuni manifesti era un pretesto per una trappola.
- 6 sono le persone contuse tra gli occupanti di casa, di cui uno accoltellato all’inguine e alla schiena. 5 compagni sono stati fermati dalla polizia quando tentavano di raggiungere la scuola occupata sotto assedio dei neofascisti.
- Denunciamo il tentativo di ricomporre tutto lo scontro tra opposte fazioni, tentando cosi di ricostruire quella tesi dell’equidistanza che da ormai oltre un anno denunciamo come utile solo alla legittimazione dei nuovi gruppi neofascisti.
- Ringraziamo i cittadini di Casal Bertone che sono scesi in strada contribuendo a respingere l’assalto neofascista e che hanno partecipato alla manifestazione lungo le vie del quartiere.
- Denunciamo il comportamento delle forze dell’ordine che hanno sostanzialmente favorito sia l’assalto che la fuga dei neofascisti di Fiamma Tricolore.
- Rispediamo al mittente, ed in particolare al Prefetto Serra, la tesi per cui i fascisti siano stati aggrediti.
Rivendichiamo invece il fatto di usare l’autodifesa ed il diritto di resistenza, di fronte ad una aggressione infame e premeditata contro una scuola occupata da 40 nuclei familiari.
- Viste le parole del prefetto Serra, che comunica ai giornali che si è trattata di una aggressione da parte delle famiglie della scuola occupata, diciamo che dopo aver a lungo denunciato la questione dell’equidistanza, da oggi denunciamo la questione della CONNIVENZA. Visto che dopo 150 aggressioni nel corso degli ultimi due anni, tra cui quella di Villa Ada, non si è ancora arrivati ad individuare uno solo degli autori o dei mandanti di tali scorribande, forse il prefetto Serra ha aperto nuove alleanze con gruppi che sono al di fuori dell’ordinamento democratico? La connivenza del prefetto Serra, a quanto pare entrato ufficialmente da oggi in campagna elettorale per la carica di sindaco di Roma, raccontando ai giornali un altra verità, si assume la responsabilità di legittimare, rendere impunite e di avallare le scorribande neofasciste in questa città. Anche per questo rivendichiamo il diritto alla resistenza di fronte ad assalti contro case occupate in cui vivono numerose famiglie.
- Riteniamo preoccupante l’uso strumentale della tifoseria romanista per operazioni di carattere politico. La locale sede della fiamma tricolore infatti si veste da gruppo ultrà. Relativamente a questo chiediamo all’ Associazione Sportiva Roma di prendere le distanze da questo fantomatico gruppo definitosi “Padroni di casa” e da tutti quei gruppi che, strumentalizzando la tifoseria romanista, intendono invece perseguire logiche di carattere politico inneggiante al neofascismo. A tal proposito denunciamo fin da ora che ci adopereremo con tutte le nostre forze affinchè il 27 luglio, non si svolga l’iniziativa di festeggiamento degli 80 anni della AS Roma che proprio “Padroni di casa” intende promuovere. Chiediamo anche alle altre realtà della tifoseria romanista, nonchè a tutti i tifosi, agli artisti, ai politici, agli uomini e le donne di spettacolo, nonchè ai giocatori della AS Roma di prendere le distanze da questo gruppo neofascista che tenta di infiltrarsi nella curva sud e di non avallare in alcun modo qualsiasi festeggiamento degli 80 anni della AS Roma promossi da gruppi neofascisti.
L’assemblea cittadina indica successivamente alcune scadenze alle quali chiamiamo la città di Roma a partecipare:
- Venerdi 13 luglio ore 18.00 “Casal Bertone nun fa la stupida stasera”, iniziativa nella piazza centrale del quartiere. Musica romanesca, giochi per bambini, teatro.
- Sabato 21 luglio iniziativa di mobilitazione nel quartiere di Casal Bertone per impedire il concerto dei gruppi neonazisti organizzato da Fiamma Tricolore. Giornata di giochi, musica, teatro e iniziative di massa lungo le vie del quartiere per non far entrare i fascisti a Casl Bertone.
L’assemblea cittadina degli antifascisti romani, incontratasi giovedi 12 luglio 2007 ritiene di enorme successo la manifestazione comunicativa che ha attraversato le vie di Casal Bertone. Oltre 500 persone, occupanti di casa, famiglie, migranti, compagni e compagne dei centri sociali, associazioni partigiane, associazioni del territorio hanno partecipato alla manifestazione che intendeva denunciare la infame aggressione avvenuta la sera tra il 11 e l’12 luglio ai danni di una scuola occupata da famiglie in emergenza abitativa del coordinamento cittadino di lotta per la casa. La manifestazione ha a lungo attraversato il quartiere, volantinando, parlando con i cittadini, cancellando le scritte neofasciste e passando a pochi metri di distanza dalla sede dei neofascisti di fiamma tricolore chiamata “Padroni di casa” e mascherata da gruppo ultrà della Roma.
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