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L’ennesimo atto teppistico di stampo fascista è stato compiuto stanotte a Catania.
I portoni del Centro Sociale Auro sono stati bruciati e l’attentato è stato firmato imbrattando i muri del centro con le scritte: “rossi ai forni”, “vincere e vinceremo,” “dux” oltre alle solite svastiche e celtiche.
Anche il Centro popolare Experia ha subito lo stesso trattamento, ma per fortuna le bottiglie incendiarie non sono esplose ed i ragazzi del centro le hanno trovate oggi ancora piene di benzina.
Tutto questo a pochi giorni dall’aggressione del coordinatore Provinciale dei Giovani Comunisti in via Landolina, la terza dell’anno dopo un militante dell’Experia ed uno di Rifondazione.
E’ chiaro che qualcuno sta cercando di portare anche a Catania il clima di tensione presente in altre città italiane, prima tra tutte Roma, dove le aggressioni a militanti di sinistra ed i ferimenti a coltellate si susseguono a ritmo continuo.
Non possiamo accettare che i ragazzi dell’Auro e l’Experia oltre a ricevere minacce di sgombero dalle istituzioni siano vittime di vili attentati notturni.
Questi spazi, negli anni, hanno rappresentato un punto di riferimento aggregativo e culturale in una città che non offre niente a chi non ha i 30/40 euro a sera per pagarsi le discoteche ed i locali commerciali.
Sono certo che i compagni di queste strutture non si lasceranno intimidire. Diamo solidarietà concreta agli spazi di libertà a Catania.
La notte tra il 28/29 Luglio veniva appiccato il fuoco alle porte del CSA Auro con il lancio di alcune bottiglie incendiarie. Solo l’intervento dei vigili del fuoco evitava che le fiamme si propagassero anche all’interno del centro nel quale dormiva un giovane occupante. Le svastiche, le celtiche e le scritte: “rossi ai forni”, “dux”, “vincere e vinceremo”, fatte sui muri del centro, sono l’inequivocabile segno della matrice neofascista del tentativo d’incendio di uno dei pochissimi luoghi di libera aggregazione nella nostra città. La stessa notte bottiglie incendiarie venivano lanciate anche contro il CPO Experia al quale esprimiamo tutta la nostra solidarietà.
Alcuni giorni prima un compagno del coordinamento 16 settembre veniva aggredito nell’affollatissima via Landolina, teatro ormai consueto della violenza squadrista a Catania, da tre noti esponenti del movimento neofascista Forza Nuova. Questi sono solo gli ultimi episodi di un’ ottusa escalation di violenza scatenata dall’estrema destra nella nostra città.
È ora di dire basta!
Di dire basta alla violenza neofascista che da Roma a Catania colpisce impunita i militanti e le militanti di sinistra, il movimento GLBT e gli immigrati, e all’indifferenza di chi ritiene che organizzazioni come Forza Nuova possano avere legittima cittadinanza politica nel nostro Paese. È ora di condannare pubblicamente la complicità ideologica delle amministrazioni Scapagnini e Lombardo.
Non è forse vero che la giunta Scapagnini vede al suo interno ex picchiatori fascisti come l’assessore Fatuzzo di Alleanza Nazionale e che proprio la stessa giunta è il primo nemico degli spazi autogestiti come l’Auro, sotto perenne minaccia di sgombero richiesto più volte dal consigliere comunale Consoli del Movimento Per l’Autonomia ed inserito tra gli immobili da svendere alla società truffa Catania Risorse?
La provincia di Catania non ha forse patrocinato l’iniziativa pubblica: “dalla fiamma alla celtica” alla quale è intervenuto l’esimio Raffaele Lombardo?
Ma soprattutto è ora di svegliare la coscienza di una città che non è ancora stanca di vivere nell’ignoranza e nel degrado!
Mobilitiamoci allora! Per difendere luoghi come l’Auro che anche quest’anno ha offerto alla città iniziative culturali e di dibattito, laboratori d’arte, una palestra, cinema, musica e soprattutto uno spazio di libertà in una Catania sempre più schiava dei suoi antichi padroni.
Svegliamoci! Per difendere tutti insieme le nostre idee, i nostri diritti, i nostri spazi.
Non arrendiamoci alla violenza Fascista perché per noi il sogno di una Catania diversa non è ancora finito.
CSA AURO
COORDINAMENTO 16 SETTEMBRE