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DOVE SONO GLI ANTIFASCISTI?
oggi duecento individui di un gruppuscolo studentesco dichiaratamente neofascista, accompagnato da un centinaio di trucidi militanti di fiamma tricolore, sfilavano blindati ed isolati dalla città in una trucida ed in parte comica sfilatina di apologia del fascimo.
nel frattempo, in tutta la città la città gli studenti e le studentesse
antifasciste portavano libreramente per le strade il proprio modo di essere e di rapportarsi fuori da rapporti di prevaricazione, la proprio vitalità contrapposta agli ideali di morte e sopraffazione, la voglia di battersi per i diritti di tutti contro chi vorrebbe una “razza eletta di superuomini”.
oltre mille studenti, con i propri colori, il proprio essere, la propria vita – senza trucidi servizi d’ordine e senza slogan mortuari* – sono partiti dal liceo virgilio e si sono mosso per tutto il centro storico, nei pressi di campo dei fiori, hanno attraversato largo argentina per poi giungere al ghetto, per segnare anche simbolicamente un legame con la storia della nostra città contro chi vorrebbe negare l’Olocausto e non condannare le leggi razziali.
il corteo spontaneo si affacciava infine su Piazza Venezia, dove in modo surreale le forze dell’ordine impedivano agli antifascisti di proseguire per tutelare il corteo di fiamma tricolore* che, secondo la nostra legislazione, sarebbe dovuto essere vietato.
nel frattempp, oltre un centinaio di studenti si muovevano dal Tasso per giungere prima alla metro castro pretorio, e poi in piazza della repubblica, il cui stesso nome pochi minuti prima veniva infangato dalla presenza – rifiutata dalla città e dagli studenti e consentita solo dall’imponente schieramento di forze dell’ordine – di queste piccole camice nere al soldo dei soliti noti.
nel corso delle iniziative, con i megafoni, con i volantini, con i fumogeni, con i manifesti abbiamo denunciato chi sta provando a diffondere una cultura di prevaricazione, xenofobia e intolleranza nelle scuole, anche arrivando a strumentalizzare la storia* per i propri biechi scopi.
lo abbiamo fatto con la approvazione ed il sostegno di quanti abbiamo incontrato, anche nei momenti in cui veniva rallentato o bloccato il traffico. Lo abbiamo fatto senza bisogno di essere protetti dai reparti antisommossa.
“dove sono gli antifascisti?” scandivano in un ridicolo slogan i piccoli fiammisti lungo via cavour, tanto per ribadire il loro essere fascisti.
gli antifascisti erano dietro di loro, su piazza esedra ed in tutti i
dintorni. erano avanti a loro, affacciati a piazza venezia* e in tutta la zona circostante. erano negli striscioni e nelle iniziative oggi in moltissime scuole di roma. sarebbe bastato mettere fuori la testa del cordone di polizia da cui si facevano scortare per vedere antifascisti tutto intorno, in tutta la città.
ma, sopratutto, gli antifascisti sono tutti i giorni nei territori, nelle scuole, nelle facoltà. nell’associazionismo, nei centri sociali, nelle autogestioni e nelle occupazioni delle scuole. nelle battaglie contro la devastazione ambientale o per una scuola diversa, nelle iniziative per la memoria, nell’indignazione singola e collettiva per tutti i soprusi, nell’essere collettivo e sociale della città. nel corpo vivo della città di roma che, ancora una volta come dimostrato oggi, rifiuta e disprezza la cultra e la pratica fascista.
precisiamo, inoltre, che:
in merito al presidio di alleanza nazionale fuori dal teatro brancaccio, ribadiamo che nessuno contesta iniziative storiche sulle quanto accaduto nella zona giuliano dalmata – semplicemente, quella era una kermesse propagandistica senza alcun valore di storia e memoria organizzata oltretutto da un organismo non valido in quanto eletto con brogli ed intimidazione nonchè con la presenza di liste dichiaratamente neofasciste
troviamo surreale la pratica del “inventiamoci un numero” a proposito dei partecipanti alle manifestazioni – fiamma tricolore dichiare duemila manifestanti quando in effetti i partecipanti erano 365, alleanza nazionale dichiara mille partecipanti davanti al brancaccio quando in effetti erano 180 – con questo criterio, potremmo dichiarare 10.000 partecipanti – tuttavia, questi comunicati stampa partitici pieni di invenzioni non
appartengono alla nostra pratica e non ci interessano
abbiamo inoltrato un invito al teatro brancaccio, se intende confermare l’intenzione espressa oggi di organizzare nelle prossime settimane una nuova occasione di dibattito sulle foibe, di offrire tutta la nostra collaborazione, a condizione che lìevento non sia promosso da un organismo non valido quale è la consulta degli di roma (attendiamo peraltro ancora in merito la risposta ai diversi esposti presentati) e veda la partecipazione
di storici ed intellettuali di comprovata autorevolezza
denunciamo infine i tentativi di aggressione, respinti e pertanto falliti *, all’ingresso dei licei kennedy, mamiani e tasso, che ben indicano le pratiche di questi soggetti
esprimiamo solidarietà all’ANPI, allo storico Alessandro Portelli, all’on. Russo Spena, a Fabio Nobile ed al consigliere Adriano Spera oggetto di squallidi attacchi, e persino minacce su internet, da parte dell’estrema destra per aver avuto il coraggio di dire una parola chiara su quanto accade in questa città
studenti e studentesse antifasciste di roma
Apprendiamo che il teatro brancaccio ha accolto l’appello a non ospitare il convegno dal titolo “istria fiume dalmazia, anche le pietre parlano italiano”
*Non possiamo che dirci soddisfatti di una decisione che, oltre ad evitare tensioni, dimostra che la città di roma non è disposta ad accogliere nel silenzio iniziative di propaganda neofascista.
In merito ai diversi comunicati diffusi in queste ore da vari esponenti dell’estrema destra, facciamo notare:
la “giornata del ricordo” è il 10 febbraio, non domani – sono previste numerosissime iniziative istituzionali e non, come noto
nessuno ha alcuna remore a parlare, o intenzione di negare le verità storiche*, di quanto accaduto nel triestino prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale,
lo dimostra anche l’invito che abbiamo rivolto agli studenti a partecipare ad un dibattito con storici ed intellettuali che si terrà domani alla Casa della Memoria proprio su queste vicende
alla memoria nuociono invece le iniziative di chi trasforma la storia in propaganda, mistificando e strumentalizzando, trovandosi ad organizzare una kermesse propagandistiche*, con la partecipazione di gruppi che si dichiarano fascisti, senza la partecipazione di storici o intellettuali e presso cui sarebbe dovuto confluire un corteo che inneggia al ventennio
invitiamo anche il “comitato 10 febbraio” a riflettere su chi, in effetti, stia ostacolando – facendone una bandiera strumentale e mistificando i fatti – il processo di verità storica*
l’Ufficio di Presidenza della Consulta, come ribadito in piu’ occasioni, è un organo non valido, eletto con brogli e pertanto non ha alcuna rappresentaza istituzionale. in merito, sollecitiamo peraltro la risposta del ministero dell’istruzione alle denunce piu’ volte avanzate
esprimiamo il nostro disgusto per gli attacchi portati, indecentemente, all’A.N.P.I nei comunicati diffusi da Fiamma Tricolare, in merito poi alla annunciata querela per “negazionismo” annunciata (non sapremmo, comunque,
in base a quale legge) da questi soggetti, consigliamo per prima cosa di guardarsi in casa*: il segretario Romagnoli che dichara di “non avere le prove dell’Olocausto” su canale 5, Gianluca Iannone (casapound e fiamma tricolore) che dichiara su sky “la marcia su roma è stata una bella cosa”, l’ideologo dell’area Gabriele Adinolfi (da poco rientrato dalla latitanza) che festeggia la presa del potere di Adolf Hitler come “l’unica vera rivoluzione democratica” sui siti neofascisti*
sulle dichiarazioni di Alleanza Nazionale ed Azione Giovani, invitamo costoro – prima di parlare di democrazia – a spiegare perchè oggi pomeriggio di fronte al Brancaccio manifesteranno esponenti politici dichiaratamente neofascisti e come possano aver presentato per la consulta studentesca liste assieme ad un gruppo (bloccostudentesco) che si definisce pubblicamente una
formazione fascista*
Ribadiamo le mobilitazioni. secondo gli appuntamenti già resi noti, per la memoria e contro fascismo, razzismo ed intolleranza per la giornata di domani.
Raccogliendo l’appello diffuso nei giorni scorsi dal Comitato Madri per Roma CIttà Aperta, daremo vita a volantinaggi, assemblee, diffusione di materiale informativo (in particolare dal libro “operazione foibe”, di claudia cernigoi, storica e giornalista triestina), presidi perchè la memoria, anche su quanto accaduto nella zona giuliano-dalmata, sia un fatto condiviso e partecipato fuori da ogni bieca strumentalizzazione.
Denunceremo inoltra la grave intenzione di un gruppuscolo dichiaratamente neofascista, collegato a fiamma tricolore, di dar vita ad una vergognosa sflita con slogan e vessilli inneggianti al Ventennio con il pretesto di “onorare i martiri delle foibe” in un* bieco tentativo di strumentalizzare la storia* per i proprio interessi.
Riteniamo doveroso inoltre che la Questura di Roma, a fronte dell’inevitabile situazione di tensione nella città e sopratutto in rispetto della nostra costituzione e della legislazione vigente, proceda al divieto di simile manifestazione di apologia del fascismo
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studenti e studentesse antifasciste di roma
*collettivi antifascisti *
unione degli studenti
giovani comunisi (P.R.C)
f.g.c.i. (PdCI)
STUDENTI ANTIFASCISTI SU BLACK LIST
Non possono le istituzioni e gli esponenti politici nazionali e
locali stupirsi di ritrovare un blog con indicazioni e slogan antisemiti.
Potremmo indicare decine di blog, forum e siti con contenuti similari. Da tempo gruppi neofascisti, inevitalmente xenofobi e antisemiti, tentano di diffondere la loro cultura nelle città, nelle scuole, nelle facoltà.
Se questa mattina le forze dell’ordine hanno lasciato sfilare duecento aderenti ad una organizzazione dichiaratamente fascista*- che diffonde una cultura antisemita, razzista ed intollerante nelle scuole e fra i piu’ giovani – centrali della città, bloccando invece con i reparti antisommossa una manifestazione di oltre mille studenti per la memoria e
contro il fascismo, non possono poi Veltroni ed Amato diffondere comunicati di indignazione e stupore per episodi che sono diretta conseguenza della propaganda diffusa nel loro complice silenzio.
Ricordiamo che Fiamma Tricolore, promotrice della manifestazione, nel giro di poche ore ha: minacciato di denunciare l’ANPI per “negazionismo” (comunicato stampa di ginaluca iannone), affermato che la marcia su roma è
stata “una bella cosa” (sempre gianluca iannone su sky tv), pubblicato sui propri forum (come noreporter.org) un intervento di Adinolfi (ideologo dell’area, da poco rientrato dalla latitanza) che celebrava la presa del poter di hitler come “vera rivoluzione democratica”. Del resto, qualche mese fa il segretario di fiamma romagnoli dichiarò di “non avere le prove
per credere all’Olocausto”.
E, del resto, ieri davanti al brancaccio ed oggi in piazza si alzavano tranquillamente le braccia in saluti romani scandendo “dove sono gli antifascisti?”, quasi chi inneggia al Ventennio (e quindi alle leggi razziali ed alla propoaganda antisemita e l’ostracismo) e chi difende i diritti di tutti e tutte siano due gruppi ultrà di pari livello.
Con queste premesse, e con le loro azioni improntate all’equidistanza colpevole, poco hanno da stupirsi e da rilasciare dichiarazioni di indignazione.
studenti e studentesse antifascisti di roma
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