|
|
Scritte per Hitler e svastiche al Mamiani
ROMA (7 aprile) – Scritte inneggianti al nazismo e ad Adolf Hitler sono apparse, stamani, sui muri del liceo classico Mamiani, a viale Giulio Cesare, nel quartiere Prati. “Mille braccia inneggiano al tuo nome”: questa la scritta, firmata con alcune svastiche. A darne notizia studenti che hanno cercato di coprire la frase utilizzando una bomboletta spray, ma sono stati fermati dalle forze dell’ordine e denunciati. «Abbiamo tentato di coprire la scritta come accaduto per le frasi ingiuriose a Franca Rame – dicono gli studenti – ma è sopraggiunta un’auto delle forze dell’ordine che ha fermato e identificato due ragazzi minorenni e il bidello. Uno è stato portato in commissariato e denunciato». «Il preside non si è fatto vedere – raccontano i ragazzi – anzi, ha imposto una sanzione disciplinare allo studente denunciato che oggi pomeriggio dovrà pulire il muro della scuola. Noi lo impediremo». Per domani gli studenti hanno indetto uno sciopero della prima ora delle lezioni scolastiche.
(Roma, 7 aprile 2008, da “Il Messaggero.it”)
Succede al liceo Mamiani.
Nella notte fra sabato e domenica, alcuni “ignoti” si recano di fronte al Liceo Classico di viale delle Milizie, e dopo le infami scritte di pochi giorni fa inneggiamenti persino allo stupro di Franca Rame, decidono di rimarcare chi sono e cosa pensano.
Compare, enormi, la seguenti scritta: “mille braccia verso il solle
inneggiano al tuo nome: Adolf Hitler”, seguita da una enorme svastica ed un’altra scritta “siamo stati qui”. A fianco, viene attacchinato un manifesto firmato CasaPound-Fiamma Tricolore.
Stamattina, al rientro a scuola, gli studenti vengono quindi accolti da queste scritte, e dalla presenza di diversi agenti in borghese del
Commissariato Prati che, come sempre piu’ spesso accade, stazionano nei pressi della scuola “per evitare disordini”.
Gli studenti, come sempre fanno, decidono immediatamente di coprile simili vergognose apologie del fascismo. Ed ecco che, come in un brutto film, la polizia interviene per identificare e bloccare gli studenti. Gli agenti in borghese, infine, fanno intervenire una volantane e portano via uno studente minorenne ed un bidello, che aveva osato interessarsi di quanto stava accadendo.
Lo studente viene trattenuto per oltre un’ora in commissariato e denunciato per “danneggiamento di edificio pubblico”. Al bidello sembra invece si rimproveri di non aver chiamato il 113 vedendo gli studenti pulire il muro dalle infamie neonaziste.
Dopo il rilascio dello studente, il Dirigente Scolastico Guarino incontra i genitori dello studente cui dichiara che intende avviare la procedura per la sospensione del ragazzo e di attivarsi affinchè non possa partecipare al campo scuola della sua classe. Proprio lo stesso Dirigente Guarino che, poche settimane fa, intervendo all’assemblea degli studenti con Franca Rame, rivendicava con orgoglio – in particolare quando interpellato dai media – come i suoi studenti avessero subito pulito i muri e come, sui muri del
liceo, da sempre vi fosse la scritta “mamiani antifascista” che rappresenta l’identità collettiva di quella e di tutte le scuole.
Quanto accaduto, dicevamo, sembra un brutto film di denuncia in cui le istituzioni di polizia e le istituzioni scolastiche, in perfetta
collaborazione, tutelano con la forza della propria autorità la propaganda neofascista e neonazista. Non possiamo accettare che sui muri di nessuna scuola vi siano scritte simili oscenità. Non possiamo accettare il Commissariato Prati divenga la emanazione delle sedi di Forza Nuova e Fiamma Tricolore di zona (che, curiosamente, ha piena agibilità di attacchinare e fare scritte in pieno pomeriggio in mezzo al quartiere). Non possiamo
accettare un Dirigente Scolastico preferisca una svastica sul muro che uno studente con una bomboletta, tanto piu’ dopo essersi vanto del contrario con tutti i mezzi di informazione.
Non lo possiamo accettare, e crediamo nessuno lo possa fare. A partire da queste ore, inizieremo a mobilitarci assieme a tutti coloro che credono a nostra città non sia a disposizione di un manipolo di neofascisti dai curiosi appoggi. Solidarietà agli studenti e le studentesse del Mamiani.
studenti e studentesse antifascisti di roma
vandalismi_minacce