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ELEZIONI: AGGREDITO CAPOLISTA ‘CARC’ A MASSA DURANTE DIBATTITO
(AGI) – Massa, 9 apr. – Aggredito, durante un dibattito tra i candidati al Comune di Massa dove domenica e lunedi’ si eleggera’ il nuovo sindaco, il capolista al consiglio Comunale del ‘Carc’, il Comitato di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo. Nel corso del dibattito tra gli otto candidati, che si e’ tenuto ieri sera a Marina di Massa, Francesco Ceccarelli, questo il nome del 31 enne che sostituiva nell’occasione il candidato a Sindaco, Rinaldo Valenti, e’ stato colpito da un pugno sferrato da un uomo, un sessantenne, appartenente, secondo quanto appreso, all’area de “La Destra”.
L’aggressione, che e’ costata sette giorni di prognosi aggiornabile al rappresentante del Carc, e’ avvenuta dopo una serie di aggressioni verbali e scambi di accuse tra i rappresentanti del Carc e “La Destra”. Ci sono state alcune aggressioni verbali – ha spiegato Ceccarelli stamani mattina – ci sbeffeggiavano con il saluto romano e al grido “Viva Mussolini”.
Durante il mio intervento ho ribadito, piu’ che parlare di programmi e turismo, che Massa e’ una citta’ anti-fascista ma nessuno dei candidati, seduti vicino a me, ha preso le mie difese o ha ribadito il no ai rigurgiti fascisti.
All’improvviso, dalla platea, un uomo mi ha tirato un pugno e sono finito al pronto soccorso. (AGI)
Da AGI
Comunicato CARC del 09.04.2008
AGGRESSIONE FASCISTA AD UN COMPAGNO OPERAIO CANDIDATO DELLA LISTA COMUNISTA PER IL BLOCCO POPOLARE DI MASSA DURANTE UN CONFRONTO ELETTORALE !!!
Un pugno in pieno viso. In questo modo ieri sera un fascista ha cercato di chiudere la bocca ad un compagno metalmeccanico del nostro Partito candidato nella Lista Comunista per il Blocco Popolare alle elezioni comunali di Massa. Questa vile aggressione è avvenuta durante un’assemblea pubblica tra i candidati sindaci organizzata dal giornale locale “La Nazione”.
Il compagno è stato aggredito perché durante il suo intervento ha attaccato la banda di fascisti presente in sala, che faceva da claque al candidato de “La Destra”, con saluti romani e inneggiando al duce. Tra loro anche Piero Carmassi, noto fascista picchiatore che ha partecipato all’operazione Condor in Cile diretta da Pinochet (per maggiori informazioni basta scrivere il suo nome su uno dei tanti motori di ricerca presenti in rete).
Nell’iniziativa organizzata ieri dal giornale “La Nazione” molte delle persone presenti in sala (circa 200) hanno reagito, anche su impulso dei compagni della Lista Comunista, contro il gruppo di fascisti, contrattaccando e costringendo la polizia ad intervenire e ad identificare l’aggressore: fino a quel momento, ovviamente, le Forze dell’Ordine erano infatti rimaste immobili.
Senza la presenza della Lista Comunista per il Blocco Popolare questo non sarebbe successo. Sta di fatto che il sindaco uscente (e ricandidato) del PD e il candidato del centro-sinistra inizialmente, come segno di protesta contro i saluti romani e gli inneggiamenti al duce, si erano “civilmente” alzati e stavano per abbandonare la sala… lasciandola così in mano ai fascisti! Come fanno, insomma, le “persone civili” quando discutono con una persona “maleducata” e che non vuole darcela vinta…
Ma il fascismo non è un’opinione, né una questione di “maleducazione” e di mancanza di “senso civile”! La contrapposizione fascismo-antifascismo non è una questione di idee, ma di interessi di classe antagonisti. Il fascismo infatti è un’operazione politica diretta dalla borghesia imperialista per contrastare la lotta per fare dell’Italia un nuovo paese socialista, trasformando la contraddizione tra essa e le masse popolari in guerra tra settori delle masse popolari (mobilitazione reazionaria).
Il fascismo non si contrasta con le chiacchiere e con il “senso civile” come fanno gli esponenti della sinistra borghese. Il fascismo si contrasta con la lotta di classe, mettendo al centro la mobilitazione delle masse popolari (aspetto principale) e intervenendo nelle contraddizioni presenti nel campo borghese (aspetto secondario), inquadrando il tutto nella lotta per contrastare la mobilitazione reazionaria e nella lotta per fare dell’Italia un nuovo paese socialista (mobilitazione rivoluzionaria).
L’irruzione dei comunisti nel “teatrino della politica borghese” rafforza anche la lotta antifascista, perché sviluppa la lotta contro le infiltrazioni e le provocazioni dei fascisti e dei loro mandanti (padroni, affaristi, mafiosi, cardinali e apparati militari); perché contrasta i tentativi della borghesia imperialista di eliminare l’agibilità politica di tutti gli oppositori politici; perché rafforza la mobilitazione delle masse popolari; perché contribuisce ad unificare le lotte (togliendo così terreno alla destra fascista); perché contribuisce ad elevare la coscienza politica delle masse popolari e a rafforzare la loro organizzazione; perché crea contraddizioni nel campo borghese, dividendolo.
In sintesi, l’irruzione dei comunisti nel “teatrino” rafforza la lotta e l’organizzazione dei lavoratori e delle masse popolari, rafforza la costruzione del Blocco Popolare, ossia il fronte unito di tutti coloro che lottano, senza se e senza ma, per la difesa dei diritti conquistati e conquistarne di nuovi e per costruire un “altro mondo possibile”: collettivi, comitati di lotta, associazioni progressiste, sezioni dissidenti del PRC e PdCI, formazioni anti-capitaliste, anti-fasciste, anti-imperialiste. Il Blocco Popolare unirà le lotte nelle piazze con le irruzioni nei palazzi del potere.
L’esperienza accumulata dal nostro Partito in questi anni e anche in questi mesi non lascia dubbi al riguardo: a Massa e a Carrara, ad esempio, la Lista Comunista per il Blocco Popolare sta confermando che è possibile unire ogni singola lotta in una lotta più avanzata e complessiva. I compagni hanno messo a disposizione degli operai dell’EVAM in lotta contro la privatizzazione della loro fabbrica il loro messaggio televisivo autogestito; leggendo il comunicato degli operai in lotta della Tenda del Lavoro di Massa, hanno dato voce a coloro che durante la campagna elettorale sono senza voce; hanno sostenuto e partecipato al blocco stradale e del porto di Marina di Carrara contro il licenziamento politico di un operaio; hanno intitolato “abusivamente” la piazza di Montignoso agli operai morti della Thyssen-Krupp, promuovendo una mobilitazione e affiggendo una targa, contrastando così attivamente la proposta del candidato dell’Arcobaleno di intitolare la piazza ad Aldo Moro; stanno promuovendo la solidarietà di classe con gli antifascisti di Massa processati; stanno facendo politica da fronte (lavoro comune) con la locale sezione del PCL per le elezioni politiche; hanno dato voce alla lotta di Pianura organizzando un’iniziativa pubblica… In sostanza, stanno unendo le lotte di tutti coloro che rappresentano il “nuovo”, contro il “vecchio” ossia i partiti borghesi, i padroni, gli speculatori e i fascisti.
A TUTTI COLORO CHE LOTTANO PER DIFENDERE I DIRITTI
E PER UN “ALTRO MONDO POSSIBILE” DICIAMO:
FACCIAMO FRONTE COMUNE, RAFFORZIAMO L’INTERSCAMBIO E LA COLLABORAZIONE, UNIAMO LE LOTTE, COORDINIAMOCI,
COSTRUIAMO IL BLOCCO POPOLARE
COMBINANDO LA LOTTA NELLE PIAZZE CON LE IRRUZIONI NEL TEATRINO DELLA POLITICA BORGHESE !!!
azioni_fasciste