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Da Il Corriere del Mezzogiorno
A Pomigliano d’Arco Incendiata la saracinesca della sede elettorale di Sodano. L’ex senatore: matrice fascista
Ennesimo attentato contro l’esponente della Sinistra Arcobaleno
«I controlli predisposti dopo le prime intimidazioni sono stati ritirati»
NAPOLI – Fuoco alla saracinesca della sede del comitato elettorale, a Pomigliano d’Arco (Napoli), del senatore uscente della Sinistra arcobaleno, Tommaso Sodano, presidente della commissione Ambiente nella legislatura appena conclusa. Nei mesi scorsi ignoti inviarono a Sodano complessivamente 16 proiettili, con una lettera contenente minacce di morte, in due differenti occasioni. Le fiamme, che sarebbero state appiccate con la benzina, hanno avvolto la saracinesca ma, fortunatamente, l’incendio non si è propagato all’interno dei locali, né alla palazzina dove è situato la sede del comitato elettorale.
SODANO – «È assurdo che in pieno centro cittadino, forze occulte, di chiara matrice fascista, riescano a dare fuoco ad una saracinesca. È un chiaro attentato alla democrazia nel giorno della Liberazione», dice l’ormai ex senatore. «Stamattina ho scoperto che i controlli predisposti a Pomigliano dal pm dopo le due intimidazioni ricevute il mese scorso – aggiunge Sodano – sono stati ritirati, ed ora a voce alta, chiedo il perchè. Avevo rifiutato la scorta, ma credevo nei controlli sul territorio, che avrebbero scoraggiato menti criminali dall’agire in questo modo ed in pieno centro cittadino». Secondo Sodano, la sede del comitato elettorale sarebbe rimasta aperta fino al prossimo primo maggio. «Avevamo deciso di attendere la festa dei lavoratori – conclude – ed oggi, festa della Liberazione, scopriamo che sconosciuti hanno dato fuoco alla saracinesca: è, quindi, chiara la matrice fascista dell’attentato».
25 aprile 2008