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Indy Emilia Romagna
Gli antifascisti di Ravenna sbriciolano un manipolo di Fiamma Tricolore
Antifascismo galleria di prova Notizia Emilia Romagna Lido Adriano (RA) - Lido Adriano è una piccola cittadina sul litorale ravennate dove la presenza degli immigrati è particolarmente massiccia. Oggi, 15 giugno, per la prima volta i cittadini extraUe ed apolidi residenti nel Comune di Ravenna hanno votato per l'elezione dei loro rappresentanti nel consiglio comunale.
Durante la mattinata è spontaneamente sorto, davanti al luogo in cui si effettuavano le votazioni a Lido Adriano, un presidio antifascista ed antirazzista formato da circa 30 persone. Il motivo era una voce che dava per certa la presenza di un gruppo di fascisti, intenzionati a protestare contro queste elezioni e contro la presenza dei migranti.
Attorno alle 10.30 è infatti giunta una sparuta comitiva con delle bandiere di Fiamma Tricolore. Gli autoconvocati sono immediatamente scattati, senza nemmeno permettere ai fascisti di attraversare la strada per posizionarsi davanti al seggio, che rimaneva invece presidiato dagli antirazzisti.
Un cordone di polizia e carabinieri è rimasto per tutto il tempo attorno a Fiamma Tricolore, per "difenderla" dagli interventi antirazzisti intenzionati ad allontanare concretamente la feccia fascista.
Col passare del tempo il presidio antirazzista è notevolmente cresciuto, forte delle adesioni di altre decine di persone fra rumeni, albanesi, senegalesi, marocchini, residenti italiani di Lido Adriano ed altri.
Verso le 12.00 i cinque gatti di Fiamma Tricolore se ne sono andati.
Grande vittoria del movimento antifascista ravennate, che in questa soleggiata mattina di giugno è riuscito ad aggregare stranieri e italiani, comunisti ed anarchici, in un'unica grande comunità fondata sulla solidarietà e seriamente determinata ad allontanare ogni ombra fascista che si muove in città.
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www.italialternativa.org
Ravenna: la mobilitazione di massa per il diritto di voto e di cittadinanza degli immigrati
domenica 15 giugno 2008
A Lido Adriano, a Ravenna, oggi, domenica 15 giugno, un presidio antifascista, antirazzista, popolare e spontaneo, ha cacciato via la provocazione di 5 fascisti della Fiamma tricolore davanti ad un seggio per l'elezione dei rappresentanti degli immigrati come consiglieri aggiunti in consiglio comunale e nelle circoscrizioni di Ravenna.
A Lido Adriano, davanti al Centro Polivalente "Agorà" nella circoscrizione del Mare, dove risiedono molti lavoratori immigrati con le loro famiglie, le "menti fine" fasciste pensavano di spargere il loro veleno xenofobo e manifestare contro il diritto di voto per gli immigrati.
Tuttavia hanno dovuto ripiegare bandiere e striscione e tornare nelle fogne da dove erano usciti (usciti però "legalmente", perchè qualcuno li ha autorizzati e ha mandato pure polizia e carabinieri al servizio della loro provocazione).
Le braccia di qualche lavoratore immigrato e degli antifascisti presenti li avrebbero voluto sicuramente "accompagnare" volentieri da dove erano venuti se non ci fosse stata la presenza delle forze dell'ordine.
I carabinieri, casco in testa, schierati a tutela dei fascisti, hanno cercato pure di aggredire alcune giovani antifasciste, determinate in prima fila a non permettere la squallida provocazione.
Nessuno si aspettava una risposta di massa che è avvenuta con un presidio con punte di un centinaio di persone, organizzato velocemente perchè la notizia era del giorno prima, che ha unito gli immigrati in fila per il voto con i lavoratori dello Slai Cobas per il sindacato di classe, gli antifascisti e gli antirazzisti, i militanti di rc e di proletari comunisti. Una mobilitazione popolare e democratica, militante, unita dalla solidarietà di classe e da sentimenti antifascisti e antirazzisti che non ha permesso che si svolgesse questa vergognosa provocazione.
Il megafono aperto ha fatto nascere un'assemblea spontanea che ha smascherato il ruolo dei fascisti come servi dei padroni, che vorrebbero i lavoratori immigrati schiavi senza diritti e dignità, quelli delle "quote d'ingresso" che li legano al contratto di lavoro, padroni che cercavano braccia e si sono trovati davanti invece esseri umani che sfruttano e calpestano la loro dignità, fascisti che fomentano l'odio razziale per dividere tutti i lavoratori e la popolazione. Si sono denunciate la crescita delle aggressioni fasciste e razziste come effetto delle politiche securitarie nazionali e locali basate sull'equazione "immigrato=criminale" e le coperture di cui godono.
Questa spontanea mobilitazione di massa ha messo al centro della sua rivendicazione il diritto di cittadinanza per i lavoratori immigrati e la concessione più rapida dei permessi di soggiorno. Una richiesta che verrà portata a Roma il 20 giugno nella manifestazione-assedio promossa dalla Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro al Ministero del Lavoro.
Un grande applauso si è levato quando i fascisti si sono ritirati vista l'aria che tirava per loro. E poi tante strette di mano tra i presenti hanno cementato quell'unità che i razzisti volevano infangare e dato fiducia ai lavoratori immigrati e alle loro famiglie che, per difendere i loro diritti e le loro condizioni di vita e di lavoro, si devono autoorganizzare nel sindacato di classe e unirsi ai lavoratori italiani perchè possono contare sulla parte sana di questo paese disposta ad opporsi al fascismo e al razzismo!
SLAI Cobas per il sindacato di classe- Ravenna
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Ravennanotizie.it
Duro il sindaco con Fiamma Tricolore: "Ha gridato slogan fascisti e razzisti"
domenica 15 giugno 2008
Nella giornata delle elezioni dei consiglieri aggiunti e del rinnovo della rappresentanza dei cittadini extracomunitari residenti nel Comune di Ravenna, alle 12 di oggi si è conclusa una piccola manifestazione, organizzata da Fiamma Tricolore davanti al seggio di Lido Adriano, ad urne aperte.
Dall'altra parte della strada si sono radunati simpatizzanti di Rifondazione comunista.
Il sindaco, presente al seggio, in merito all'iniziativa di Fiamma Tricolore, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Nei giorni scorsi ho lavorato perché non si creassero le condizioni per una contromobilitazione, ma adesso che la cosa si è conclusa, dico la mia. Erano quattro gatti, ma dobbiamo essere vigili. Hanno gridato slogan fascisti e razzisti che a mio giudizio violano diverse leggi dello Stato in particolare la legge Mancino.
Con l’assessore all’immigrazione Farabegoli valuteremo se procedere con querele.
Condanno queste espressioni a nome di tutto il consiglio comunale, delle forze di maggioranza e di opposizione.
Ho un’idea precisa della democrazia, sono intransigente verso coloro che violano le leggi e lo sono altrettanto perché i diritti degli immigrati vengano rispettati. Le tradizioni democratiche della nostra città vanno continuamente alimentate perché a Ravenna intolleranza e razzismo non attecchiscano mai".
Sulla vicenda interviene anche il radicale Cesare Sama: "Abbiamo appreso che a Lido Adriano alcune persone (ci comunicano 7 o 8) hanno contestato, con un presidio, la legittimiità della giornata elettorale di oggi. Abbiamo anche avuto notizia di slogan ed insulti beceri lanciati contro gli stranieri di origine africana e che si è, purtroppo, verificata una colluttazione.
Una cosa tristissima che rischia di far passare in secondo piano un giorno importante per gli stranieri e per tutti i cittadini ravennati.
Basta con le provocazioni !
E' facile, facilissimo, passare dalla violenza verbale a quella fisica.
La si può non pensare allo stesso modo ma la non violenza ed il rispetto reciproco sono regole che non possono e non devono mai essere derogate.
Ravenna Radicale crede che sia giunta l' ora di fare tutti noi un esame di coscienza perchè non è giusto che tanti cittadini stranieri onesti e lavoratori debbano pagare per colpe non loro, per colpa di chi delinque o per colpa di chi vuole cercare, con scienza e coscienza, la provocazione e lo scontro fisico".
A Sama replica, però l'assessore Ilario Farabegoli: “Leggo con stupore le dichiarazioni di Cesare Sama. Io, al contrario di Sama, questa mattina ero presente al seggio di Lido Adriano allestito per le elezioni dei consiglieri aggiunti e non ho assistito ad alcuna colluttazione fra gli esponenti di Fiamma Tricolore e l’altro presidio presente. Occhio alle ‘botte’ di protagonismo mediatico”.
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La Fiamma Tricolore: "Casadio è stato aggredito"
domenica 15 giugno 2008
Sulla vicenda di Lido Adriano interviene con una nota Luca Rosetti di Fiamma Tricolore. Il comunicato parla di "vergognosa aggressione" ai danni del commissario della federazione ravennate del M.S.-Fiamma Tricolore Paolo Casadio. Quest'ultimo sarebbe stato colpito "violentemente con un pugno nella regione frontale, poi dopo pochi attimi di nuovo nello stesso punto da un colpo sferrato con un tubo di plastica.
Casadio ha dovuto fare ricorso alle cure del 118 che lo trasportato, per ulteriori medicazioni e accertamenti del caso, al Pronto Soccorso. Abbiamo le immagini che provano il tutto".
Dello stesso tenore le parole di Nicole Adamo, fidanzata di Paolo Casadio. "Paolo è a letto con un gran mal di testa, un evidente ematoma in fronte, un referto di Pronto Soccorso che indica cefalea, contusioni e trauma cranico. Abbiamo referto medico, filmati e foto (oltre a quelle delle Forze dell'ordine)". Casadio dichiara di voler denunciare "per lesioni gli aggressori e per manifestazione non organizzata i partecipanti al presidio di sinistra, e anche il sindaco e l'assessore Farabegoli per diffamazione".
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Disordini durante le elezioni dei consiglieri aggiunti: segnalazione all'autorità giudiziaria
lunedì 16 giugno 2008
Mentre continua la polemica politica sulla manifestazione tenutasi ieri davanti al seggio di Lido Adriano durante le votazioni per i "consiglieri aggiunti", sono state avviate anche le indagini per chiarire quanto accaduto tra manifestanti della Fiamma tricolore e altri appartenenti a Rifondazione Comunista e ai Cobas.
A tale proposito, il questore Giuseppe Gallucci ha affermato che "sulla scorta del materiale documentale acquisito dalla Polizia scientifica e di quanto osservato e verbalizzato dalla forza pubblica presente ai fatti, si sta redigendo un'accurata segnalazione all' autorità giudiziaria competente".
Come abbiamo già riferito ieri, la Fiamma Tricolore ha consegnato in Questura un video contenente immagini relative agli incidenti nei quali ha riportato ferite l'esponente della Fiamma, Paolo Casadio.
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Disordini durante le elezioni dei consiglieri aggiunti: segnalazione all'autorità giudiziaria
lunedì 16 giugno 2008
Mentre continua la polemica politica sulla manifestazione tenutasi ieri davanti al seggio di Lido Adriano durante le votazioni per i "consiglieri aggiunti", sono state avviate anche le indagini per chiarire quanto accaduto tra manifestanti della Fiamma tricolore e altri appartenenti a Rifondazione Comunista e ai Cobas.
A tale proposito, il questore Giuseppe Gallucci ha affermato che "sulla scorta del materiale documentale acquisito dalla Polizia scientifica e di quanto osservato e verbalizzato dalla forza pubblica presente ai fatti, si sta redigendo un'accurata segnalazione all' autorità giudiziaria competente".
Come abbiamo già riferito ieri, la Fiamma Tricolore ha consegnato in Questura un video contenente immagini relative agli incidenti nei quali ha riportato ferite l'esponente della Fiamma, Paolo Casadio.
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