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25 aprile: invito non dimenticare,
tenere gli occhi aperti
19.30 aperitivo resistente
21.30 proiezione del video Gli anarchici nella Resistenza
Quando nella primavera del 1945 l’insurrezione dilaga in tutto il Nord Italia, gli anarchici, già protagonisti nei primi anni Venti della
resistenza popolare a uno squadrismo che sta per farsi regime, poi del confino, del «fuoriuscitismo» e della tragica esperienza della rivoluzione spagnola, sono ancora una volta armi in pugno contro il fascismo. Dopo l’8 settembre 1943 in tutto il centro-nord si costituiscono le prime bande, poi diventate formazioni autonome in alcune aree o parte integrante delle organizzazioni militari costituite dalle varie forze antifasciste: Brigate Garibaldi, Matteotti, Giustizia e Libertà...
Questo ventennio di resistenza, che parte dagli Arditi del Popolo e arriva a quei partigiani che non si sono fermati il 25 aprile 1945, viene così raccontato attraverso immagini e filmati d’epoca (come un comizio di Errico Malatesta del 1920 o l’entrata dei partigiani a Milano nell’aprile 1945) e attraverso le testimonianze originali di partigiani anarchici attivi in diverse regioni del Nord Italia. Un racconto collettivo da cui emerge chiara la passione che ha mosso questi uomini e queste donne, per i quali la lotta partigiana era vissuta non come una semplice opposizione armata a un regime liberticida ma come l’inizio di una rivoluzione sociale.
25 aprile circolo anarchico c. berneri cassero di porta s.
stefano
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