pubblicato il 22.12.08
Napoli : 24 anni dopo la strage attendiamo ancora verita' e giustizia ·
Napoli : 24 anni dopo la strage attendiamo ancora verita' e giustizia
di Antonio Celardo*
Ventiquattro anni fa una bomba posta nella nona carrozza di II classe del treno rapido 904 fermo' le vite di 16 persone e segno' l' esistenza dei familiari delle vittime e dei feriti sopravvissuti a quella tragica sera dell'antivigilia di Natale del 1984. Persone innocenti, senza colpe: donne ,uomini, bambini, morti poco prima della festa che simboleggia la pace e la fratellanza tra gli uomini.
Le risultanze processuali indicarono nell'intreccio mafia-camorra-eversione neofascista la matrice della strage. Fu condannato alla pena dell'ergastolo, per reato di strage Pippo Calò, "il cassiere della mafia" e un suo sodàle. Dopo sette gradi di giudizio tra annullamenti di sentenze e assoluzioni non si conoscono gli esecutori materiali , tutti i mandanti, i collusi e coloro che hanno occultato la verità.
L'"Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage sul Treno Rapido 904 Napoli-Milano del 23 dicembre 1984", nell'approssimarsi della ricorrenza del 24° anniversario della strage di Natale chiede alla Commissione antimafia, ai sensi della legge costitutiva n.132/08, di indagare in merito all' intreccio politico-mafioso che fu la causa della strage; di far luce sui mandanti occulti e gli esecutori, anche, in riferimento alle dichiarazioni di pentiti e/o presunti tali come il boss della camorra Giuseppe Misso (la cui posizione è al vaglio della Procura di Napoli).
Quei figli, padri e madri persero la vita o riportarono ferite nel corpo e nell'anima a causa di una sfida allo Stato, ed e' giusto che si ricordi allo Stato che deve garantire verita' e giustizia a quei suoi cittadini ed a tutti noi che crediamo nella democrazia e nella giustizia.
Chiediamo alle Istituzioni locali e nazionali un rinnovato impegno per tutelare la memoria delle vittime delle stragi, indispensabile per affermare i valori di legalità e democrazia contro ogni forma di terrorismo sia politico che mafioso/camorristico. L'impegno investigativo e repressivo delle Forze dell'ordine e della Magistratura, in questo periodo di recrudescenza della violenza della criminalità organizzata e dell'illegalità, deve continuare ed essere accompagnato, sempre di più, da quello determinante della società civile, dell'associazionismo e dei cittadini.
C'è,però, bisogno di sostenere in tutti i modi i familiari delle vittime e i superstiti che si sono assunti il gravoso impegno di testimoniare affinché il sacrificio di coloro che non sono più tra noi non cada nel vuoto, affinché ciò che è accaduto una volta non si ripeta. Facciamo appello alla coscienza civile del Paese, ai mezzi di comunicazione a prestare maggiore attenzione e interessamento alle vicende della strage di Natale e di tutte le stragi per sostenere i familiari delle vittime nella ricerca della verità, per ottenere giustizia, e per mantenere viva la memoria.
* presidente Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage sul Treno Rapido 904 Napoli-Milano del 23 dicembre 1984
http://www.osservatoriosullalegalita.org/08/acom/12dic2/2100celardostrage.htm
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