pubblicato il 28.12.08
Roma: accoltellato un ragazzo di 19 anni ·
HORUS, ATTIVISTI: AGGRESSIONE FASCISTA, ACCOLTELLATO COMPAGNO
(OMNIROMA)
Roma, 28 dic - Lo incontrano mentre cammina per piazza Sempione, lo fermano e gli chiedono se è un 'redskin' e quando lui risponde «no» lo accoltellano all'anca e fuggono. Questo, quanto accaduto la scorsa notte intorno all'1.30 davanti al centro sociale «Horus occupato» secondo quanto riferito dagli stessi attivisti. «Michele, il nostro giovane compagno aggredito che ha appena diciotto anni, stava facendo un giro intorno al centro sociale - hanno raccontato i ragazzi dell'Horus - Si è incrociato con due persone di circa 35 anni con le teste rasate che prima
gli hanno chiesto chi fosse e gli hanno intimato di togliersi un toppa di stoffa sul vestito che aveva un segno antifascista e poi lo hanno accoltellato. Quando lo abbiamo saputo siamo usciti di corsa dal centro sociale. Li abbiamo cercati ma è stato inutile». Il ragazzo, secondo quanto riferito dai suoi compagni, ha ricevuto una ferita lieve ed è stato medicato con cinque punti di sutura. «Ora decideremo cosa fare dopo questa ennesima aggressione fascista - hanno detto ancora dall'Horus - Proprio ieri, peraltro, sono apparse alcune svastiche sui muri di una casa occupata
in via Volontè alla cui occupazione abbiamo partecipato anche noi un anno fa». 281815 dic 08
Aggressione fascista all'Horus liberato: accoltellato un ragazzo di 19 anni!
Dom, 28/12/2008 - 19:39
Aggressione fascista all'Horus liberato: accoltellato un ragazzo di 19 anni!
Ancora una volta, sicuri da morire.
Intorno all' 1.30 del mattino, quattro ragazzi passeggiavano nelle vicinanze di piazza sempione dopo essere stati ad una festa di compleanno di un loro amico tenutasi dentro l'Horus liberato; si accorgono che una macchina li stava seguendo da un po' di tempo. Sparita dietro un angolo, dopo pochi minuti appaiono due figuri, sulla trentina d'anni, che puntano dritti verso il gruppo d'amici. Senza alcun motivo, a freddo, uno dei due, coltello alla mano, avvicina uno dei ragazzi, e lo ferisce con una coltellata alla coscia, per poi scappare frettolosamente.
Ancora una volta, siamo sicuri da morire.
E ancora una volta lame. Le stesse che ci hanno strappato Renato Biagetti e che hanno ferito decine di compagni e compagne in una sequenza di aggressioni infami. Non a caso le lame compaiono a piazza Sempione, dove la riconquista dell'Horus ha dimostrato a tutti che la lotta per la socialità, la cultura, l'allargamento dei diritti quali casa reddito e spazi non si ferma di fronte alla devastazione e al saccheggio della rendita. Una piazza che non si è fatta spaventare dai sequestri preventivi e dalle molotov "alla diaz".
Ancora una volta, siamo sicuri da morire.
Da mesi sentiamo decantare, a tutti i mezzi di diffusione, di un famigerato pacchetto sicurezza. Un pacchetto che, ci dicono, è stato pensato apposta per aumentare la "sicurezza" dei cittadini, militarizzando le strade e le piazze, conferendo ai sindaci poteri da dittatori-sceriffo, giocando con le vite di migliaia di migranti e condannandoli a morte certa pur di affermare a un livello più alto il controllo sui corpi dei nuovi sudditi/cittadini dell'Impero.
Ancora una volta, siamo sicuri da morire.
Risponderemo come sempre a questa aggressione con l'intelligenza e la determinazione proprie della nostra comunità ribelle. Fascisti e neonazisti non hanno diritto di cittadinanza nelle nostre strade e nelle nostre piazze. Contro la loro morte la nostra vita.
Ancora una volta, siamo sicuri che non passeranno.
Siamo sicuri che non regaleremo nessuno spazio a chi specula sui nostri corpi e sulle nostre vite. Siamo sicuri che, insieme a tutte e tutti i/le cittadini/e stanchi dei deliri securitari della classe politica di questa città, lanceremo, da qui a capodanno, una campagna di controinformazione itinerante, che denunci ai quartieri la legittimità concessa a chi accoltella e uccide accompagnata da attività di decorourbano autogestito. Un percorso che parla e guarda al 17-18 gennaio, quando in parlamento verrà approvato il pacchetto (in)sicurezza, e noi saremo per le strade e le piazze a riprenderci ciò che ci spetta.
Dagli sgomberi, dalle scuole, all’università, alle strade, la vostra “sicurezza” non ci fa paura.
HorusLiberato 2.0
Roma, 28 dicembre 2008
http://roma.indymedia.org/node/7010
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