pubblicato il 21.02.09
Firenze: Minacce e silicone dopo il video denuncia ·
Girato da De Zordo e Tommasi, mostra i movimenti della destra fiorentina. Dopo la presentazione alla Cabina Teatrale l´ingresso della sala trovato sigillato
Minacce e silicone dopo il video denuncia
Si intitola "Razzisteria": saluti romani, svastiche, slogan, canti contro i neri
Minacce su Youtube e l´ingresso della Cabina Teatrale, una piccola sala in via Romagnosi, sigillato durante la notte col silicone: queste le reazioni dopo la diffusione su internet, venerdì scorso, della video inchiesta «Razzisteria: destra estrema nella rossa Toscana», realizzata da Ornella De Zordo, consigliera comunale di «Unaltracittà-Unaltromondo», e dall´attore e regista Saverio Tommasi, che presenta i suoi lavori nella mini-sala da 20 posti di via Romagnosi e che nel luglio 2007 si era chiuso in una gabbia, al piazzale Michelangelo, per protesta contro la costruzione di un Centro di permanenza temporanea in Toscana.
Il video, girato nelle scorse settimane, mostra una Toscana inedita che esibisce slogan fascisti, libri, svastiche e cimeli, come il cappellino «Boia chi molla» o spille con la doppia s nazista, ed era stato pensato dagli autori sia come un piccolo contributo per la Giornata della memoria, sia per far conoscere l´esistenza di una realtà troppo spesso sottovalutata e tollerata. La loro tesi è che vi sono punti di contatto fra la destra al governo e i gruppi più estremi e che a Casaggì, il circolo di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale, si fa apologia del fascismo.
Le minacce sono comparse su Youtube negli spazi di commento al video. «Saverio Tommasi, perché non vieni con la tua telecamerina di m... da me??? te e quella t... della De Zordo, te lo do io un bel video, ma sulle funzioni che ha il Cto» (cioè il Centro traumatologico ortopedico), scrive yuricuib. Fra i commenti si leggono riferimenti sessuali, la difesa della Rsi, frasi di esaltazione del fascismo e di Mussolini come unico eroe d´Italia, tipo «La Repubblica Sociale ha salvato il nostro onore e la nostra Nazione», «La Shoah non riesce a coprire tutti gli orrori del totalitarismo americano», «Perché non vi portate zingari e cinesi a casa vostra? Siete due falliti». «Perché non fate un documentario sui comunisti? Su come si drogano, su come spacciano nei loro centro sociali? Su come si sparano nelle vene quella m...? Su come vogliono legalizzare la droga?». E poi una valanga di insulti. Ornella De Zordo e Saverio Tommasi hanno presentato denuncia.
Numerose le manifestazioni di solidarietà. In consiglio comunale la capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini ha proposto un ordine del giorno per discutere immediatamente del caso. Lo hanno firmato tutti tranne il capogruppo di An, quindi l´ordine del giorno dovrà passare dalla conferenza dei capigruppo e non è stato possibile discuterlo nella seduta di ieri. Spiega Giovanni Donzelli, consigliere di An: «Io ho ricevuto centinaia di minacce e mai una firma. Sono il primo a condannare ogni tipo di violenza ma la solidarietà non può essere a senso unico».
L´Anpi (Associazione nazionale partigiani d´Italia) condanna «ogni forma di intimidazione nei confronti di chi esercita, democraticamente e pacificamente, la libertà di pensiero e di espressione, scritta nella Costituzione Italiana». Rifondazione Comunista e Firenze Umanista si stringono a Ornella De Zordo e a Saverio Tommasi. Francesca Chiavacci, presidente di Arci Firenze, scrive che «le minacce su Youtube e l´intimidazione di carattere fascista alla sede di un´associazione affiliata dall´Arci, giunte proprio a ridosso della Giornata della Memoria, rappresentano un ulteriore segnale della crescita dell´estrema destra nei nostri territori».
«Le scritte antisemite, le aggressioni alle sinagoghe, le dichiarazioni negazioniste, le minacce su Youtube contro Saverio Tommasi e Ornella De Zordo che hanno realizzato un video sulla "cultura" razzista in Toscana non devono, non possono passare sotto silenzio», scrive il presidente della Regione Claudio Martini, dando voce «all´indignazione profonda che nasce dalla civiltà e dalla storia della Toscana di fronte ai ripetuti casi di intolleranza becera».
http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/istituzioni/regione/visualizza_asset.html_311808476.html
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