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Compagni vi inviamo la locandina di una iniziativa che si terrà a Lainate il 30 aprile , iniziativa che è stata bloccata il 3 aprile scorso a causa di forti pressioni subite dal gestore che ci dava il locale per la proiezione, pressioni da parte di forze istituzionali legati alla provincia di Milano e alle forze dell'ordine.
In allegato anche un comunicato che spiega i fatti
Saluti
ANPI Lainate sez. Pio Zoni
Venerdì 3 aprile l'ANPI di Lainate aveva organizzato in un centro comunale la proiezione del film documentario “CAMICIE VERDI” realizzato 4 anni fa dal giornalista Claudio Lazzaro.
Dal giorno della scelta del luogo e del giorno della proiezione, sono cominciate ad arrivare alla cooperativa che gestisce il luogo della proiezione, pressioni via via sempre più insistenti per negare la sala. Pressioni che hanno raggiunto il culmine nella giornata di venerdì con telefonate al limite dell'intimidazione mafiosa anche da parte di sedi istituzionali. locali e provinciali, probabilmente legati politicamente ai soggetti protagonisti del documentario.
L'ANPI visto il clima e soprattutto preso atto che la scelta di proiettare il film avrebbe potuto colpire i lavoratori della cooperativa, decideva di sospendere momentaneamente la proiezione per tutelare i lavoratori minacciati.
Anche se riteniamo non sia necessario ribadiamo che tutte le iniziative dell'ANPI sono sempre state e sempre saranno svolte in piena libertà e democrazia come era del resto quella di venerdì 3 aprile.
Nei nostri dibattiti viene sempre garantito a tutti il diritto di esprimere la propria opinione, favorevole o contraria che sia. Questo perchè crediamo fermamente nella forza dei valori democratici sanciti dalla nostra Costituzione nata dalla guerra di Liberazione, con il sacrificio di migliaia di Partigiani e che per questo ci obbliga ancora di più a rispettarla e a difenderla.
Valori che parlano di democrazia, uguaglianza e diritto di opinione, evidentemente non condivisi da chi ha voluto in ogni modo censurare la serata. Saremo sempre impegnati per far si che soprattutto chi non condivide le nostre idee possa sempre esprimerle liberamente in ogni luogo e in ogni circostanza nel rispetto della Costituzione e delle leggi che regolano la vita civile.
Vogliamo dire a questi individui, che evidentemente non condividono questi valori e le regole della democrazia, che la serata sarà ripetuta in un luogo che non possa più essere soggetto ad avvertimenti o minacce di nessun genere; ci impegniamo fin da ora a rendere pubblica tutta la vicenda informando gli organi di stampa locali e sul Web: rinnoviamo l'invito a TUTTI i cittadini di partecipare alla proiezione e di far valere le proprie ragioni in quella sede.
Ringraziamo gli assessori comunali presenti e tutte le organizzazioni di Lainate, e non solo, che hanno espresso solidarietà e sostegno nei nostri confronti.
ANPI di Lainate sez. Pio Zoni
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