pubblicato il 11.06.09
Belluno Bufera in Consiglio, irrompe il Bl.itz ·
Bufera in Consiglio, irrompe il Bl.itz
Comune contestato per una mostra. Crollo Gabelli, Prade: «I soldi arriveranno»
Palazzo Rosso In consiglio comunale la protesta del Bl.itz (Cappello)
Palazzo Rosso In consiglio comunale la protesta del Bl.itz (Cappello)
BELLUNO — Bufera in Consiglio comunale, irrompe il Bl.itz. Il consiglio comunale di ieri doveva essere concentrato su due questioni già di per sé scottanti: il crollo delle scuole Gabelli e la strada di Veneggia. La discussione si preannunciava già accesa, e invece la bufera è scoppiata inaspettatamente con l'irruzione in consiglio di una quindicina di militanti del Bl.itz che hanno chiesto al Comune di ritirare il patrocinio concesso «a un gruppo di neofascisti». Per placare gli animi il consiglio è stato sospeso per una mezzora. Calmata la bagarre, si sono poi discussi i due nodi all'ordine del giorno: dapprima l'approvazione della convenzione per la strada interna di Veneggia, poi, sotto gli occhi di un folto gruppo di genitori, il caso delle Gabelli, inagibili dal crollo di una parte del soffitto dal 29 maggio scorso.
L’irruzione Ore 16.30. Tutto pronto per iniziare il consiglio comunale. Nella sala di Palazzo Rosso si presentano una quindicina di ragazzi del centro sociale BL.itz, e della Rete degli Studenti, che espongono uno striscione: «1945 Belluno resiste ai nazisti. Medaglia d'oro alla Resistenza. 2009 la giunta di Belluno patrocina i neofascisti ». Il presidente del Consiglio Oreste Cugnach dà loro la parola prima di entrare nel clou della discussione all'ordine del giorno. «Il Comune di Belluno - risponde il portavoce Lorenzo Bogo - ha concesso il patrocinio al gruppo casa Durnen, concedendogli inoltre l'utilizzo dello spazio giovani. Un gruppo di skinhead neofascisti attivo a Belluno. Nella nostra città, medaglia d'oro alla Resistenza, non accettiamo che una Giunta patrocini chi continua a fare di quella idea di morte, prevaricazione e violenza, una bandiera e uno stile di vita. Chiediamo al sindaco di togliere immediatamente il patrocinio ai neo fascisti». Secca la replica del sindaco Antonio Prade: «Abbiamo ricevuto la richiesta da parte di alcuni giovani per una mostra contro la vivisezione, un'inziativa che meritava il nostro patrocinio». A sostegno dei manifestanti si schiera il Pd. Gli animi si scaldano, regna la confusione e Cugnach sospendere il consiglio.
Caso Gabelli Calmati gli animi, si ricomincia con la convenzione tra Comune e Veneto Blu, la ditta incaricata di costruire la strada della Veneggia. L'opposizione chiede il rinvio. «Questa mattina - spiega il capogruppo del Pd Jacopo Massaro - i residenti di Cavarzano hanno consegnato le 350 firme necessarie per discutere nel prossimo consiglio la loro delibera di iniziativa popolare. Bisogna sentire il loro parere». La discussione è concitata, ma alla fine prevale l'idea che «fatta la convenzione, si può partire con gli espropri» e la maggioranza la approva. Nodo Gabelli. Ad ascoltare il parere di sindaco e giunta sono accorsi una trentina di genitori. «Tutti i controsoffitti delle Gabelli vanno rifatti - spiega il sindaco - . Per questo finanziamento straordinario ho avuto rassicurazioni dal governatore della Regione Giancarlo Galan e dall'assessore regionale all'edilizia scolastica Massimo Giretti, che incontrerò martedì prossimo, e anche dal ministro all'Istruzione Mariastella Gelmini. In condivisione con genitori e direzione didattica stiamo decidendo per dare una sistemazione agli alunni per il prossimo anno scolastico: o in una scuola del centro abbastanza ampia o in un prefabbricato ».
Elena Placitelli
11 giugno 2009
http://corrieredelveneto.corriere.it/belluno/notizie/politica/2009/11-giugno-2009/bufera-consiglio-irrompe-blitz--1601453480591.shtml
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