pubblicato il 8.09.09
Roma capitale dell'intolleranza. Aggrediti 8 giovani ·
Vi inoltro questo comunicato di alcuni ragazzi aggrediti a roma da un gruppo di fascisti.
La mattina di sabato 5 settembre a Roma, intorno alle ore 4.00, presso il bar situato all’angolo tra Via Giano della Bella e via della Lega Lombarda (a pochi metri da Piazza delle Province), un gruppo di 4 ragazzi e 4 ragazze sono stati aggrediti e picchiati da 8 individui al grido fascista di “dovete da ricordà che state a Roma, napoletani e froci di merda”. Il tutto è avvenuto senza che i presenti intervenissero, permettendo così agli autori dell’agguato di fuggire. Gli aggressori hanno picchiato indifferentemente uomini e donne, lanciando tavolini e sedie in testa alle vittime. Uno dei ragazzi aggrediti, più volte colpito alla testa, è svenuto in terra privo di sensi. A quel punto il suo cranio è stato ripetutamente preso a calci da 3 degli assalitori, che lo hanno poi lasciato riverso in una pozza di sangue. Gli 8 aggressori, probabilmente di età compresa tra i 20 e i 45 anni, sono riusciti a fuggire prima dell’intervento delle
forze dell’ordine. Tutti i giovani aggrediti sono stati immediatamente trasportati al pronto soccorso e hanno riportato lesioni di grave entità. In particolare il ragazzo barbaramente picchiato mentre era svenuto in terra, presenta adesso il volto interamente tumefatto e non riesce ad aprire un occhio.
Violenze e agguati sono ormai all’ordine del giorno in questa città, tra l’omertà e il silenzio di una buona fetta della popolazione.
Quando terminerà l’escalation di violenza che sta martoriando questa città?
Gli aggrediti
Roma capitale dell'intolleranza. Aggrediti 8 giovani
Lunedì 07 Settembre 2009 18:16
di Alessandro Ambrosin
ROMA - La notte tra venerdì e sabato scorso un gruppetto di amici hanno subito un'aggressione inaudita da un gruppo di 8 giovani. E' successo a Roma attorno alle 4 in un bar situato all’angolo tra Via Giano della Bella e via della Lega Lombarda, a pochi metri da Piazza delle Province. A raccontarci questa drammatica storia è uno degli aggrediti, G.B., che quella notte, dopo essere stato preso a calci e pugni si è ritrovato privo di sensi in una pozza di sangue.
Il gruppo di amici 4 ragazzi e 4 ragazze aveva deciso di fermarsi a un bar che solitamente tiene aperto tutta la notte prima di terminare la serata, magari con il tipico cappuccino e cornetto caldo come si usa nella capitale. Ma a fianco del loro tavolo 8 persone presumibilmente di età compresa tra i 20 e i 35 anni non è andato giù il fatto che i giovani parlassero della loro squadra di calcio: il Napoli.
"State attenti - gli hanno intimato - perchè a Roma comandiamo noi." E poi ancora minacce. “Dovete da ricordà che state a Roma, napoletani e froci di merda” gli hanno urlato gli aggressori prima di passare alle maniere forti. G.B. è stato raggiunto subito da un pugno all'orecchio e non ha potuto opporre alcuna resistenza. Tre degli aggressori lo hanno bloccato, scaraventato a terra e preso a calci in faccia. Gli altri intanto hanno iniziato ad aggredire il resto del gruppetto, comprese le ragazze, lanciandoli addosso addirittura i tavolini del bar. Una violenza davvero inaudita.
Subito dopo il gruppo degli aggressori si sono dati alla fuga a bordo delle loro auto e dei motorini nascondendo il numero delle targhe. Tutto il gruppo di amici ha dovuto ricorrere alle cure mediche al Pronto Soccorso dove gli sono state diagnosticate escoriazioni e contusioni su varie parti del corpo, mentre il referto di G.B., che ha avuto la peggio, riporta un trauma facciale, una contusione bilaterale con varie ferite, lesioni scapolari nonchè perdita di coscenza a causa delle botte ricevute in testa.
Successivamente è intervenuta la Polizia e i Carabinieri che hanno rinvenuto all'esterno del bar il portafoglio di uno degli aggressori, sicuramente perso durante la feroce aggressione. "Sempre il solito" hanno commentato i carabinieri appena notate le generalità nel documento d'identità. Evidentemente si tratta di un giovane già conosciuto alle forze dell'ordine. Intanto G.B. ha ancora il volto gonfio e tumefatto e non riesce nemmeno ad aprire un occhio. E' ancora scosso come tutti gli altri da questa vicenda terribile che avrebbe potuto finire tragicamente. Ennesimo episodio a sfondo razzista nella città di Roma, diventata tristemente negli ultimi mesi la capitale dell'intolleranza.
http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6425:roma-capitale-dellintolleranza-aggrediti-8-giovani&catid=90:cronaca&Itemid=288
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