pubblicato il 17.12.09
Arrestato in diretta tv l'assessore Prosperini accusato di aver intascato 230.000 euro ·
l politico del Pdl in Regione accusato di aver intascato 230.000 euro per concedere un appalto
In manette anche Raimondo Lagostena Bassi proprietario di Odeon Tv, ed un intermediario
Milano, truccati appalti sul turismo
Arrestato in diretta tv l'assessore Prosperini
Milano, truccati appalti sul turismo Arrestato in diretta tv l'assessore Prosperini
L'assessore regionale al Turismo Pier Gianni Prosperini
MILANO - Avrebbe incassato una tangente da 230 mila euro. Arrestato "in diretta tv" per corruzione e turbativa d'asta l'assessore regionale al Turismo della Regione Lombardia Pier Gianni Prosperini in quota al Pdl. Era invitato alla trasmissione "Forte e chiaro" su Antenna Tre quando le agenzie hanno battuto le prime notizie del suo arresto. Prosperini non ha taciuto: "Ci sono delle agenzie che dicono che sono arrestato. Non è così. Sbagliano, sono qua bello paciarotto, bello tranquillo". Ma poi la voce è andata via ed è stato inutile per il conduttore ritentare di contattarlo.
L'ARRESTO IN DIRETTA TV
L'inchiesta che ha portato in carcere l'assessore regionale riguarda presunte irregolarità su un appalto da 7,5 milioni di euro per promuovere in tv il turismo in Lombardia tra il 2008 e il 2010. Insieme all'assessore Pier Gianni Prosperini - conosciuto "predicatore" nelle tv private in Lombardia per le sue invettive moralizzatrici - è stato arrestato anche Raimondo Lagostena Bassi, proprietario di Odeon tv e Telereporter. In carcere pure Massimo Saini della Publicis, una società di consulenza di comunicazione che avrebbe avuto un ruolo di intermediario tra l'assessore e le società per la gestione della promozione del turismo. L'inchiesta conta diversi altri indagati a cui è stata notificata denuncia a piede libero. I reati contestati a vario titolo sono distrazione di fondi, turbativa d'asta, truffa.
Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, si è detto "certo che l'assessore Prosperini saprà dimostrare la sua innocenza, di cui non ho motivo di dubitare. E confido che la giustizia saprà arrivare a conclusioni certe in un tempo molto rapido".
http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/cronaca/arrestato-prosperini/arrestato-prosperini/arrestato-prosperini.html
Grillini (Ulivo): «Invitare all'omicidio è un reato». Polemiche al Pirellone
Prosperini: garrotiamo i gay. Fini: via da An
L'assessore lombardo invita a sbarazzarsi di omosessuali, tossici, nomadi e musulmani. Il leader di An: «Si vergogni e si dimetta»
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Prosperini (Ansa)
Prosperini (Ansa)
MILANO - Questa volta forse non la passerà liscia. Prosperini, assessore regionale in Lombardia di Alleanza nazionale, è uso a provocazioni e sparate. Ma l'ultima uscita in cui invoca «la garrota» per i gay ha fatto infuriare il leader del suo partito, Fini, che questa volta non intende soprassedere: «Prosperini si vergogni e si dimetta. Di dirigenti come lui la destra italiana non sa che farsene» ha scritto nero su bianco il presidente di An.
LE FRASI - Le frasi incriminate, riportate l'altro giorno in un'intervista su Il Giornale, attaccano duramente omosessuali, tossicodipendenti, nomadi e musulmani. Frasi come «Ci vuole il modello Singapore: lo stendi sulla panchetta e ten, ten dieci nerbate..» a proposito di possibili terapie per combattere la tossicodipendenza. Oppure quelle contro gli omosessuali: «I gay garrotiamoli, ma non con la garrota spagnola, il collare che stringe lentamente la gola. Ma quella indiana, pare degli Apache: cinghia di cuoio legata intorno alle tempie che asciugandosi al sole si stringe ancora..»
PROTESTE - Parole che hanno fatto divampare proteste e polemiche: si moltiplicano le richieste di dimissioni. Primi fra tutti i circoli Margo (i 35 circoli della Margherita che raccolgono persone ed istanze provenienti dalla società civile) chiedono le dimissioni dell'Assessore. In alternativa sollecitano il presidente Roberto Formigoni a intervenire per revocargli almeno la carica. Al governatore lombardo si rivolge in una lettera aperta, anche il presidente dei Giovani della Margherita Pina Picierno, che riporta le frasi più discusse di Prosperini. «Anche per le polemiche più roventi esiste un limite invalicabile che in questa cosa è stato ampiamente superato, quello della legalità - ha detto Franco Grillini, deputato dell'Ulivo - Invitare all'omicidio sui media oltre che indecente può essere configurabile come un reato e pone Prosperini sia al di fuori del contesto civile di libertà e democraticità che fuori da quello istituzionale».
20 marzo 2007
(verrebbe da chiedergli se adesso non gli venga da dire di fare per se stesso come fanno in cina con i corrotti... n.d.a.)
Arrestato l'assessore Prosperini
L'assessore allo sport e al turismo della Lombardia Pier Gianni Prosperini è stato arrestato a Milano con l'accusa di aver incassato una tangente da 230mila euro. La notizia dell'arresto gli è stata comunicata mentre era collegato telefonicamente alla trasmissione di un tv locale. Ecco la clip di Antenna Tre e i video dei suoi coloriti 'telecomizi' contro immigrati, gay e centri sociali
Pier Gianni Prosperini a Milano se lo ricordano da quando, leghista della prima ora, organizzava fiaccolate e cortei contro gli immigrati fin da quando Bossi sotto il Po non lo conosceva nessuno. Ma, più per questioni di carattere che per reali divergenze politiche, litiga quasi subito con il leader ed esce dalla Lega, fondando un movimentino che sembrava destinato a sparire nel nulla come le tante costole uscite dalla Lega.
Nel '92 tenta di candidarsi alle politiche alleandosi con il moribondo Psdi ma raccoglie meno di 700 voti: un disastro, proprio nell'anno in cui la Lega entra prepotentemente in Parlamento Tuttavia il dermatologo che parla dialetto non si dà per vinto e, oplà, passa al Movimento Sociale: nel '94 si candida alle politiche con lo slogan "la destra del nord" - evidente l'occhiolino strizzato ai leghisti - ma anche questa volta fallisce l'obiettivo di arrivare in Parlamento. Si consola l'anno dopo entrando nel consiglio regionale lombardo, grazie all'affermazione straripante di Roberto Formigoni come candidato governatore. E dal Pirellone inizia la sua ascesa nel potere milanese, diventando l'icona delle tivù private dalle quali catechizza il suo popolo con trasmissioni e telecomizi diventati di culto.
Obiettivi preferiti dei suoi strali, ovviamente, gli immigrati, ma anche i gay e i centri sociali. Così riesce a conquistare finalmente visibilità e una poltrona importante, quella di assessore regionale, nel 2005, continuando a coltivare la sua nicchia di popolarità anche grazie ai calendari in cui si definisce "baluardo della cristianità", "flagello dei centri sociali" e "sradicatore dei no global". Poi, un giorno di fine dicembre, hanno sradicato lui, mentre parlava al telefono a una delle tante tivù lombarde che frequentava. Ha reagito a modo suo, in diretta: «Oh la Madonna! Mi vogliono arrestare? Ma io sono qua tranquillo e bello paciarotto!»
(17 dicembre 2009)
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/arrestato-lassessore-prosperini/2117492&ref=hpsp
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