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LISTA DELLE AGGRESSIONI DI MATRICE FASCISTA A PAVIA.
Co.R.S.A.Ri. – C.S.A. Barattolo
Barattolo – 15/02/2005
LISTA DELLE AGGRESSIONI DI MATRICE FASCISTA A PAVIA.
Co.R.S.A.Ri. – C.S.A. Barattolo
ANNO 2001
23 – 24 aprile
Ad un giorno dal simbolico 25 aprile, ignoti incendiano con benzina il CSA Barattolo fermandone l’attività per diversi mesi. L’attentato era stato preceduto da scritte nazi-fasciste sui muri esterni. I danni sono stimati per 40 milioni, ma il lavoro dei membri del collettivo lo rimette in piedi in pochi mesi.
28 aprile
La grande manifestazione in solidarietà al CSA Barattolo viene accolta in piazza Vittoria da alcuni nazi-skin di Forza Nuova che provocano con il saluto romano.
25 marzo
La vetrina di Rifondazione Comunista viene imbrattata per l’ennesima volta con scritte e simboli fascisti
9 maggio
All’hotel Moderno si tiene un convegno di Roberto Fiore: fondatore e leader di Forza Nuova, presunto stragista nero fuggito in Inghilterra dove ha costruito l’impero finanziario chiamato “Easy London”. Si radunano circa 200 antifascisti per contestare l’evento. Le minacce rivolte dai Nazi-skin si concretizzeranno in un pestaggio nei giorni seguenti.
11 maggio
Un attivista del CSA Barattolo viene minacciato e preso a pugni in un bar del centro. La conseguente azione legale porterà l’aggressore, Marco Rossella, a pagare un’ingente cifra.
ANNO 2002
13 gennaio
Ignoti infrangono i vetri della sede del Partito della Rifondazione Comunista. La matrice fascista dell’ignobile gesto è rivendicata da alcuni adesivi di matrice razzista attaccati sulla stessa vetrina.
14 gennaio
Un drappello di 4 esponenti di Forza Nuova si presenta in Consiglio comunale convocato per condannare i fatti del 13 gennaio. Fra di loro Luca Oriani entra armato di tira-pugni che fa cadere a terra inavvertitamente; viene fermato e perquisito dalle forze dell’ordine. Sarà condannato per “porto d’armi” (Arresto commutato nel pagamento di euro 560).
15 maggio
Un attivista della RAF di Cremona, componente del gruppo musicale ”Oi Streetpunk”, invitato a suonare al CSA Barattolo, viene preso a pugni e calci ed inseguito per le vie del centro. Nessuno interviene in sua difesa. Nonostante i lividi riportati non viene sporta alcuna denuncia.
23 agosto
Nella notte prima della festa di Liberazione, organizzata dal PRC a Cura Carpignano, viene dipinta, con chiaro intento intimidatorio, un’enorme croce celtica sulla pedana da ballo.
3 ottobre
Un esponente del CSA La Sede di Vigevano viene aggredito in piazza Vittoria da circa 5 esponenti di Forza Nuova. Nonostante le contusioni riportate non viene sporta alcuna denuncia. Nessuno interviene in sua difesa.
3 ottobre
Durante un presidio in piazza Italia organizzato dal Pavia Social Forum in difesa della Palestina, un gruppo di circa 10 nazi-skin appartenenti a Forza Nuova passa e provocatoriamente espone una bandiera con una svastica. Marco Rossella viene denunciato dalla Digos e condannato per Apologia del fascismo e condannato a pagare una multa di circa 800 €.
14 ottobre
Al CSA Barattolo è in programma, per la serata, un dibattito sull’antifascismo in ricordo del partigiano Cassiera da poco scomparso. Ospite l’Osservatorio democratico di Milano. Nel pomeriggio, mentre all’interno si svolge un laboratorio teatrale, si presentano davanti al CSA una quarantina di teste rasate con tanto di bandiere e vessilli Nazisti provenienti da tutto il nord Italia. L’intento dichiarato è quello di impedire l’iniziativa serale. I teatranti sono costretti a rinchiudersi all’interno. Un attivista del CSA Barattolo viene colpito al basso ventre; il referto medico stabilisce 3 i giorni di prognosi. Anche il consigliere comunale della Lega Nord Centinaio fa la sua comparsa, intrattenendo conversazioni con i neo-fascisti e tentando la mediazione con la polizia. Nessuno interviene in difesa del CSA Barattolo.
16 ottobre
Alcuni esponenti del Pavia Social Forum avvistano casualmente alcuni esponenti di Forza Nuova mentre entrano nella sede della Lega Nord. Attendono all’uscita con telecamera e macchina fotografica. Le riprese vengono interrotte non appena i neo-fascisti si accorgono della loro presenza e gli antifascisti vengono aggrediti. Si riscontrano danni all’automobile.
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Nella scuola di musica Audio-shop esponenti di Forza Nuova si presentano per minacciare e intimidire un musicista, colpevole di essere di colore. Alunni e genitori della scuola rimangono terrorizzati dalla scena.
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Uno studente del liceo Foscolo viene aggredito in una via del centro perché indossava una toppa antifascista non gradita ad esponenti di Forza Nuova. La Toppa viene asportata con un coltello dal giubbotto del ragazzo. Nessuno interviene in difesa del ragazzo che non sporge nessuna denuncia.
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Uno studente del liceo Focoso viene minacciato da esponenti di Forza Nuova per aver partecipato ad una corteo cittadino antifascista. Era stato riconosciuto nelle numerose fotografie comparse sulla provincia pavese
ANNO 2003
18 gennaio
I nazi-skin organizzano in Piazza Vittoria un volantinaggio per difendere i forzanovisti arrestati a Verona dopo il pestaggio in diretta TV di Adel Smith (Esponente della comunità islamica in Italia).Tensioni e minacce in piazza Vittoria dove si era radunato un gruppo di antifascisti.
19 gennaio
Studente universitario presente al presidio del 18 gennaio viene aggredito e preso a calci nelle vie del centro. Nessuno interviene. Non viene sporta alcuna denuncia
20 gennaio
Alcuni esponenti del CSA Barattolo vengono minacciati da esponenti di Forza Nuova incontrati al cinema Politeama, in occasione della proiezione del Signore degli Anelli. Un altro ragazzo accorso in loro aiuto viene aggredito da Luca Oriani. L’accaduto viene denunciato ed è in corso un procedimento penale.
2 febbraio
Esponenti di Forza Nuova fanno irruzione al CSA Barattolo e minacciano l’unica persona presenta all’interno dei locali, prima di andarsene senza compiere altre prodezze.
2 febbraio
Un esponente di Rifondazione Comunista viene minacciato di morte in piazza Vittoria da esponenti di Forza Nuova.
22 febbraio
Il CSA Barattolo organizza un’iniziativa in piazza Vittoria. Arriva un nutrito numero di nazi-skin di Forza Nuova che, dopo minuti di provocazione e insulti, sottrae uno striscione appartenente al Centro Sociale. Polizia e Digos, anche se presenti, non intervengono.
23 marzo
Durante l’assemblea pubblica del collettivo al CSA Barattolo si presenta un nutrito numero (15) di nazi-skin di Forza Nuova. Minacciano di morte chiunque osi filmarli nuovamente. La maggior parte dei nazi skin porta tirapugni e guanti di pelle.
28 marzo
In programma una serata di indagine sull’evoluzione delle nuove destre organizzata dall’osservatorio antifascista pavese; presenti molti esponenti politici della città.
Ore 19:30 – Una telefonata giunge al Barattolo. Si riconosce la voce di Marco Rossella (capo dei nazi-fascisti locali e affiliato di Forza Nuova) che si spaccia per un compagno e chiede se questa sera pensiamo possano esserci degli attacchi fascisti.
Ore 19:45 – Un gruppo di neo-fascisti viene avvistato per le strade di Pavia.
Ore 22:00 –
Fanno scoppiare due bombe carta vicino al Barattolo.
Ore 22:05 –
Dopo l’azione diversiva un gruppo di 30 neo-fascisti cerca di fare irruzione, armati di spranghe e bastoni. L’intento è chiaro: impedire con un’azione squadrista lo svolgimento del dibattito sulle nuove destre, il cui relatore è Saverio Ferrari dell’Osservatorio Democratico di Milano. Subito i presenti si precipitano per ricacciare fuori i fascisti. Diversi tra i presenti ricevono sputi, spintoni, calci e pugni. Sul posto sono presenti due macchine della Digos: gli agenti sono coinvolti nell’aggressione. Diversi altri tentativi vengono fatti dai nazifascisti per rientrare. Volano pugni e calci attraverso il cancello, degli oggetti vengono lanciati sulle persone che intanto si sono radunate davanti al cancello all’interno del Centro Sociale. Le (poche) forze dell’ordine giunte sul posto vengono anch’esse prese a botte.
Ore 22.20 – Dopo aver chiesto più e più volte alle forze dell’ordine di allontanare i neo-fascisti e dopo esserci sentiti rispondere che non sono in numero abbastanza consistente per far fronte alla situazione e che il solo ordine è di “respingere il gruppo”, arriva una macchina di un compagno subito riconosciuto. I neo-fascisti prendono a calci la macchina, spaccano i vetri e, in piena libertà, afferrano al collo una compagna che era all’interno della vettura.
Ore 1.30 –
Un gruppo di neo-fascisti continua a girare indisturbato per la città.
30 marzo
Aggressione presso la stazione FS di uno studente universitario presente all’assedio del 28/4; questo viene colpito alla testa con una bottiglia di vetro, pugni e calci. Trauma cranico e prognosi di parecchi giorni. Presente la Digos che interviene in un secondo momento. Nessun fermo, ma l’accaduto viene denunciato. E’ in corso un procedimento penale
28 aprile
Marta Ghezzi scrive una lettera alla provincia pavese dopo l’assedio del 28-3. Afferma:
26 luglio
A San Martino (Comune del pavese) occupazione da parte di esponenti di Forza Nuova dei locali comunali destinati a biblioteca comunale. L’edificio viene sgomberato e gli occupanti denunciati dalla questura. L’associazione neo-fascista “Orientamento e Tradizione”, impegnata nel promuovere le idee della cultura fascista attraverso dibattiti e altre manifestazioni, espelle il vicesindaco per non aver appoggiato il progetto Forzanovista.
2-3 agosto
Festa nazional-popolare nel comune di Ottabiano (Lomellina). Presente anche Roberto Fiore (Leader fondatore del partito Forza Nuova) e numerosi nazi-skin provenienti da tutta Italia.
7 ottobre
Marco Rossella di Forza Nuova tenta di aggredire un operaio della Necchi-Compressori già vittima dell’accoltellamento perpetrato da fascisti a Milano, il cui esito era stata la morte di Davide Cesare esponente del Centro Sociale Orso.
18 ottobre
In piazza Italia convengono alcune decine di neo-fascisti da tutto il nord Italia, per protestare contro i provvedimenti di custodia cautelare a cui sono soggetti i loro camerati pavesi. Alcune ore dopo due ragazzi vengono aggrediti in corso Cavour perché vestiti in maniera inusuale; anche se ricevono calci e pugni di una certa entità non viene sporta denuncia. Una volante della polizia di passaggio non interviene sui responsabili anche se indicati dai due aggrediti.
21 ottobre
Il coordinatore dei Giovani Comunisti di Pavia Mauro Vanetti e altri studenti universitari vengono aggrediti da alcuni neo-fascisti nel bar Giordano (via Beccaria), dopo la presentazione pubblica in Università del libro “Squadristi” di Mimmo Franzinelli. Gli aggressori avevano assistito alla presentazione ponendo domande provocatorie, che ricevevano adeguata risposta dallo stesso autore, per poi seguire Vanetti e alcuni amici fino al bar. La colluttazione finisce con due denunce incrociate tra neo-fascisti e antifascisti.
21 ottobre
La vetrina del partito dei Verdi viene interamente ricoperta con manifesti dell’associazione “Orientamento e tradizione” legata a Forza Nuova e al Veneto Fronte Skinheads.
24 novembre
Alessandro, militante antifascista e esponente del CSA Barattolo, mentre passeggiava con la sua ragazza in via Isonzo (San Lanfranco), viene minacciato e malmenato da Delio Cornaggia. Questi, noto esponente di FN, viene denunciato; la prima udienza del processo davanti al giudice di pace è fissata per il 24 settembre 2004. Il giorno prima (domenica 23 novembre) Co.R.S.A.Ri. e Rifondazione Comunista avevano tenuto un presidio in piazza, dove veniva ricordata l’aggressione a Mauro Vanetti di circa un mese prima (21 ottobre).
28 novembre
Dopo l’udienza in tribunale per i fatti del 20 gennaio 2003 i neo-fascisti seguono, con chiaro intento intimidatorio, la “parte lesa” nel processo fino all’osteria “Sottovento”, strappano manifesti del CSA Barattolo e insultano i compagni. Vengono fermati da una pattuglia della Digos.
14 dicembre
Nel locale “Il Tempio” nei pressi di Broni, il solito gruppo dei neo-fascisti pavesi appartenente a Forza Nuova aggredisce Balestrino, il cantante dei Klasse Kriminale che era venuto ad assistere al concerto. L’azione del gruppo porta alla distruzione dei vetri della macchina e a lesioni personali, prima che possano fuggire in auto.
ANNO 2004
13 marzo
Insulti e minacce rivolte da un corposo numero di nazi-skin provenienti da tutta Italia, come testimoniano le numerose macchine di neofascisti non pavesi avvistate in città, nei confronti dei Corsari che erano in p.zza Vittoria a volantinare in vista del processo del 16 marzo.
12–16 marzo Mauro dei Giovani Comunisti, parte offesa nel processo riguardante l’assalto al CSA barattolo del 28 marzo 2003,
viene tempestato di telefonate minacciose. Chiaro l’intento intimidatorio rispetto al processo di cui Vanetti è parte offesa. Testimone anche il giornalista Merli de “La Provincia Pavese”, a cui viene passata in diretta una di queste telefonate.
16 marzo
Prima parte dell’udienza preliminare del processo per l’assalto al CSA Barattolo del 28 marzo 2003. Accusati di, tra le altre, aggressione ad agenti della polizia e violenza privata e danneggiamento nei confronti di Mauro Vanetti, esponente dei Giovani Comunisti. La seconda parte viene fissata per il 12 maggio.
25 aprile
In contemporanea ai comizi conclusivi della manifestazione in ricordo della liberazione, 2 nazi-skin espongono una bandiera dell’Repubblica Sociale Italiana di Salò davanti alla chiesa di S.Maria alle Cacce (dove si trova un sacrario dedicato ai caduti fascisti) e inscenano un presidio. Appresa la notizia parte dell’area anti-fascista pavese insieme a comuni cittadini si mobilitano recandosi sul luogo (dove la digos era già presente) con lo scopo di metter fine al teatrino. In rinforzo ai fascisti sopraggiunge il loro leader Marco Rossella e i tre esibendo il saluto romano intonano canti fascisti. In seguito alle continue pressioni dei manifestanti la polizia interviene caricando di peso i forzanovisti nella volante e conducendoli in questura dove verranno denunciati per apologia del fascismo. Rilasciati, nel pomeriggio gli stessi fascisti presenziano provocatoriamente in piazza della vittoria, dove il PRC sta tenendo un banchetto. La loro presenza diviene presto molesta e un esponente di rifondazione viene prima insultato e infine aggredito.
7 maggio
Un militante dei “Folletti Urbani”, dichiarato antifascista, si imbatte in un drappello di 3 esponenti del FVS-FN nei pressi di Viale Matteotti. Alessandro viene insultato e minacciato ed è costretto a fuggire quando questi scendono dalla macchina inchiodatagli davanti; dopo una lunga corsa si rifugia in un bar in P.zza Emanuele Filiberto chiedendo l’appoggio dei cittadini presenti che solidarizzano. I nazi-skin, in atteggiamento minaccioso, fanno la ronda in macchina attendendo l’uscita di Alessandro al di fuori del bar. La situazione si sblocca quando i Compagni, avvertiti telefonicamente, accorrono in suo soccorso.
12 maggio
Seconda e ultima parte dell’udienza preliminare del processo riguardante l’assalto del CSA Barattolo del 28 marzo 2003. La piazza antistante il tribunale viene concessa ai nazi-skin e negata all’ampio fronte antifascista. Viene creata una zona rossa all’interno della quale gli antifascisti non possono accedere. 8 degli 11 imputati hanno patteggiato un anno, 1 ha patteggiato tredici mesi e in 2 hanno fatto ricorso al rito abbreviato per quanto riguarda l’aggressione ai poliziotti. Il processo continua per l’aggressione al compagno antifascista sopraggiunto in macchina, per il quale i neo-fascisti hanno tentato vanamente la strada del tentato omicidio.
2-3 giugno
Nella notte viene appiccato un incendio doloso al CSA la Sede di Vigevano. Dopo aver versato taniche di benzina nella zona mixer, i soliti ignoti hanno dato fuoco al liquido distruggendo parte dell’impianto audio e facendo scoppiare le tubature dell’acqua che, pur nella gravissima situazione, hanno contribuito a spegnere l’incendio.
24 giugno
In Strada Nuova, durante l’orario di pranzo, tre noti neofascisti (Marco Rossella, Luigi Scuro e Paolo Zivoli) aggrediscono Riccardo Bernasconi, militante del CSA Barattolo. I tre, dopo aver chiesto a Bernasconi di fermarsi a parlare, lo seguono, lo raggiungono e lo mandano a terra con un pugno. Dopo l’episodio, accaduto davanti alla Banca Regionale Europea, alcuni cittadini solidarizzano e danno la propria adesione per la denuncia puntualmente presentata.
www.ecn.org/barattolo
0382/21293 – 320/2314356
Cip in via dei mille 130 12/3/04 Borgo Ticino, Pavia, Italia, Europa, pianeta Terra
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