Per le parti civili sono cinque, tre in più rispetto alle richieste dei pubblici ministeri, gli ergastoli da comminare per la strage di Monchio compiuta dai nazisti della divisione "Herman Goehring" il 18 marzo del 1944, con 140 morti accertati nel modenese.
L'estensione delle pene è stata proposta oggi con un'arringa di oltre sette ore, alla presenza di oltre 200 persone tra parenti delle vittime e rappresentanti delle istituzioni, dall'avvocato Andrea Speranzoni: il legale, nel processo in corso al tribunale militare di Verona, rappresenta i familiari delle vittime, l'Anpi e diverse istituzioni tra le quali la provincia di Modena, il comune di Palagano e la Regione Emilia-Romagna.
LEGGI Le richieste dei pm
Oltre all'ergastolo per Ferdinand Osterhaus, 93 anni, all'epoca sottotenente, e per il caporale Alfred Luehmann, 86, già chiesto dai pm Luca Sergio e Bruno Bruni, le parti civili hanno proposto la stessa pena anche per Helmut Odenwald, 91 anni, capitano, comandante della decima batteria artiglieria contraerea; Wilhelm Karl Stark, 90 anni, sergente, comandante di squadra della terza compagnia; e Fritz Olberg, 89 anni, sottotenente, comandante di plotone della terza compagnia.
"Abbiamo esposto - sottolinea l'avvocato Speranzoni - il quadro indiziario relativo a ogni imputato e ripercorso tutti i fatti ricostruendo la dinamica degli eccidi. Ora ci auguriamo che il tribunale riconosca le prove esposte come idonee a condannare gli imputati. Abbiamo chiesto anche un risarcimento di due milioni di euro per la provincia di modena e dai 250 mila euro al milione per ognuna delle 85 parti civili".
Gli imputati per la strage di Monchio erano complessivamente nove: due sono scomparsi nei mesi scorsi (Guenther Heinroth e Horst Guenther Gabriel), gli altri due sono Erich Koeppe, 91 anni, tenente dello stato maggiore del III reparto della Goehring, e Hans Georg Karl Winkler, 89 anni, sottotenente, comandante della quarta compagnia.
Le arringhe dei difensori sono previste tra il 7 e l'8 giugno, mentre la sentenza potrebbe essere pronunciata nell'udienza in programma il 22 giugno.
Fonti:
LaRepubblica Bologna
news
materiali storici