In quest'Europa in balia delle operazioni finanziarie d'oltreoceano, dove insieme alla sovranità monetaria si stanno perdendo i riferimenti ideologici di libertà, uguaglianza e diritti civili, si allungano ombre oscure. La martellante campagna contro il terrorismo islamico, l'aumento dei flussi migratori generati dalla povertà che il nostro benessere ha generato, e la paura indotta dalla crisi, stanno determinando disorientamento e perdita di riferimenti di cui stanno beneficiando nazionalisti e xenofobi. Coagulo di disinformazione e disonestà intellettuale, offrono alla popolazione un'interpretazione ribaltata della realtà. Gli immigrati non sarebbero loro stessi vittime della globalizzazione che ha prosciugato l'Africa, tenendola sotto il giogo del debito, quando non l'ha devastata costringendo le popolazioni a migrare; ma sarebbero invece essi stessi la causa dell'impoverimento che oggi tocca anche noi, vittime della dittatura dello spread e dell'aumento incontrollabile del debito.
Tuttavia se c'è qualcosa che funziona ancora meglio nei contesti di cirisi è la macchina dell odio razziale. Decenni di propaganda che individua nello straniero la scatuorigine di ogni male non possono non avere conseguenze, nel momento in cui la crisi generalizzata rende più facile l' individuazione e l' eliminazione di un capro espiatorio. In questo senso gli assassini di Firenze ed il pogrom razzista di Torino sono segnali del volto futuro della crisi, l'erosione di diritti, solidarietà e democrazia produce terreno fertile per il riproporsi di soggetti e pratiche che dovrebbero essere confinate nei melmosi bassifondi della storia. Non si tratta di un generico pericolo xenofobia ma di ben precise formazioni politiche quali casapound che, avendo esaurito il loro ruolo di stampella esterna al governo berlusconi, ritornano agli antichi amori sperando di contribuire ad uno sviluppo reazionario della crisi.
Questo è il loro ruolo e questa è la loro agenda e non riguarda solo zingari o immigrati, poiche il ruolo storico di questi personaggi è sempre stato quello di provocatori di comodo in ultima analisi magistralmente utili a quel capitale internazionale che dicono di combattere. Più di ogni altra cosa il loro gioco è quello di dividere il campo degli sfruttati in maniera da indebolirlo a sufficienza affinche non possa offrire reisistenza alcuna ai prossimi massacri.
Appuntamenti:
- 17-12 @ milano corteo h 14.30 @ pzzale Loreto
- global migrant action 17-12 [appello]
- corteo h 14.30 p.le Loreto 17-12 [evento fb]
- 17 Dicembre Songs of Freedom h 19 T28 M1 Pasteur [iniziativa]
Fonte:
LombardiaIndymedia
manifestazioni antifa
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