�??Un autista dell'autobus mi ha picchiata. Avevo paura che mi uccidesse�?�. Nura (nome di fantasia, ndr) non porta il velo, i ricci li tiene a crocchia sulla nuca. Un gesto quotidiano, quello di legarsi i capelli, questa mattina le è costato fatica. Da sabato sera ha il polso sinistro ingessato. Mostra un referto medico del pronto soccorso e racconta una storia che ha dell'incredibile. Una storia che dovrà essere verificata dalla magistratura, a cui Nura si rivolgerà tramite il suo avvocato per sporgere denuncia: �??Sono stata aggredita da un autista della Tep�?�.
Nura è una donna di mezza età, è nata in Marocco e ha la cittadinanza italiana. Lo ripete, come a prevenire i pregiudizi: �??Sono cittadina italiana�?�. Da quasi vent'anni lavora a Parma nel settore pubblico, come interprete. I fatti che l'hanno portata al Pronto soccorso sarebbero accaduti sabato sera, verso le 19.30. Nura si trova in una fermata capolinea, l'autobus è fermo e deserto. �??L'autista era nel gabbiotto e guardava il suo cellulare. Io mi ero messa il velo, che di solito non porto, perché pioveva e c'era freddo. Mi sono avvicinata per chiedergli quando partiva l'autobus. Lui mi ha risposto: alle 19.47. Io avevo paura di perdere una coincidenza dell'autobus che mi avrebbe portata a casa e gli ho chiesto se c'era quello delle 19.31. Ecco cosa mi ha risposto, testuali parole: 'Fuori dai coglioni, avete rotto il cazzo, stranieri di merda'�?�.
Nura risponde a tono: �??Io sono cittadina italiana, non può umiliarmi, è suo dovere dirmi gli orari�?�.
Cosa sia successo dopo dovrà essere accertato dalle forze dell'ordine. Nura racconta di essere stata afferrata per il braccio sinistro. Lei è piccola di statura. L'autista, dice, è alto e palestrato. �??Mi ha sollevato e torto il braccio, tirandomi dentro al gabbiotto, finché non sono svenuta. Quando sono caduta a terra mi ha dato dei calci sull'anca. Era come preso da un raptus. Avevo paura che mi uccidesse, era tutto buio e non c'era nessuno. Io stavo male, lui mi ha detto 'Eh, fai la moribonda...�?�. Poi quando ha visto che rimanevo a terra ha chiamato lui l'ambulanza. Io ho detto 'non mi muovo finché non arrivano le forze dell'ordine'. Gli operatori del 118 hanno chiamato la polizia. Sono arrivati e hanno preso i nostri nomi. Io sono andata al pronto soccorso. Mi hanno fatto i raggi, non ci sono fratture ma mi hanno messo il gesso. Ho una prognosi di otto giorni. Anche lui, l'autista, l'ho visto nella sala d'aspetto del pronto soccorso�?�.
Il referto medico di due pagine le riscontra un trauma contusivo-distorsivo a spalla, gomito e mano sinistri e un evidente stato di contrattura antalgica della muscolatura paravertebrale. Nura ora ha gonfiore e dolori intensi nella parte sinistra del corpo.
�??Voglio fare sapere a tutti che cosa mi è successo�?� ripete. Mercoledì si recherà in questura col suo avvocato per sporgere formale querela. Poi, toccherà alla magistratura accertare fatti e responsabilità. Per ora non sono giunte comunicazione dall'azienda Tep, dalle rappresentanze sindacali degli autisti o dalla polizia su eventuali episodi violenti avvenuti nei giorni scorsi a bordo di autobus.
Fonte:
parma.repubblica