pubblicato il 10.10.12
"festa" dei paracadutisti domenica 7 a Parma ·
Lanci spettacolari di paracadusti domenica scorsa a Parma in piazzale della Pace, il piazzale del monumento al Partigiano.
Ma non era una festa qualsiasi, bensì una manifestazione organizzata dall'Associazione Nazionale Paracadusti d'Italia e dal circolo culturale Filippo Corridoni per ricordare i paracadusti italiani della Divisione "Folgore" morti nella battaglia di El Alamein, in Africa, di cui ricorre il settantesimo anniversario.
E la battaglia di El Alamein - la manifestazione si riferiva alla seconda battaglia di El Alamein, quella dell'ottobre-novembre '42 - fu vinta dagli inglesi del generale Montgomery contro le truppe italo-tedesche comandate dal generale tedesco Rommel.
Non si possono commemorare quei morti, in modo pubblico e con una cerimonia ufficiale, nascondendo, o sottacendo, il fatto che le forze armate italiane erano quelle dell'Italia colonialista e fascista.
Pena la distorsione della storia.
Che purtroppo c'è e continua.
Pochi giorni prima la Procura tedesca di Stoccarda aveva deciso l'archiviazione dei procedimenti giudiziari contro gli otto ex militari delle SS ancora in vita che parteciparono all'eccidio di Sant'Anna di Stazzema del 12 agosto '44 in cui furono uccise 500 persone (civili), tra cui almeno 100 bambini.
In agosto, in provincia di Roma è stato inaugurato un sacrario al maresciallo Graziani, fascista, criminale di guerra in Africa, ministro della Repubblica fascista di Salò.
Non lasciamo che la storia venga falsificata o nascosta!
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r_emiliaromagna
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