Mostra fotografica â??Il lungo silenzioâ? sui criminali di guerra fascisti
La mostra resterĂ aperta fino al 4 novembre.
Orari: sabato e domenica 10-12.30/14.30-17.30. Dal lunedĂŹ al venerdĂŹ 14.30-17.30.
La mostra è composta di 36 pannelli, 18 fanno parte della sezione curata da Davide Conti e sono il frutto delle ricerche dâ??archivio che ha effettuato per la pubblicazione del volume â??Criminali di guerra italiani. Accuse, processi, impunitĂ â?, gli altri 18 sono curati da Paolo Consolaro (con la collaborazione di Alessandra Kersevan, Claudia Cernigoi e Sandi Volk) e fanno parte della esposizione intitolata â??Testa per dente â?? crimini fascisti in Jugoslaviaâ?. Vengono presentati foto e documenti dâ??archivio che ripercorrono le fasi dellâ??occupazione italiana dei Balcani (Jugoslavia, Grecia e Albania) durante la seconda guerra mondiale e dei crimini di guerra commessi dalle truppe del regio esercito nei confronti delle popolazioni civili locali e dei membri delle formazioni partigiane.
Attraverso documenti in gran parte provenienti dallâ??archivio del Ministero degli Esteri, viene presentata la ricostruzione delle relazioni internazionali e degli equilibri geopolitici che permisero al governo italiano post-fascista di Badoglio e poi a quelli della Repubblica democratica di evitare la consegna a tribunali internazionali o lâ??estradizione nei paesi ex-occupati di migliaia di militari italiani iscritti nelle liste dei presunti criminali di guerra consegnate alle Nazioni Unite dalla Jugoslavia, dalla Grecia, dallâ??Albania, dallâ??Urss, dalla Francia e dagli anglo-americani.
Il lavoro si concentra sulle trattative, gli accordi, le tensioni nazionali e internazionali relative alla questione dei presunti criminali di guerra, cercando di evidenziare come e perchĂŠ fu possibile assicurare lâ??impunitĂ a centinaia di militari del regio esercito e di camicie nere dando luogo alla cosiddetta â??mancata Norimbergaâ? ed al mito autoassolutorio degli â??italiani brava genteâ?. Ă? bene precisare che nella mostra non câ??è nulla che possa essere paragonato a una â??fictionâ?: lâ??impatto emotivo di alcuni contenuti è legato esclusivamente alla loro funzione documentaria. Le immagini e alcuni testi (ÂŤin corsivoÂť) sono tratti da pubblicazioni e documenti originali dellâ??epoca. Senza pretendere una completezza e una profonditĂ di analisi impossibili da ottenere con un tale mezzo divulgativo, la cura nella ricerca e nella scelta del materiale è tale da non temere critiche fondate sul piano storico e metodologico.
Per verifiche, consultazioni e approfondimenti sono disponibili lâ??elenco puntuale delle fonti e unâ??ampia bibliografia.
Alla inaugurazione della mostra parteciperanno ed interverranno Renata Cibin (Presidente del Consiglio Comunale di Mirano), Marcello Basso (Comitato Nazionale Anpi) e Davide Conti (storico e curatore della mostra).
Fonte:
diecifebbraio.info
manifestazioni antifa
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