Roma, 5 nov. Fischi, sputi e insulti al presidente della Camera Gianfranco fini durante i funerali di Pino Rauti, lo storico segretario del Movimento sociale italiano morto lo scorso venerdì. "Sono credente e solo per questo non ho
partecipato alla contestazione a Fini. Era un funerale. Ma il
presidente della Camera, pur volendo rendere omaggio a Rauti, ha
agito a freddo.Fini avrebbe fatto bene ad astenersi, la sua e
apparsa ai più una presenza provocatoria, anche se forse
l'avrebbe presa peggio se fosse stato ignorato. Il presidente
della Camera doveva saperlo. Per questo ho preferito andarmene".
ha affermato il segretario nazionale della Destra Francesco Storace, commentando le contestazioni durante i funerali nella Chiesa di San Marco a Roma.
"Ho appreso da funzionari del cerimoniale capitolino che la
presenza di Fini non era prevista. Se ha deciso solo all'ultimo
momento di partecipare ai funerali di Rauti, ha sbagliato e di
grosso. Su di lui si e scatenato il rancore di persone e
comunità diverse che si ritrovavano nel lutto per un capo che se
ne va in un mondo sempre più disperso e principalmente a causa
sua", ha attaccato Storace.
Fini è stato accolto nella basilica romana da una selva di
fischi, condita da qualche sputo e ripetuti insulti: "traditore", "buffone", "Badoglio", i più ripetuti. La contestazione, ripresa anche dalle telecamere Rai, ha fatto sospendere temporaneamente la cerimonia. La figlia di Rauti, Isabella e moglie del Sindaco della Capitale Gianni Alemanno, ha dovuto fare appello ai contestatori al microfono, chiedendo rispetto e considerazione per la cerimonia religiosa e la memoria del padre. Il funerale è quindi ripreso alla presenza di Fini che però ha lasciato la Chiesa prima della conclusione delle esequie, onde evitare incidenti.
Fonte:
ilmondo
news
r_lazio