"Adolf Hitler avrà pure voluto bene al suo cane lupo ma è stato il dittatore più sanguinario della storia, nei confronti di ogni essere vivente". Con queste parole si conclude l'amara nota dell'Anpi di Bologna sulla vicenda del "Premio Hitler" istituito da Federfauna. La consegna è prevista sabato a Bologna.
Un doveroso riepilogo della vicenda. Federfauna, federazione dei cacciatori, decide polemicamente di istituire il premio intitolato al Fuhrer per chi si è maggiormente distinto nella difesa e tutela degli animali. La federazione giustifica l'intitolazione a Hitler col fatto che "il regime nazista è stato il primo a produrre una legge a favore degli animali".
LA POLEMICA
Il premio verrà assegnato sabato 24 novembre nella sede di Federfauna, in via Altabella a Bologna, città medaglia d'oro al valor militare per l'impegno nella Resistenza. L'accostamento stridente fra gli animalisti e Hitler suscita da subito polemiche e orrore. Nella notte scorsa l'associazione 100%animalisti attacca uno striscione davanti alla sede, con scritto: "Dai la medaglia ai tuoi associati, che se la meritano per davvero", e a poche ore di distanza interviene anche l'associazione dei partigiani di Bologna.
"In questo periodo - scrive l'Anpi in una nota - in cui purtroppo si susseguono vicende di chiaro carattere neo fascista più che mai l'Anpi è chiamata a difendere i valori dell'Antifascismo, della lotta di Liberazione e dei principi della nostra Carta costituzionale. Apprendiamo quindi con viva preoccupazione di questa iniziativa - prosegue la nota - Ci troviamo di fronte alla notizia aberrante di voler assegnare un premio, alla sua prima edizione, ad Adolf Hitler poiché ??fervente? animalista e vegetariano".
"Ancora più grave - attacca l'Anpi - appare la giustificazione fornita dall'ufficio stampa che ha parlato di 'un'iniziativa ironica', 'volutamente provocatoria', 'per fare cultura'. Alla luce di questa assurda giustificazione occorre spiegare ai tanti cittadini europei che il nazismo lo hanno subito in termini di morti, sterminio e depredazioni varie, dove sta l'ironia del messaggio".
"Avrà compreso Federfauna quali ripercussioni provoca una decisione come questa assolutamente inaccettabile sotto ogni punto di vista. Come si può rievocare l'ideatore del nazismo con tanta faciloneria". E in conclusione: "Invitiamo la Federfauna a ritornare sui propri passi annullando questa inconcepibile scelta che la metterebbe ai margini della società democratica europea ed italiana".
(22 novembre 2012)
Fonte:
bologna.repubblica
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