pubblicato il 11.02.13
Civita Castellana Casa Pound irrompe al comizio di Sandro Ruotolo: insulti, botte e fumogeni ·
Roma, 11-02-2013
E' quanto acccaduto durante un comizio nel Lazio, a Civita Castellana, del giornalista Sandro Ruotolo, candidato di Rivoluzione Civile. Secondo quanto ha riferito Antonio Ingroia, che nel dare l'annuncio di quanto accaduto ha chiesto un intervnto del Governo per "garantire la sicurezza della campagna elettore" responsabili dell'accaduto sarebbero stati rappresentanti del movimento di estrema destra Casa Pound.
"Come presidente di Rivoluzione civile chiedo al ministero dell'Interno che sia garantita a tutti i candidati delle nostre liste la sicurezza e la libertà nel partecipare a una campagna elettorale già fin troppo aggressiva e violenta nei toni.
E' gravissimo - ha denunciato Ingroia in una dichiarazione. quel che è accaduto oggi a Civita Castellana, in provincia di Viterbo, a Sandro Ruotolo. Il nostro candidato alla Regione Lazio, infatti, è stato oggetto di insulti e di intimidazioni verbali da parte di alcuni esponenti di Casa Pound che hanno fatto irruzione in sala rovesciando sedie, insultando i presenti, lanciando fumogeni e aggredendo alcuni presenti".
"Esprimo solidarietà personale a Sandro Ruotolo, giornalista coraggioso che non si è mai fatto intimidire da mafiosi e camorristi e che, da vero partigiano della Costituzione, non ha mai piegato la schiena ad ogni forma di fascismo. Estendo l'appello - ha proseguito Ingroia- anche agli altri leader politici affinché sia garantito un clima sereno e civile nel proseguo della campagna elettorale. Dopo la censura, quindi, anche le intimidazioni e gli atti di violenza. Non solo ci oscurano sui media ma vogliono impedirci di parlare ai cittadini minacciando i nostri candidati e interrompendo, com'è accaduto oggi, con atti di violenza le nostre manifestazioni Evidentemente Rivoluzione Civile fa paura".
Alla denuncia e alla condanna di Ingroia e alla solidarietà a Ruotolo si sono unite quelle delle forze politiche che sostengono Rivoluzione Civile. "Esprimo a nome mio e dell'Italia dei Valori - ha affermato Antonio Di Pietro - totale solidarietà e vicinanza al nostro candidato, Sandro Ruotolo, vittima di un'aggressione vile e inaccettabile da parte di un gruppo di fascisti di CasaPound.
Si tratta di un episodio gravissimo che condanniamo con fermezza e che respingiamo al mittente con forza. Ci auguriamo che la magistratura e le forze dell'ordine possano individuare quanto prima i responsabili di questo atto di violenza.
Non ci lasceremo intimidire: Rivoluzione Civile proseguirà il suo impegno a testa alta e con la schiena dritta".
"I fascisti - ha fatto eco il segretario di Rifondazione comunista e candidato di Rivoluzione civile Paolo Ferrero- non si smentiscono. L'episodio di oggi a Civita Castellana, Viterbo, è l'ennesima dimostrazione del carattere antidemocratico delle formazioni neofasciste. Per questo l'antifascismo è un punto fondamentale del nostro programma. Chiediamo ora a tutte le forze politiche di pronunciarsi e di condannare il vergognoso episodio odierno".
E' grave - ha commentato il coordinatore del Pdci Orazio Licandro - che sia stata impedita una manifestazione elettorale della lista Rivoluzione civile. E' grave che sia stato minacciato il candidato Sandro Ruotolo a cui va tutta la nostra solidarietà. A Roma e nel Lazio i fascisti di Casapound sono diventati particolarmente aggressivi e impudenti grazie alla complicità del sindaco Alemanno che gli garantisce spazi e copertura politica indiretta. L'Italia è e deve restare antifascista come sancito dalla nostra Costituzione".
CasaPound: goliardica contestazione a Sandro Ruotolo
"Goliardica contestazione all"antidemocratico' Sandro Ruotolo da parte dei militanti di CasaPound Italia Viterbo, che, questa mattina, hanno fatto pacificamente irruzione nella sala comunale Pablo Neruda di Civita Castellana, dove era in corso un'iniziativa di Rivoluzione civile". Lo afferma una nota di CasaPound sottolineando che durante la contestazione è stato srotolato "uno striscione con su scritto 'Ruotolo maleducato' per stigmatizzare il gesto del candidato governatore di Rc, che, al termine della Tribuna elettorale del Tgr Lazio, non ha voluto stringere la mano al candidato di Cpi Simone di Stefano spiegando di essere "orgogliosamente antifascista'".
"Evidentemente non tutti sono stati fortunati come noi che abbiamo potuto ricevere un'educazione adeguata - afferma Alberto Mereu, responsabile locale e candidato al consiglio regionale del Lazio di Cpi - Perciò ci siamo sentiti in dovere di riprendere Ruotolo, che alla tenera età di 58 anni non ha ancora imparato a relazionarsi con i suoi avversari politici", conclude la nota.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=174836
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