pubblicato il 6.03.13
Il neofascista Merlino sale in cattedra alla scuola di fanteria dell'esercito ·
Cesano, contestata la ??lezione? di Mario Merlino nella Scuola di Fanteria
5-Marzo-2013
Ha fatto scalpore una ??lectio magistralis? tenuta a fine febbraio alla scuola di Fanteria di Cesano. Come rivelato da Il Messaggero, nell??ambito di un convegno sulla seconda guerra mondiale dal titolo ??Carattere di una guerra? rivolto a ufficiali e sottufficiali della Scuola di Fanteria, fra i diversi relatori uno in particolare ha attirato l??attenzione, un nome legato ad un travagliato periodo storico della nostra Repubblica: Mario Merlino.
Chi ha vissuto gli anni cosiddetti ??di piombo? ricorderà bene la figura di Mario Merlino, un radicale di estrema destra, stretto collaboratore e amico di Stefano Delle Chiaie nonché esponente di spicco di Ordine Nuovo, passato poi ad Avanguardia Nazionale prima di virare verso il mondo anarchico. Un personaggio allora ambiguo, del quale si disse essere vicino agli ambienti dei servizi deviati. Fu coinvolto anche nel processo per la strage di Piazza Fontana nell??ambito del quale venne condannato per associazione sovversiva in primo e secondo grado per poi essere prosciolto in Cassazione per insufficienza di prove.
Un personaggio allora tanto chiacchierato, di cui molto si è parlato essendo stato per anni, nei famosi anni di piombo, una delle icone dello sfaccettato mondo dei gruppi e gruppuscoli dell??estrema destra.
Oggi Mario Merlino risulta essere impegnato nella società come docente, scrive articoli, libri e rappresentazioni teatrali sullo sfondo dei quali aleggiano sempre richiami ai suoi ideali legati al ventennio fascista e alla Repubblica di Salò.
Ma il fatto che sia stato chiamato a tenere una lezione ad un convegno di militari, nella scuola di Cesano, non è andato proprio giù a parecchi nonostante che si trattasse di ??una conferenza storica, che verteva su eventi bellici della seconda guerra mondiale?, come hanno fatto sapere dall??ufficio stampa dell??Esercito.
E?? stato l??Anpi a scagliare la prima pietra.
??E?? con incredulità e sdegno - si legge nella nota di Vito Francesco Polcaro, presidente dell??Anpi di Roma - che apprendiamo dalla stampa che alla scuola di fanteria di Cesano, ad un convegno sulla seconda guerra mondiale, sia stato invitato a tenere una lezione Mario Merlino, un fascista e terrorista amico del capitano delle SS Erich Priebke, che ha sempre rivendicato la sua appartenenza ideologica all??estrema destra. Condanniamo con la massima fermezza questo episodio, poiché attuato davanti a giovani reclute da una istituzione repubblicana come l??Esercito, che fra i suoi compiti ha quelli di ispirarsi e salvaguardare i valori democratici nati dalla Resistenza e dalla lotta di liberazione dal nazifascismo.?
??Nella sua relazione - si legge ancora nella nota - Merlino ha anche utilizzato la presenza di una ex repubblichina del servizio femminile, con camicia nera e basco S.A.F., per sostenere le sue tesi di parificazione tra partigiani e repubblichini, esaltando gli anni del fascismo.?
Per questo motivo, si annuncia nella nota, ??l??Anpi proporrà al Coordinamento romano antifascista di tenere una manifestazione di protesta a Cesano e chiede alla direzione della scuola di fanteria di organizzare un incontro tra l??Anpi e gli allievi, in modo che storici competenti possano spiegare chiaramente cosa sono stati per l??Italia il fascismo e la Repubblica di Salò.?
Ed altre voci si sono levate, alcune anche dai municipi romani.
??Quanto riporta la cronaca romana de il Messaggero è veramente vergognoso e inquietante? ha infatti tuonato Giovanni Barbera, presidente del Consiglio del XVII Municipio, al quale ha fatto eco poco dopo Claudio Ortale, vice Presidente del Consiglio del XIX Municipio: ??E?? allucinante e preoccupante che salga in cattedra un uomo proprio come Merlino e sono allucinanti le giustificazioni di alcune fonti militari quando spiegano che era presente come esperto di storia, essendo stato, pare, un insegnante liceale: spiegazione davvero paradossale?.
http://www.vignaclarablog.it/2013030522057/cesano-contestata-lezione-mario-merlino-scuola-fanteria/
Il neofascista Merlino sale in cattedra alla scuola di fanteria dell'esercito
Il leader nero invitato ad un convegno sulla seconda Guerra mondiale. L'Esercito: era una conferenza su temi storici
di Marco Pasqua
ROMA - ? stata una delle figure più ambigue e controverse degli anni Sessanta e Settanta. Finto anarchico, leader dell'estremismo nero, accusato (e poi assolto) di aver avuto un ruolo chiave nell??esplosione delle bombe di Roma del dicembre del 1969, la sera della strage di piazza Fontana.
Mario Merlino, classe 1944, sodale dell'ex terrorista nero Stefano delle Chiaie, con il quale militò in Avanguardia Nazionale, ancora oggi punto di riferimento della frastagliata galassia neofascista, è salito in cattedra, di fronte agli ufficiali e sottufficiali della Scuola di Fanteria di Cesano. Una lezione inserita all'interno di un convegno sulla seconda guerra mondiale, organizzato alla fine di febbraio, dal titolo «Carattere di una guerra». «Una conferenza storica, che verteva su eventi bellici della seconda guerra mondiale», fa notare l'Esercito.
MEMORIA CONDIVISA
Merlino, che è stato l'ultimo relatore della mattinata di studi, ha successivamente riportato il senso del suo intervento su un blog, sul quale tratta regolarmente anche di fatti di attualità. L'amico di Delle Chiaie, che in più di una occasione ha esaltato gli anni del fascismo, ha criticato quella che, a suo dire, sarebbe una differenza di trattamento ricevuta, dopo la seconda guerra mondiale, dai «camerati» e dai partigiani morti.
«A Migliano Montelungo ?? ha scritto a proposito del suo intervento ?? c'è un sacrario ai soldati italiani caduti nel corpo volontario di Liberazione, voluto dalle istituzioni e onorato con annuali cerimonie. Poco distante c'è una stele in marmo a ricordo del capitano Rino Cozzarini, prima medaglia d'oro della R.S.I., voluta privatamente dai camerati. Questa non è una memoria condivisa, questa è una offesa alla memoria del nostro Paese».
LA LIBERAZIONE
Al convegno, (ha scritto Merlino) ha preso anche parte «Gina R., con la camicia nera e il basco del S.A.F.», il servizio ausiliario femminile della Repubblica sociale italiana, istituito nel 1944. «Gina ha conosciuto le radiose giornate della Liberazione sulla sua pelle. Sono le donne le vittime prime, le più deboli e facili prede desiderate, quando gli uomini, trasformati in branco, pretendono di arrogarsi ogni diritto in quanto vincitori ?? ha sottolineato ancora Merlino, commentando il periodo della Liberazione ?? quei partigiani erano l'avanguardia di coloro che avrebbero comandato in questo Paese e, sebbene la fisiognomica non sia una scienza, i loro volti erano la premessa di quelli che vediamo, ad esempio in questi giorni, sorriderci in osceni ghigni dai manifesti sui muri e sui tabelloni».
Di fronte ai militari, Merlino ha ricordato «l'offesa da lei subita e tutta la sua vita al servizio dell'Idea». «? stato allora ?? spiega Merlino, che ha più volte dichiarato di essere amico dell'ex capitato delle SS Erich Priebke ?? che quei giovani sottufficiali sono scattati in piedi e in un lungo e caloroso sincero applauso. Un mazzo di grandi fiori gialli le è stato consegnato direttamente dal generale».
LA REPLICA
«La conferenza ?? spiega in una nota l'Esercito, a proposito della presenza di Merlino - è stata organizzata dalla Scuola di fanteria con la partecipazione dell??associazione Nazionale del Fante che ha indicato, tra i relatori, anche il prof. Merlino, già docente di storia e filosofia in un liceo statale di Roma. Oltre a Merlino sono intervenuti, rappresentanti dell??Associazione Nazionale del Fante e un reduce della battaglia di El Alamein».
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/merlino_esercito_fanteria_neofascista_/notizie/255980.shtml
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