pubblicato il 12.03.13
Sapienza, Rampelli contestato sull'Ilva Botte tra collettivi e Azione universitaria ·
Sapienza, Rampelli contestato sull'Ilva
Botte tra collettivi e Azione universitaria
Volantini e striscioni contro un convegno organizzato dall'associazione di destra a cui ha preso parte il deputato di Fratelli d'Italia. In tarda mattinata spintoni e schiaffi fuori dalla facoltà di Giurisprudenza. Fdi presenta un'interrogazione
di VIOLA GIANNOLI
Sapienza, Rampelli contestato sull'Ilva Botte tra collettivi e Azione universitaria
I ragazzi di Azione universitaria avevano organizzato un convegno sull'Ilva a Giurisprudenza, nell'ateneo della Sapienza. Ospiti Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia e Valentina Stefutti dei Verdi. I collettivi avevano organizzato la contestazione. Contro "i fascisti" e contro "gli sciacalli che hanno distrutto Taranto".
"L'incontro - spiegava in una nota Au, organizzazione di destra - sarà l'occasione per approfondire le conseguenze a livello locale e nazionale delle vicende giudiziarie legate all'acciaieria più grande d'Europa e per confrontarsi sul futuro sostenibile della politica industriale italiana, che tenga conto del diritto al lavoro, alla salute e del rispetto dell'ambiente".
"I partiti che hanno sostenuto e approvato i vergognosi provvedimenti sull'austerity, la riforma Gelmini, finti sostenitori di un ecologismo "da giardinaggio" per essere poi complici dello scempio sulla Tav e sull'Ilva, improvvisamente, a ridosso dell'ultima tornata elettorale si scoprono essere paladini di ambiente, lavoro e sviluppo. E in un clima di campagna elettorale permanente vengono a raccattare consensi alla Sapienza. Noi da loro non accetiamo lezioni" avevano risposto in un volantino gli studenti di Giurisprudenza e i collettivi universitari.
Così l'atrio della facoltà, dalle prime ore della mattina, è diventato il teatro animato dello scontro politico. Davanti all'aula, deserta, una schiera di militanti di destra. Dall'altro lato la protesta con microfoni e striscioni
degli studenti. In mezzo la Digos. L'iniziativa sarebbe dovuta iniziare alle dieci ma il parapiglia l'ha ritardata notevolmente. Rampelli è entrato nell'aula da un'ingresso secondario. Ma per tutta la mattinata fuori dalla sala lauree la voce dei ragazzi si è continuata a far sentire. Poi è iniziato un volantinaggio nella città universitaria, fino a che i collettivi non sono tornati davanti a Giurisprudenza dove hanno trovato altri esponenti di destra, interni e esterni all'università. A quel punto la tensione è salita, sono volati schiaffi, qualche pugno, spintoni.
"Eravamo lì per una contestazione politica ed è finita in uno scontro fisico quando il cordone di neofascisti ci si è parato davanti" spiegano alcuni ragazzi che ribadiscono la loro contrarietà alle tesi, agli ospiti e alle ragioni del convegno. Risponde Rampelli:"La contestazione subita stamane all'Università La Sapienza da parte dei soliti gruppettari comunisti non mi preoccupa, anzi, m'inorgoglisce perché disprezzo senza appello l'intolleranza ottusa che da decenni li anima. Ma non accetto, e pretendo che le istituzioni facciano la loro parte per estirpare il fenomeno. Ho presentato subito un'interrogazione parlamentare sui gravi episodi cui ho assistito stamane per capire come il Ministero degli interni intenda debellare un fenomeno tristemente noto, e colpevolmente tollerato, da decenni".
"E' paradossale - replicano gli studenti riuniti in assemblea - che le critiche arrivino nei confronti di chi vive l'università, del corpo vivo degli atenei, da parte di chi ha militarizzato una facoltà e ha operato una prevaricazione facendo svolgere un'iniziativa che gli iscritti non volevano".
(11 marzo 2013)
http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/03/11/news/sapienza_rampelli_contestato_sull_ilva_botte_tra_collettivi_e_azione_universitaria-54322724/
manifestazioni antifa
r_lazio
articolo precedente
articolo successivo