Il suo obiettivo era - ed è - far chiudere un sito ??che vìola palesemente la dignità degli immigrati e i principi della nostra Costituzione?. Si è ritrovata coperta di insulti su Facebook da parte di utenti che gridano ??vergogna?, augurandole di ??trovare tre nigeriani per strada la sera? a darle una bella lezione. La ??colpa? di Annalisa Pannarale, deputata Sel, è quella di essere prima firmataria di un??interrogazione parlamentare in cui si chiede al Ministero dell??Interno di valutare la chiusura del sito internet Tutti i crimini degli immigrati, sito che raccoglie esclusivamente notizie di reati (veri o presunti) che abbiano come protagonisti gli immigrati.
Dal giorno dell??interrogazione sul profilo Facebook della deputata sono comparsi messaggi di odio, minacce e insulti di ogni genere. Post a cui la diretta interessata ha deciso di non rispondere. ??C??è una violenza in quelle parole che è disarmante. ? la spia di un clima terribile che trova nei social network una valvola si sfogo. Io però non mi fermo, di certo non mi faccio intimorire da queste minacce?.
Secondo i deputati di Sel che hanno presentato l??interrogazione, il sito in questione fornisce un??immagine degli immigrati completamente lesiva della dignità personale. ??? anche per questo ?? spiega Pannarale ?? che non volevamo dare pubblicità all??interrogazione: volevamo che la Polizia Postale agisse per mettere fine a una pagina web che esiste in aperta violazione ai principi stessi della nostra Carta Costituzionale?.
In poco tempo, però, la notizia dell??interrogazione parlamentare è rimbalzata dalla pagina Facebook di Forza Nuova a blog di destra come Identità.com, scatenando la rabbia dei militanti. Una rabbia che ben presto si è trasferita sul profilo Facebook di Pannarale, con ??commenti irripetibili, che in alcuni casi non ho potuto che cancellare - racconta - per evitare che qualcuno dei miei amici si sentisse in dovere di rispondere?.
??Ci tengo a dire che non mi fermerò di fronte a queste minacce. Noi deputati di Sel riteniamo che quel sito abbia l??esito potenziale di incitare all??odio razziale e alla discriminazione?, aggiunge. ??? una vergogna che sia online. Un conto è la libertà d??espressione, un altro è diffondere materiale lesivo della dignità delle persone e incitare all'odio. Quanto agli insulti sui social network, rimango sempre attonita di fronte a tanta violenza verbale. Ma è un fatto che mi convince ancora di più della necessità di non chiudere gli occhi di fronte a usi della rete che violano le leggi e il rispetto delle persone?.
Fonte:
Huffingtonpost.it
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