ROMA - Dopo il caso degli inviti allo stupro di Dolores Valandro, la leghista padovana, poi espulsa dal Carroccio, sulla pagina ufficiale Facebook della sezione della Lega di Legnago (Verona) è comparsa la riproduzione di un articolo nel quale il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge definisce gli immigrati una risorsa, accompagnata dal commento: "Se sono una risorsa...va a fare il ministro in Congo! Ebete". Lo riferisce il "Corriere di Verona".
Il segretario della locale sezione del Carroccio, Marco Pavan, ha spiegato che "in dialetto veneto 'ebete' è un aggettivo che diventa persino affettuoso e vuol dire ingenuo". Pavan poi ha precisato che il post contro Cecile Kyenge "voleva evidenziare tre dimenticanze del ministro: gli immigrati possono essere regolari o clandestini, che i regolari, se integrati, possono essere una risorsa mentre i clandestini non pagano tasse, che la necessità di avere un lavoro oggi è per prima dei nostri giovani e di quei padri che non riescono a mantenere i figli".
Gli insulti al ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge, "devono essere condannati senza se e senza ma". Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, censura quanto scritto sulla pagina facebook della sezione di Legnago della Lega Nord.
"Questi continui casi, oltre a dare uno spaccato che non rappresenta il pensiero della Lega, non ci permettono di parlare dei problemi reali e di avere un confronto con il ministro Kyenge, di cui non condividiamo l'azione politica", ha spiegato. "Chi pensa di fermare l'azione del ministro offendendola sbaglia - ha aggiunto - Serve, e vogliamo, un confronto rigoroso, in cui sia possibile dissentire, ma civile ed educato".
Fonte:
repubblica.it
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