pubblicato il 3.10.13
Nazisti all'assalto dei municipi del nord ·
Nazisti all'assalto dei municipi del nord:
"Ecco il programma, che parte dal piccolo"
In due comuni, a Nosate e a Belgirate, tra i consiglieri ci sono anche iscritti al Nsab, il movimento nazionalista e socialista dei lavoratori. Che sfrutta le leggi elettorali dei piccoli centri per insinuarsi nelle istituzioni. Obiettivi: "No allo ius soli, immigrazione extraeuropea vietata e lotta ai giudici in carriera" di FRANCESCO GILIOLI E ANTONIO NASSO
Lo leggo dopo
Nazisti all'assalto dei municipi del nord: "Ecco il programma, che parte dal piccolo"
LA LORO STRATEGIA è sottile e ben definita: insinuarsi nelle istituzioni, partendo dai piccoli comuni. Sono i nuovi nazisti, i membri del Nsab (in tedesco Nationalsozialistische Arbeiter Bewegung, movimento nazionalista e socialista dei lavoratori), i primi nazionalsocialisti eletti in un'istituzione europea dal dopoguerra. In due realtà del nord Italia - Nosate, in provincia di Milano, e Belgirate, in provincia di Verbania - sono riusciti a far eleggere rispettivamente due e quattro consiglieri comunali. Con una tecnica semplice e al contempo sofisticata. Nei comuni con meno di mille abitanti, se alle elezioni amministrative si presentano solo due liste, bastano infatti pochissimi voti per entrare in consiglio comunale. Inoltre chi presenta le liste elettorali non hanno obbligo di residenza. E i neonazisti hanno presentato propri candidati nei comuni in cui più alta era la probabilità che ci fosse una sola lista come a Cesara (Vb) o a Soriso (No).
Nell'ultima tornata amministrativa il loro tentativo è fallito grazie all'intervento dei sindaci: individuata la strategia del movimento, si sono adoperati per garantire quasi ovunque, la presenza di almeno due liste. Dove sono intervenuti, il pericolo nazista è stato sventato. Ma l'insuccesso non ha frenato le ambizioni del movimento nazionalsocialista dei lavoratori.
Abbiamo incontrato gli iscritti: hanno accettato di illustrate la loro proposta politica solo tramite domande e risposte scritte, interpretate in video da un attore.
"La nostra è un'associazione politica costituitasi nel gennaio 2002 - spiegano - si rifà a partiti nati nella seconda metà dell'800 negli Stati dell'Europa centrale. Per quanto riguarda il tesseramento, considerando il periodo di sospensione dalla fine del 2003 al dicembre 2012, nell'ultimo deposito all'autorità competente risultavano circa 200 persone, tra iscritti, candidati elettorali e richiedenti". Sull'immigrazione hanno le idee chiare. "Va regolamentata a livello europeo, adottando il principio dello ius sanguinis, unico criterio per conferire la cittadinanza nazionale e continentale. L'immigrazione extraeuropea va invece fermata".
A Nosate e a Belgirate sono rimasti ai margini della vita politica locale. Un atteggiamento studiato? "A Nosate ci diamo il merito di essere stati i primi ad opporci alla terza pista di Malpensa - affermano - a Belgirate ci siamo battuti contro la privatizzazione dell'acqua potabile, qualche anno prima del referendum".
Propongono un parlamento formato da 200 deputati e 100 senatori, eletti in liste uniche di partito; l'eliminazione del mestiere di giudice e una magistratura composta da toghe senza carriera e senza stipendio, elette dal popolo con mandato a termine. Vogliono due sole forze di polizia (ordinaria e istituzionale) e un unico comando militare. "Dietro a noi non ci sono finanziatori occulti: tutto è frutto solo della nostra volontà".
http://www.repubblica.it/politica/2013/10/03/news/quei_nazisti_all_assalto_dei_municipi-67337249/
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