pubblicato il 12.12.13
Forconi, la Cgil denuncia: irruzioni squadriste nelle nostre sedi ·
Susanna Camusso
Irruzioni in diverse sedi della Cgil da parte del Movimento dei forconi. Le denuncia lo stesso sindacato che, visto il «degenerare» della protesta, ha disposto il rafforzamento dei presidi. In ogni capoluogo verrà avanzata agli organismi preposti alla sicurezza e all'ordine pubblico, la richiesta di porre «la massima attenzione a prevenire le possibili tensioni che possano ingenerare manifestazioni facinorose e squadriste e a reprimere ogni tentativo violento di intimidire aziende, lavoratori o loro rappresentanti sindacali».
«Atti violenti e intimidatori». «Le manifestazioni che sotto il titolo giornalistico dei Forconi animano in questi giorni le piazze italiane - spiega la Cgil - preoccupano quando si qualificano per gli atti violenti che si stanno ripetendo con forza e che vanno sempre e in ogni caso condannati e fermati. In particolare, in queste ore, si stanno verificando azioni intimidatorie e provocatorie, anche violente, in molte aree del Paese. Solo a titolo di esempio gravi fatti sono accaduti ad Andria, Barletta, Cerignola, Biella e Savona, dove non solo è stato impedito lo svolgimento delle attività lavorative, ma si anche tentato di ostacolare l'esercizio dell'attività sindacale, con gravi minacce, lancio di oggetti e qualche caso di tentativi di irruzione nelle Camere del Lavoro».
«Assalti inaccettabili». «Manifestare - sottolinea il sindacato - è un diritto di tutti, ma tale diritto va esercitato nel rispetto del principio incontrovertibile della non violenza, della non intimidazione e del rispetto delle libertà di ogni lavoratore e di ogni impresa di poter svolgere liberamente la propria attività. L'assalto ai luoghi di lavoro e alle sedi sindacali è inaccettabile. Si tratta di atti di assoluta prevaricazione che devono essere impediti sul nascere». «L'eterogeneità delle rivendicazioni alla base della protesta - prosegue la Cgil - è sicuramente sintomo del disagio diffuso che si è approfondito in una delle più lunghe crisi della storia e che per giunta non è stata contrastata adeguatamente. Nello stesso tempo è proprio questa eterogeneità che rende difficile individuare risposte e si presta a quelle pericolose invocazioni autoritarie che sono echeggiate nelle piazze e fanno dubitare delle reali finalità di questo movimento».
«Non si cavalchi questa protesta». «Fa un grave errore - sostiene il sindacato - chi pensa di cavalcare questa protesta per delegittimare ulteriormente la politica e le istituzioni, come sbagliato e foriero di possibili gravi conseguenze è la continua delegittimazione che trasversalmente una parte del sistema politico sta compiendo nei confronti delle associazioni di rappresentanza sociale e del sindacato in particolare, indicate, a torto e strumentalmente, come i soggetti responsabili dell'attuale situazione e quindi da cambiare, cancellare o annullare».
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/forconi_sedi_cgil_irruzioni/notizie/402184.shtml
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