pubblicato il 11.01.14
Viterbo. Faber celebrato dai fascisti: una provocazione? ·
In occasione del quindicesimo anniversario della morte di Fabrizio De Andrè, la sezione di Viterbo di Casapound ha deciso di commemorare il grande cantautore genovese con un'iniziativa che potrebbe apparire una provocazione.
Faber celebrato dai fascisti: una provocazione?-Redazione-Manca solo un giorno al quindicesimo anniversario della morte di Fabrizio De Andrè, il grande cantautore mancato l'11 gennaio del 1999 a seguito di un tumore ai polmoni, ad appena 59 anni.
Genio e sregolatezza, Faber riuscì, nella sua vita, a dipingere poeticamente, con le proprie musiche e parole, scenari che a occhio benpensante sarebbero potuti apparire irrilevanti, quando non fastidiosi e urticanti dal punto di vista della morale. Capace di svincolarsi dall'ipocrisia dell'apparenza, criticandola con intelligente ironia, De Andrè riuscì anche nell'impresa, tutt'altro che semplice, di non farsi etichettare da un punto di vista politico. Uomo "in direzione ostinata e contraria", infatti, si definì sempre anarchico, nel senso più squisitamente libero del termine, lontano da bandiere partitistiche e schemi ideologici nei quali, quasi sicuramente, sarebbe rimasto soffocato.
Una cosa è certa, però: Fabrizio De Andrè portava con sé, attraverso il suo pensiero e le sue canzoni, una brezza antifascista innegabile. Per questo sta facendo discutere non poco la decisione della sezione di Casapound di Viterbo di organizzare, in vista del 15esimo anniversario della morte, una commemorazione del cantautore genovese, attraverso una mostra fotografica a lui dedicata. Una giornata di celebrazioni e di manifestazioni artistiche, con deguestazioni e musiche; tutto, però, sotto lo stemma del neofascismo, lo stesso che il cantante sfuggiva, proprio in virtù di un pensiero libero che non poteva in alcun modo essere incanalato in strettoie partitistiche.
Per tali motivi, non sono in pochi a ritenere che, dietro la mostra fotografica in programma, non si nasconda l'intento, da parte di Casapound, di dare vita all'ennesima provocazione, chiamando in causa uno dei genii musicali più raffinati e impegnati dell'ultimo secolo. E a confermare questa tesi, d'altra parte, vi sono svariati precedenti. Non in ultimo l'episodio che riguardò un altro grande cantautore italiano, Francesco Guccini, la cui celebre "Locomotiva" -inno all'anarchia- venne utilizzata da alcuni attivisti di destra per inneggiare alla Repubblica di Salò.
http://www.articolotre.com/2014/01/faber-celebrato-dai-fascisti-una-provocazione/244977
Da De Andrè al Che, tutti gli ??omaggi? di CasaPound
scritto da Teresa Olivieri - Pubblicato il 10 gen 2014 18:35
Quindici anni fa moriva Fabrizio De Andrè e il gruppo di CasaPound della sezione di Viterbo ha deciso di commemorare la morte di ??uno dei più grandi cantautori italiani con una mostra fotografica?.
casapIl volantino e l??omaggio dei ??fascisti del terzo millennio? ha fatto subito discutere, non tanto perché si tratta di uno degli idoli presi in prestito dalla sinistra, ma perché Fabrizio De André è figlio di un antifascista e ha sempre scritto canzoni contro la violenza, la sessuofobia e il maschilismo. Versi che ne hanno fatto un idolo anticonformista che ha ben poco a che spartire con l??ideologia xenofoba di CasaPound. La polemica nasce e si consuma proprio su questo punto: De Andrè è sempre stato un anarchico ma non ha mai simpatizzato per le correnti estremiste di destra, anzi, in alcuni versi ne ??Le storie di ieri? prende di mira proprio il Duce:
??Mussolini ha scritto anche poesie
i poeti che strane creature
ogni volta che parlano è un truffa?.
L??omaggio di CasaPound a De Andrè, non è il primo a far discutere, negli anni scorsi altri idoli della sinistra sono stati presi in prestito dai ??fascisti del terzo millennio? come il Che. Ugo Maria Tassinari, autore e simpatizzante di estrema destra, ha spiegato l??amore verso Guevara: ??negli anni sessanta si guardava al Che e ai movimenti di liberazione del terzo mondo in chiave anti-russa e anti-americana?.
tassinariInfine altre note stonate sui valori di CasaPound come l??omaggio a Rino Gaetano nelle città di Prato e Lamezia Terme. Anche allora in molti chiesero spiegazioni e CasaPound rispose con leggerezza, spiegando che Gaetano perché ?ultimamente «tornato di moda»?. Senza dimenticare di menzionare i testi di Rino ??che colpiscono perché parlano di problemi sociali, di vita reale, attaccano i personaggi cult della nostra società (gli Agnelli, i Costanzo, gli onorevoli e i senatori, ecc.), ma lo fanno in modo leggere, scanzonato, irriverente e divertente, in un modo che lo differenzia dai vari Guccini e De André??.
Ma subito dopo hanno finito per utilizzare proprio i due cantautori: Guccini si è ritrovato il verso della sua canzone ??Locomotiva? nei manifesti inneggianti alla Repubblica di Salò con un??immagine di Pavolini.
I manifesti venivano affissi a Roma, città medaglia d??oro alla Resistenza, alla vigilia della Liberazione suscitando la netta condanna di Francesco Guccini, che ha così risposto a una telefonata di un redattore di La Repubblica: ??La canzone è chiarissima, e quella frase aveva un??intenzione abbastanza ironica, da non prendersi in maniera letterale, un??intenzione che evidentemente non è stata compresa o che non s??è voluta comprendere: avrei infatti anche potuto scrivere gli eroi son sempre giovani e forti, per dare un tono più distaccato alla materia. Non è comunque la prima volta che personaggi di destra prendono mie canzoni come materia loro, e d??altra parte non ci si può fare niente: le canzoni sono là e la gente le prende a suo uso e consumo. Questa volta, però, davvero non mi piace??.
Sembrano sempre più confuse le ragioni che portano i ??fascisti del terzo millennio? a richiamarsi ai valori della sinistra, l??ultimo caso è quello di prendere in prestito la memoria del grande Faber, ma questa volta a difenderlo ci hanno pensato tutti?quelli che si richiamano all??antifascismo.
Molti di loro hanno twittato la loro indignazione sull??iniziativa di CasaPound:
http://www.squer.it/of/casapound-deandre/
iniziative_fasciste
r_lazio
articolo precedente
articolo successivo