pubblicato il 11.05.14
Timoshenko: 'Attaccate i veterani russi' ·
Ucraina nella morsa tra propaganda e violenza. La candidata alla presidenza va a Odessa dopo la strage. E in un video sprona gli ultras filonazisti ad andare all'assalto
di Nicolai Lilin
Odessa rischia di diventare il simbolo drammatico di tutte le contraddizioni della crisi ucraina, dove violenza e propaganda di intrecciano fino a nascondere la verità dietro una barricata di slogan. Gli scontri del 2 maggio con il rogo del palazzo dei sindacati hanno provocato 42 morti: una strage, con decine di persone bruciate vive nell'edificio dove avevano cercato rifugio: erano quasi tutti manifestanti filo russi, senza nessun inquadramento militare, sommersi dal fuoco delle molotov. Oggi movimenti pro-Mosca e nazionalisti ucraini si accusano a vicenda, ma la metropoli sul Mar Nero sta venendo avvolta in un clima di terrore, in cui neonazisti e ultras che guardano al nuovo governo di Kiev giocano un ruolo da protagonisti.
In queste ore un nuovo documento video contribuisce ad aumentare la tensione, già alle stelle. Il breve filmato è stato fatto di nascosto da uno dei giornalisti locali invitati il 3 maggio al municipio di Odessa per documentare la visita dell'ex premier Yulia Timoshenko, uno dei leader nazionalisti filo europei oggi candidata alle elezioni presidenziali.
Un video 'rubato' da un giornalista con la telecamera nascosta, in lingua ucraina. In cui il leader nazionalisti filo europeo, oggi candidata alle elezioni presidenziali «nel contesto del campionato dell'Ucraina, se vogliamo scuotere Odessa serve che vengano attaccati i veterani»
news
r_internazionale
articolo precedente
articolo successivo