Bologna, 11 giugno 2014 - La Digos di Bologna ha fatto partire 23 denunce, a carico di 21 attivisti di area anarchica protagonisti di due contestazioni avvenute nelle scorse settimane in città, una contro la sede del movimento di destra Casapound, l??altra contro un banchetto elettorale del Pd.
Il primo episodio risale al 24 maggio, durante una manifestazione organizzata da varie sigle antifasciste per chiedere la chiusura della sede di Casapound in via Malvolta, zona Murri. L??altro è di due giorni prima, quando tre militanti del Pd impegnati in un banchetto elettorale in via Matteotti erano stati presi di mira con insulti e anche sputi da alcuni attivisti anarchici che, poco lontano, avevano organizzato un??iniziativa contro la Tav.
Dopo il corteo del 24 maggio contro Casapound, con lanci di fumogeni e imbrattamenti, gli attivisti erano entrati in un vecchia officina in disuso in piazza di Porta Maggiore, dove si era svolta una festa fino a notte. Per quei fatti, la Digos ha denunciato 19 persone (età fra i 20 e 50 anni, appartenenti al collettivo ??Aula C?? occupata a Scienze Politiche, a Bologna Antifascista e a Asia-Usb) per invasione di edifici e disturbo del riposo delle persone. Uno dei 19, un 29enne di Roma, è accusato anche di getto pericoloso di cose per avere lanciato un fumogeno ??a fiamma viva?? contro le forze dell??ordine schierate in via Malvolta. Le indagini proseguono, attraverso l??esame di filmati, per identificare anche chi ha gettato una bomba-carta, che aveva danneggiato un furgone del Reparto Mobile della Questura, e gli autori dei numerosi imbrattamenti di edifici del quartiere.
Per la contestazione al Pd del 22 maggio sono scattate altre tre denunce, che hanno raggiunto una 25enne di Rovereto (Trento), e due ragazzi di 24 e 25 anni, rispettivamente di Roma e Rimini, uno dei quali è anche fra i 19 denunciati per quanto accaduto dopo il corteo contro Casapound. I tre, anch??essi riconducibili al collettivo ??Aula C??, secondo la Digos hanno affrontato tre militanti del Pd che avevano allestito un banchetto di propaganda elettorale in via Matteotti, poco lontano da quello degli anarchici contro la Tav. Dopo averli piu?? volte insultati (??Assassini, terroristi, siete voi la causa di quello che succede in Val di Susa?), quando il banchetto è stato smontato li avrebbero seguiti fino alla sezione Pd di Piazza dell??Unità, continuando a minacciarli (??Ti spacco la faccia?) e sputando loro addosso. Per questo sono accusati di violenza privata in concorso. Nei recenti sgomberi di locali occupati da attivisti anarchici (l??ultimo è di ieri mattina in via Di Vittorio), la Digos ha sequestrato diversi volantini e documentazione relativa a sedi e sezioni del Partito Democratico.
Fonte:
ilrestodelcarlino
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r_emiliaromagna