pubblicato il 22.06.14
Garbatella, raid in un pub: 6 feriti. Possibile movente politico ·
Garbatella, raid in un pub: 6 feriti. Possibile movente politico
L'assalto di 10-12 ragazzi con bastoni e caschi la scorsa notte in un locale di via Macinghi Strozzi
Garbatella, raid in un pub: 6 feriti. Possibile movente politico
Sono entrati armati di caschi e bastoni attorno alla mezzanotte in un pub del quartiere Garbatella e hanno aggredito all'ingresso un gruppo di ragazzi. E' accaduto la scorsa notte all'ingresso della Birra + di via Alessandro Macinghi Strozzi: all'aggressione avrebbero partecipato, secondo le prime ricostruzioni, 10-12 persone forse arrivate a bordo di scooter. Sul posto è intervenuta la polizia, e ora sono la Digos e il commissariato Monteverde a indagare sulla vicenda: non è esclusa la matrice politica nel raid.
Sei ragazzi, tra cui una ragazza e due minorenni, sono stati medicati in ospedale per lesioni lievi e poi dimessi: frequentano tutti un centro sociale della zona, e questo elemento potrebbe avere un ruolo nell'aggressione. Gli stessi ragazzi, sentiti dagli inquirenti, non hanno saputo spiegare le cause del raid.
Il pub è frequentato solitamente da studenti del liceo Socrate, che già in passato era stato al centro delle cronache per un incendio e per scritte omofobe apparse sui muri della scuola particolarmente attiva sul tema dei diritti.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/06/21/news/aggressione_con_caschi_e_bastoni_in_un_pub_della_garbatella_6_feriti_possibile_movente_politico-89637763/
Raid in un pub alla Garbatella, sei ragazzi aggrediti con i bastoni
Un'aggressione dai contorni di una vera e propria spedizione punitiva. Indossando bomber neri e con i caschi in testa, sono entrati armati di bastoni in un pub del quartiere Garbatella a Roma, solitamente frequentato da studenti del vicino liceo classico Socrate, e hanno aggredito un gruppo di amici che erano seduti a un tavolo. Tra le vittime c'era anche una ragazza minorenne. Il raid è scattato intorno alla mezzanotte ed è durato appena qualche minuto. Poi i responsabili, circa 7 o 8 giovani, sono scappati via, forse a bordo di scooter, facendo perdere le loro tracce. I ragazzi sono stati soccorsi e accompagnati in ospedale per essere medicati. Il più grave è stato giudicato guaribile in 10 giorni per una ferita lacero-contusa alla testa. Sul posto è intervenuta la polizia che sta indagando per far luce sull'accaduto. Rimangono molti i punti da chiarire su un'aggressione che, dal racconto delle vittime, sembrerebbe inspiegabile. Tra le piste al vaglio degli investigatori quella di un raid dalla matrice politica. A quanto ricostruito i ragazzi aggrediti frequentano un centro sociale della zona. A sollevare, però, qualche dubbio sulla validità di questa ipotesi è il fatto che le vittime non sarebbero degli elementi di spicco del centro ne prenderebbero parte attivamente a manifestazioni o altri eventi. Perciò al momento non si escludono neanche altre piste, come quella di un banale screzio tra adolescenti. Gli agenti della Digos e del commissariato Colombo stanno ascoltando anche alcuni testimoni per far luce sull'accaduto. Intanto i diretti interessati avrebbero raccontato di non conoscere i loro aggressori e di non aver capito i motivi del gesto. Da una prima ricostruzione, sembra che i sei ragazzi stessero bevendo a un tavolo del locale quando ha fatto irruzione un gruppo di 7 o 8 giovani vestiti di nero, con il volto coperto da caschi e armati di bastoni. Il raid è durato pochi minuti e subito dopo gli autori hanno fatto perdere le loro tracce.
http://www.online-news.it/2014/06/21/raid-in-un-pub-alla-garbatella-sei-ragazzi-aggrediti-con-i-bastoni/#.U6akYEC_iSo
Raid al pub della Garbatella
«ERANO le 23.30, stavamo per chiudere, ancora un birra, un'altra chiacchiera e poi via, verso la metro, verso casa, ma all'improvviso sono entrati loro. Jeans chiari e stretti, scarpe da ginnastica o scarponi, giubbotti con il bavero alto o giacche a vento, caschi o fazzoletti a coprire il volto, alti, grossi, palestrati. Hanno urlato: "Bastardi ci avete ammazzato" e tirando fuori dei manganelli hanno preso a bastonarci». Inizia così il drammatico racconto di Fernando, tra le sei persone che venerdì notte nel locale "Birra +" di via Alessandra Macinghi Strozzi, alla Garbatella, sono state vittime di un pestaggio di cui si fatica a capire il movente.
«È tutto stato velocissimo e terribile» continua Fernando, 20 anni, che lavora al Birra +. «Eravamo tre coppie, Fabio e la sua ragazza stavano fuori, Marco e Stella dentro insieme a me e a Marina, la mia ragazza. Quello che noi abbiamo pensato è stato solo di proteggere loro, le ragazze: uno si è avventato contro di me, mi ha sferrato una manganellata in testa e mi ha colpito sulla schiena, Marina è riuscita a nascondersi». Il muro in effetti è imbrattato di sangue e il registratore di cassa, che si trovava sul bancone davanti a Fernando, in pezzi. «Mi hanno messo tre punti in testa e non riesco a muovermi per il dolore alla schiena, tutta gonfia. Fabio si è beccato delle manganellate sulle braccia, ha il sopracciglio spaccato e il labbro come un pallone. Marco ha cinque punti in testa e la sua ragazza per difendersi ha messo avanti il braccio che non può più muovere e in più le hanno rotto la mano».
Una rabbia e una violenza senza motivo. Senza motivo perché, spiega Fernando, «nessuno di noi è politicamente attivo, non ci interessa proprio la politica. Non frequentiamo centri sociali, ci piace andare per pub, chiacchierare, ma non ci occupiamo di politica, io ero lì per lavorare. Ci metto tre ore ad arrivare, vivo vicino a Centocelle, autobus, metro, e poi a piedi, figuriamoci se posso pensare ad altro. Due di noi, poi», continua Fernando «un maschio e una femmina, sono minorenni: lui fa il liceo artistico, ha i capelli verdi e la cresta in testa, porta gli scarponi, ma può essere questo un motivo? Una cresta verde? Non credo proprio. E poi ha 17 anni, quali centri sociali vuole che frequenti? Glielo dico io: nessuno».
La paura è stata tanta. Tantissima. «Sembrava un incubo. Allucinante. Quelli continuavano a urlare: "Vi ammazziamo! Vi ammazziamo!". A un certo punto ho guardato le due bottiglie che avevo sul bancone: ma per fortuna non ho fatto niente. Chissà altrimenti come sarebbe andata a finire».
Sulla vicenda, sta indagando la Digos: l'ipotesi è che si sia trattato di un'aggressione a sfondo politico, magari nei confronti dei liceali del Socrate, che frequentano il locale, anche se per il proprietario di questo posto aperto due anni fa non è così: «Non sono clienti assidui».
I ragazzi sono attesi per domani nei locali della questura, a San Vitale, per una deposizione. Loro sono ancora sconcertati: «Erano ragazzi di vent'anni, si sentiva dalla voce. Perché ci hanno fatto una cosa del genere? E poi se ne sono andati urlando: "Ricordateve che ve spaccamo quando ce pare"»
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/06/22/raid-al-pub-della-garbatellaRoma07.html
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