pubblicato il 30.08.14
Lecce Antifascisti mobilitati: «No al raduno di Casa Pound» ·
di Alessandra LUPO
LECCE - «Non vogliamo Casa Pound a Lecce». Il mondo antifascista leccese si prepara ad accogliere pacificamente ma con fermezza la tre giorni di CasaPound nel Salento, che il 5, 6 e 7 settembre porterà a Lecce il raduno nazionale dell??associazione. Per gli stessi giorni la rete antifascista ha organizzato un presidio presso Porta Napoli, luogo altamente simbolico per le varie realtà politiche e culturali che si muovono nella galassia antifascista leccese.
I dettagli della manifestazione sono stati discussi ieri in una riunione del coordinamento antifascista che si è tenuta al circolo Arci Zei di Lecce, in Corte dei Chiaramonte. Gli antifascisti, infatti, non vogliono lasciare che la città ospiti l??evento senza far sentire la loro voce e per questo motivo hanno già comunicato ufficialmente in Questura la loro presenza nel centro di Lecce. L??obiettivo della rete è coordinare le iniziative pubbliche in opposizione al raduno nazionale di CasaPound che ha scelto il Salento per la sua convention nazionale dal titolo: ??Direzione, rivoluzione?.
Dell??incontro si parla ormai da oltre due mesi sui social network e anche sulla stampa, ma come accade di solito in questi casi la location è stata tenuta segreta e si conoscerà solo a ridosso del raduno. Il timore di scontri infatti è molto forte, soprattutto dopo una serie di iniziative a firma anarchica degli scorsi giorni. Dopo i manifesti comparsi di fronte a Palazzo Carafa, a firma ??Fip via Libertaria?, che la prendevano con la vicepresidente della Provincia, Simona Manca, accusandola di avere appoggiato la manifestazione dei ??fascisti del terzo millennio?, l??altro ieri a Otranto anche il blitz di un gruppetto di persone che ha interrotto la manifestazione ??Libri in scena? per la prevista presenza di un banchetto pro Gaza di ??Sol.Id?, la onlus di CasaPound, poi non realizzato. Il pericolo, quindi, è che al di là del presidio possano verificarsi incidenti tra le frange più estreme di entrambe le parti, vedi la rissa del 2012 che si concluse in trubunale. «Ora tutti assieme dobbiamo decidere come muoverci adeguatamente nello spazio pubblico della città - scrivono gli antifascisti - dare un riferimento alla città democratica e antifascista, fare controinformazione, esprimere contenuti antirazzisti e in contrasto alle subculture di cui si alimentano i neofascisti».
http://www.quotidianodipuglia.it/lecce/antifascisti_mobilitati_no_raduno_casa_pound/notizie/868926.shtml
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