pubblicato il 19.09.14
Gli ex di Avanguardia nazionale dalla parte della Nato, come sempre ·
Un appello per raccogliere fondi per i neonazisti ucraini del battaglione Azov
Redazione - Osservatorio democratico - 11/09/2014
Le vicende ucraine stanno spaccando l??estrema destra europea dividendo, a volte, internamente più di un??organizzazione con il reclutamento di volontari in armi sia su un fronte sia in quello opposto. Chi a fianco delle formazioni paramilitari a sostegno dell??esercito regolare di Kiev e chi nelle milizie filo-russe. I neonazisti europei, sembrerà paradossale, si stanno da tempo sparando fra loro nell??Ucraina orientale.
Si è in diverse occasioni parlato di come tra le quaranta e più formazioni paramilitari agli ordini del governo ucraino figurassero bande di neonazisti. Noti sono i casi dei battaglioni Ajdan, Donbass e Azov, quest??ultimo, costituitosi nel maggio scorso, di esplicita impronta hitleriana, a partire dal suo simbolo (uno stemma già utilizzato da alcune divisioni delle Waffen-SS, tra le altre la Das Reich e la Nederland), entro cui sono confluiti gli scherani di Pravyj sektor (Settore destro) e Patriot ukrainy (Patriota dell??Ucraina). Nondimeno si è detto dei neofascisti arruolatisi nel fronte opposto, dei militanti ungheresi, serbi, polacchi, britannici, tedeschi, spagnoli (intervistati a più riprese), come dei francesi provenienti da Trosiéme voie (Terza via), l??organizzazione ritenuta responsabile dell??assassinio, nell??estate del 2013, del giovane antifascista Clement Meric, e per questa ragione messa fuori legge.
Le stesse divisioni sembrerebbero percorrere anche l??estrema destra italiana. E se, come sempre, grottesca appare Forza nuova, prima a fianco di Svoboda (lo storico partito neonazista ucraino schieratosi per l??ingresso del paese nella Nato e nell??Unione europea) e poi con Putin (Roberto Fiore ha appena partecipato a Yalta in Crimea a un meeting organizzato dalle autorità russe), un nucleo di militanti di Casa Pound è andato direttamente a combattere con Kiev tra le fila di Pravyj sektor. Accanto a loro, idealmente, si sono posti gli ex di Avanguardia nazionale propensi a raccogliere fondi per armare ulteriormente il battaglione Azov (hanno bisogno di corpetti antiproiettile), come da appello lanciato su facebook «In difesa di un Europa dei Popoli, contro il Diktat della Troika bancaria» (!). Al di là della confusione sparsa a piene mani, giusto per i gonzi, sulla collocazione e natura dell'attuale governo ucraino, possiamo ben dire che ??buon sangue non mente?. Quelli di Avanguardia nazionale manovali erano, manovali rimangono. Storicamente con l??Alleanza atlantica, la Nato e gli Usa. Come sempre.
http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3509&Class_ID=1004
news
r_nazionale
articolo precedente
articolo successivo