pubblicato il 16.11.14
Borghezio: «Roma dev’essere liberata». Vietata la manifestazione a Casapound ·
14/11/2014 - di Redazione
«Questo è solo l'inizio» ha detto l'esponente del Carroccio. «Sto pensando di comprare casa a Roma e spero che la capitale fondi presto la sua Lega»
Mario Borghezio è «piombato come un falco» – per dirlo con parole sue – a Roma, dove Casapound ha organizzato un corteo di solidarietà per Gino Lozzi. Lozzi, ex custode della scuola Toscanini, qualche giorno fa era stato picchiato a sangue da una banda di malviventi dell’est Europa e poi ricoverato in ospedale con codice rosso. Approfittando dell’occasione, Borghezio è arrivato nel quartiere Serpentara, per offrire il suo appoggio ai militanti di Iannone. «Roma dev’essere liberata – ha detto l’esponente leghista – arrivo dove la gente mi chiama», ma andiamo con ordine.
IL CORTEO DI CASAPOUND - I “fascisti del terzo millennio” si sono radunati nel pomeriggio a piazza Benti Bulgarelli per una manifestazione pacifica di solidarietà a Gino Lozzi. Poco dopo l’orario previsto per la partenza del corteo un funzionario di polizia, dopo aver indossato una fascia tricolore, ha chiesto ai presenti di disperdersi, in quanto la manifestazione non era stata autorizzata. La decisione è arrivata in seguito alla notizia che una contromanifestazione di antagonisti del centro sociale Astra si stava avvicinando a piazza Bulgarelli.
GLI ANTAGONISTI - “Un caso di cronaca, per quanto tragico e doloroso, viene trasformato in un’occasione di speculazione politica da parte della Lega di Salvini e Borghezio e dei loro fidi amici di Casapound, inviati nelle periferie romane dai loro nuovi padroni del Carroccio a fare il lavoro sporco soffiando sul fuoco della guerra tra poveri. A questi signori non frega nulla di chi non arriva a fine a mese, di chi è sfruttato o non ha una casa. L’importante è cavalcare la crisi, strumentalizzare lo stato di abbandono che vivono le periferie per dare tutta la colpa agli immigrati, invece di lottare tutti assieme per più servizi e diritti” è con questa nota che il Csa Astra ha giustificato il proprio intervento.
BORGHEZIO E LA CASA A ROMA - «Sto pensando di comprare una casa a Roma» ha detto il parlamentare rispondendo alla domanda di un cronista, specificando però di tenere comunque molto alla sua città natale Torino e, naturalmente, alla Padania. «Viva Roma, Viva Ezra Pound» ha urlato al megafono l’esponente leghista e a chi lo accusa di speculare sul dolore delle periferie per la sua campagna elettorale risponde che «questo è solo l’inizio, spero che la capitale fondi presto la sua Lega Romana»
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