pubblicato il 23.11.14
Tosi e Foro 753 Vs Borghezio e CasaPound. La marcia verde su Roma di Salvini si tinge di giallo ·
Così Flavio Tosi ha deciso di “competere” con la Lega di Roma di Mario Borghezio: andando a Foro 753. Segno che la Lega Nord è spaccata sul progetto romano di Matteo Salvini? O segno di un’evoluzione che vede più protagonisti-antagonisti?
Basta sapere chi è Foro 753 per capire cosa sta succedendo. Risale ai primi anni del 2000 la prima occupazione del gruppo di aggregazione di destra in via Capo d’Africa 29. E l’associazione sembra proprio alternativa a Casapound: con l’arrivo a Roma del sindaco di Verona, ospite del centro sociale legalizzato durante l’amministrazione Alemanno, nella Capitale ci sono due leghisti per due “centri sociali” di destra.
Roma caput mundi e caput Legae insomma, cruciale per il futuro del progetto di Salvini a tal punto che a partecipare alla ’marcia’ forse sono in troppi.
borghezioCi sarebbe infatti una battaglia interna al Carroccio, riferisce l’Adnkronos, che starebbe mettendo in fibrillazione il progetto di Borghezio, Simone Di Stefano, numero due di Casapound, e Alberto Arrighi, leader di ‘Patriae’.
Alfano, che ha stigmatizzato proprio quest’alleanza, sarebbe invece più interessato al sindaco di Verona. Secondo il ministro dell’Interno, l’attuale leader della Lega “non ha nulla a che fare con la storia del centrodestra” seppure abbia ottenuto grandi elogi da Marine Le Pen e quindi una sorta di investitura.
Certo è che “lo scenario sta mutando sia a destra che nella Lega, che non è più quella di ‘Roma ladrona’”, avverte Giacomo Mondini, del Foro 753, l’associazione che domani ospita Tosi. E le ”primarie della Lega di Roma” sono iniziate.
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