pubblicato il 29.01.15
Roma. Liceo Francesco D'Assisi Minacce ad un collettivo antifascista ·
Durante la giornata della memoria, 27 gennaio, un gesto intimidatorio nei confronti degli studenti del collettivo antifascista del Liceo romano Francesco D’Assisi, in via della Primavera.
Gli studenti denunciano: “Oggi sotto scuola, sul nostro striscione in solidarietà del compagno Emilio, in coma dopo le sprangate ricevute a Cremona, abbiamo trovato cancellata la scritta antifascista ed in alto: “Prima o poi te pizzico” col fascio littorio. Aldilà dell’Italiano della frase da come potete notare nell’immagine (manco google traduttore te lo traduce), questi gesti intimidatori non fanno paura a nessuno, anzi fanno anche abbastanza ridere. La nostra risposta infatti è stata: “Voi sapete dove stiamo, siamo noi che non vi troviamo”. Questa frase tende a sottolineare non una sfida basata sulla violenza ovviamente, ma semplicemente il fatto che noi siamo presenti tutti i giorni, dalle autogestioni e occupazioni precedenti, ai cortei e a tutte le iniziative proposte nel quartiere. Voi invece, come al solito, vi fate riconoscere tramite qualche scritta (e pure male), oppure con azioni violente di 20 contro 1 com’è nel vostro genere. Per anni nelle scuole ed in particolare nella nostra, vi siete nascosti dietro le nostre azioni senza mai controbattere o esprimere la vostra opinione; nemmeno quest’anno: Mai presenti e mai a disposizione per qualche cosa di utile nei confronti degli alunni. La risposta ve l’abbiamo data a Cremona e state certi che a Roma non sarà diverso.”
A quanto pare la componente di giovani fascisti non si trova nel Liceo D’Assisi, tranne qualche singolo simpatizzante.
Nicola Gesualdo
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