pubblicato il 23.02.15
Addio al partigiano Claudio Cianca ·
Protagonista della Resistenza, fu arrestato per una bomba rudimentale fatta esplodere a San Pietro. Poi parlamentare con il Pci, consigliere comunale a Roma e sindacalista della Cgil
E' morto poco prima di compiere 102 anni Claudio Cianca, storico protagonista della Resistenza, una vita intensissima, un tutt'uno con il suo impegno di militante e uomo politico. Era nato a Roma il 4 settembre del 1913. Attivo antifascista, con il padre Renato, vittima di numerosi aggressioni, e con Leonardo Bucciglioni, la domenica del 25 giugno 1933 aveva fatto esplodere una bomba ad orologeria, progettata perché non arrecasse danni, nel pronao della basilica di San Pietro in Roma. Il gesto era rivolto contro la politica del Vaticano, accusato dalla "Concentrazione antifascista" di favorire il regime fascista ed avrebbe dovuto dimostrare alle migliaia di pellegrini convenuti a Roma per l'Anno Santo, come il regime fosse odiato e attivamente combattuto in Italia dai movimenti d'opposizione popolare. Per quel gesto Claudio Cianca insieme agli altri due fu arrestato, processato e condannato a 17 anni di reclusione.
Ne scontò dieci, liberato alla caduta del fascismo, partecipò alla Guerra di liberazione dirigendo nel Lazio formazioni partigiane, prima in quelle del movimento di "Giustizia e Libertà" e poi in quelle garibaldine. Nel corso della lotta armata aderì al Partito comunista che poi, nel 1953, lo candidò alla Camera dei deputati, della quale fece parte per più legislature, fino al 1972. Ma fu a lungo anche consigliere comunale in Campidoglio con Giuseppe Di Vittorio e Oreste Lizzadri.
E' stato membro della presidenza dell'Anppia, l'Associazione nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti. E a Roma il suo nome è legato anche all’impegno nella Cgil alla guida degli edili (dal '45) e della prima Camera del lavoro (dal '49) per poi diventare segretario generale della Fillea (dal '66 al '69). In un libro curato da Giuseppe Sircana e in un dvd pubblicati, sul finire del 2009, dalla Ediesse col titolo "Il mio viaggio fortunoso", Claudio Cianca, quasi centenario, ripercorse con grande lucidità le esperienze di anni molto, molto difficili.
I funerali si terranno martedì alle 11 presso la chiesa Valdese di Roma in via
Marianna Dionigi. A commemorarlo saranno Walter Veltroni e il segretario generale della Fillea Cgil Walter Schiavella
"Una colonna portante della Cgil, uno dei suoi dirigenti più popolari e amati. Apprendere della sua scomparsa è stato un vero dolore. Claudio Cianca, e lo dico senza retorica, rimarrà per sempre nei nostri cuori e nel cuore della Cgil" ha commentato il segretario generale della Cgil Claudio Di Berardino.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/02/23/news/morto_il_partigiano_cianca_nel_33_fece_esplodere_una_bomba_a_san_pietro-107986878/
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