pubblicato il 26.02.15
Salvini in Campidoglio con lo striscione "Marino a casa". Contestazioni in piazza: "Via i razzisti" ·
Il leader del Carroccio sotto al Marc'Aurelio per lanciare il comizio di sabato 28. I militanti di sinistra: "Non sei il benvenuto". In contemporanea a piazza Vittorio conferenza stampa degli antifascisti romani appoggiati da Elio Germano e con lo striscione di Zerocalcare, non distante dalla sede di Casapound che sabato si schiera con la Lega
Salvini in Campidoglio con lo striscione "Marino a casa". Contestazioni in piazza: "Via i razzisti"
Come in una preview del comizio romano di sabato 28, il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha raggiunto il Campidoglio per presentare la manifestazione "Renzi a casa" che si terrà in piazza del Popolo dalle 15. Il leader del Carroccio ed altri esponenti leghisti hanno srotolato uno striscione con la scritta "Marino a casa" contro il sindaco di Roma.
Ad accoglierlo in una piazza blindata e presidiata dalle forze dell'ordine alcuni manifestanti di Sel: "Salvini a casa, via i razzisti dalla Capitale". "Non sei il benvenuto", urlano i militanti.
Salvini in Campidoglio con lo striscione: "Marino clandestino".
"Questa città deve avere un sindaco migliore, io voglio aiutare i romani a riprendersela" ha spiegato Salvini che sulle contestazioni ha aggiunto duro: "Non rispondo a quattro cretini, quattro poveretti".
"Salvini sta avendo relazioni pericolose con personaggi dell'estrema destra romana. I romani devono sapere con chi hanno a che fare" ha replicato il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola. "La Lega ha governato per anni con Berlusconi e ora Salvini vuole fare il nuovo della politica" ha aggiunto, prima di diventare protagonista di un battibecco con il capogruppo della Lega dei popoli, Marco Pomarici, che sta partecipando alla manifestazione con il leader della Lega. "Non siete niente", ha detto Pomarici. "Non parlo con una comparsa" ha risposto Peciola.
Poi è stata la volta di un gruppetto di studenti, tenuti a distanza da un cordone di forze dell'ordine, che ha esposto cartelli con scritto: "Non c'è Matteo che tenga. Salvini alimenta la guerra tra poveri, il razzismo, l'omofobia. Roma non ti vuole". A rispondere ai ragazzi sempre Pomarici che ha gridato: "Vai a scuola invece di perdere tempo". "Lo dici a noi? Avete distrutto l'università" hanno risposto gli studenti. Salvini ha però replicato mandando baci ai contestatori ed ha poi lasciato la piazza. Il gesto ha mandato su tutte le furie un gruppo di ragazze schierate dietro il cartello "No al razzismo, no all'omofobia" che hanno inveito tra gli insulti contro il leader leghista.
Intanto i movimenti che hanno lanciato il contro-corteo, previsto sempre per sabato alle 14 dall'Esquilino, hanno indetto una conferenza stampa improvvisata in piazza Vittorio a pochi passi dalla sede di CasaPound, l'organizzazione di estrema destra che sarà in piazza con la Lega. "Abbiamo scelto questo luogo non solo perché attendiamo l'autorizzazione della Questura per la nostra manifestazione ma anche perché rifiutiamo la provocazione di CasaPound che sabato alle 10 di mattina ha indetto un concentramento dal titolo 'Prima gli italiani'" spiegano. "Roma è antirazzista, rifiuta i razzisti e l'austerity, per questo sabato riempiremo le strade" aggiungono. Tra gli interventi quello della mamma di Renato Biagetti, ucciso a Focene nel 2006 da un gruppo di giovani di estrema destra, e dei rappresentanti del Forum Acqua bene comune. Poi il gruppo di manifestanti è tornato in corteo a San Lorenzo dietro lo striscione disegnato dal fumettista Zerocalcare. La manifestazione di sabato "Mai Con Salvini", sostenuto anche da un fronte di artisti come Elio Germano e Erri De Luca, ha incassato oggi anche l'adesione dell'Anpi romana, l'associazione dei partigiani, e dell'Anppia, associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/02/25/news/salvini_in_campidoglio_con_lo_striscione_marino_a_casa_contestazioni_di_sel_via_i_razzisti-108154709/
Lega e contro-cortei, allerta per sabato: alto rischio di scontri con i centri sociali
Sale l'attesa ma anche la tensione a Roma per il comizio di Matteo Salvini sabato a piazza del Popolo e per il concomitante corteo dei movimenti di sinistra ostili al leader della Lega.
Il rischio principale secondo gli esperti è l'infiltrazione di militanti anti-Salvini (ma anche anti Matteo Renzi) nella manifestazione leghista, anche per la presenza di CasaPound e di alcuni esponenti di centrodestra a piazza del Popolo.
Ieri Salvini si è preso in parte un'altra piazza, quella del Campidoglio, per presentare l'iniziativa di sabato, al grido di "Marino vai a casa", premessa del "Renzi vai a casa" che riecheggerà tra due giorni nel centro di Roma. «Vogliamo far sì che tutto avvenga nella maniera più serena possibile e che ciascuno possa manifestare il proprio pensiero liberamente - ha detto il prefetto della capitale Giuseppe Pecoraro -. Non ci sono in questo momento situazioni considerate di particolare rischio».
In prefettura si è tenuto il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Il questore Nicolò D'Angelo ha relazionato sulle misure in preparazione in vista di sabato, ma sul percorso del corteo degli anti-Salvini ci sarà una riunione operativa domani. Dovrebbe essere da piazza Vittorio - vicino alla sede di CasaPound - a Campo dei Fiori e non a Sant'Andrea della Valle come richiesto. La questura attende ancora il preavviso degli organizzatori. I "fascisti del Terzo Millennio" dovrebbero invece stanziarsi a piazza del Popolo con i leghisti.
Sul rischio infiltrazioni e contatti tra le due manifestazioni Pecoraro ha dichiarato che «ci sono i servizi predisposti per evitare che ci possano essere certe situazioni che possano degenerare». Mille gli agenti e i carabinieri che saranno schierati sabato.
Con il prologo di Salvini in Campidoglio, contestato da un gruppo di consiglieri e militanti di Sel con lo slogan "Via i razzisti", in piazza anche prove generali di contrapposizione, con i movimenti venuti a fischiare il leader della Lega. Al corteo lanciato da settimane anche sui social con #maiconsalvini hanno aderito tra gli altri gli attori Elio Germano e Moni Ovadia e lo scrittore no-Tav Erri De Luca.
La situazione un pò paradossale di sabato vedrà un comizio contro Renzi e un corteo sia contro il premier che contro Salvini. Con una parte dell'estrema destra romana al fianco del leader del Carroccio e un'altra parte - quella "sociale" - a piazza Cola Di Rienzo per commemorare Mikis Mantakas, un giovane militante ucciso 40 anni fa. Loro soprattutto contro Salvini.
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/lega_manifestazione_cortei_casapound/notizie/1204980.shtml
LEGA CAPITALE
Iannone (Casapound): "Usano metodi mafiosi. Quelli non ci spaventano"
Gianluca Iannone, leader di Casapound, ha da tempo incrociato i destini del suo movimento con quelli di Salvini.
La sinistra usa metodi mafiosi per cercare di intimidirci. Noi non cederemo alle provocazioni, ma non riusciranno a farci indietreggiare o a tapparci la bocca". Gianluca Iannone, leader di Casapound, ha da tempo incrociato i destini del suo movimento con quelli di Salvini. Sabato sarà alle guida dei suoi militanti in piazza del Popolo e non nasconde il timore che il comizio leghista possa diventare una calamita di tensioni.
Iannone, perché Casapound è con Salvini?
"Perché è ora di cambiare rotta. Quello di Renzi è il terzo governo non eletto dal popolo ma calato dall’alto per svendere sovranità e gioielli di famiglia. Casapound ci sarà e saremo in tanti".
Salvini in passato non era tenero con Roma...
"Questo è quello che vogliono far credere a sinistra. Salvini, in realtà, ha attaccato la Roma dei palazzi, del Parlamento che dovrebbe essere fucina di crescita per il Paese e invece è diventato il tempio della corruzione. Oggi la Lega è l’unica, con Casapound, che si batte contro l’euro e contro l’immigrazione selvaggia e incontrollata".
Come sarà accolto Salvini dai romani?
"Sono convinto che ci sarà tantissima partecipazione, mi aspetto oltre centomila persone. Poi c’è anche chi cerca di utilizzare il ricatto, le minacce e la violenza come arma politica. Mi riferisco ai signorotti della sinistra che, utilizzando metodi mafiosi, hanno subito sguinzagliato i loro cani da guardia dei centri sociali. Vogliono fare baccano e intimidire tutte le famiglie che saranno presenti".
C’è il rischio di scontri?
"Sì, ma non da parte nostra, perché da undici anni abbiamo dimostrato il nostro carattere di forza tranquilla. Da 50 anni la violenza viene da una parte sola, da parte di chi poi si inventa le infiltrazioni di fantomatici black bloc per nascondersi. E invece sono sempre le stesse persone che, coccolate dalle istituzioni, dopo una lunga gavetta di violenza finiscono in Parlamento o nei Consigli comunali. Non risponderemo alle provocazioni, ma di certo non scapperemo".
Car. Sol.
http://www.iltempo.it/politica/2015/02/26/l-intervista-1-iannone-casapound-usano-metodi-mafiosi-quelli-non-ci-spaventano-1.1383039
manifestazioni antifa
r_lazio
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